Chi pratica lo sniffing?
Il fenomeno dello sniffing ha alcune caratteristiche peculiari
rispetto alle altre forme di abuso chimico e per questo motivo è poco conosciuto
e studiato. Ciò che in particolare caratterizza lo sniffing è il fatto di essere
la forma di "sballo chimico" di più facile accesso, infatti: 1. le sostanze
dello sniffing sono facilmente reperibili e sono molto spesso contenute in
prodotti di largo consumo acquistabili pressoché ovunque; 2. costano poco,
soprattutto in confronto ai prezzi "di mercato" di altre sostanze d´abuso
(droghe, farmaci); 3. non sono soggette ad alcuna forma di controllo sulla
vendita.
Per queste ragioni lo sniffing si diffonde generalmente tra gli
adolescenti, nelle fasce di popolazione e nei gruppi etnici più emarginati, nei
paesi in via di sviluppo.
La facile reperibilità delle sostanze dello
sniffing spiega anche la relativa diffusione di questa forma di abuso nelle
carceri.
Lo sniffing si sviluppa generalmente in situazioni di gruppo e,
tra gli adolesenti, i maschi di 14-15 anni di età sono i più esposti. I
principali fattori di rischio sono l´appartenenza ad una famiglia di bassa
estrazione socio/economica e con elevato tasso di alcolismo, una diagnosi di
personalità anti-sociale e sensation-seeking (cioè predisposizione alla ricerca
di nuove sensazioni), la disponibilità di prodotti contenenti sostanze volatili
nell´ambiente di lavoro.
Quali sono e dove si trovano le sostanze
dello sniffing?
Si tratta in generale di sostanze con
caratteristiche chimiche abbastanza diverse, ma tutte accomunate dal fatto di
essere volatili e cioè di evaporare facilmente (per fare un esempio, il forte
odore della benzina è dovuto alla rapida evaporazione dei solventi che la
compongono) o addirittura di essere già in forma gassosa a temperatura e
pressione ambiente (ad es. i gas contenuti nelle bombolette da campeggio).
Nella seguente tabella sono elencate le principali sostanze dello
sniffing ed i prodotti che le contengono.
Classe |
Esempi di sostanze |
Prodotti commerciali |
Idrocarburi alifatici |
propano, n-butano |
bombolette di gas da campeggio, accendini |
Idrocarburi aromatici |
toluene, xilene |
diluenti per vernici, colle |
Miscele di idrocarburi |
benzine |
carburanti |
Idrocarburi alogenati |
cloroformio, tricloroetilene, tetracloruro di carbonio, freon
(clorofluorocarburi) |
liquidi per dattiloscritti, fluidi frigorigeni (per frigoriferi e
climatizzatori) |
Solventi organici contenenti ossigeno |
acetone, etere etilico, etile acetato |
solvente per unghie, colle |
Alchil nitriti |
butil nitrito, isoamilnitrito |
popper |
Si tratta dunque quasi
sempre di sostanze contenute in prodotti con cui veniamo a contatto
quotidianamente nell´ambiente domestico, di lavoro e di vita. Una delle
eccezioni è costituita dagli alchil nitriti o popper (nome che deriva dal rumore
che facevano all´apertura le fiale di vetro in cui queste sostanze venivano un
tempo distribuite) che oggi sono reperibili esclusivamente nel mercato illecito.
Come vengono assunte le sostanze dello sniffing?
Il
modo più semplice è l´inalazione della sostanza direttamente dal contenitore.
Allo scopo di aumentare la quantità di sostanza assunta, e quindi di
incrementare l´effetto, possono tuttavia essere utilizzati alcuni accorgimenti.
Se si tratta di un prodotto liquido viene spesso utilizzato un panno
che, imbevuto del prodotto, viene premuto sulla bocca e sul naso. Se invece si
tratta di un prodotto gassoso può essere utilizzato un sacchetto di plastica che
viene riempito di vapori della sostanza e quindi portato alla bocca o
addirittura posto attorno alla testa.
E´ inutile sottolineare la
pericolosità di questa pratica che, oltre ad esporre l´individuo ad una dose
eccessiva ed ai conseguenti effetti tossici, può causare il soffocamento per
mancanza di ossigeno.
Le colle possono essere riscaldate in modo da
favorire l´evaporazione dei solventi in esse contenuti.
Nel caso di
prodotti commerciali nei quali la sostanza volatile è miscelata con sostanze non
respirabili o tossiche, il prodotto può essere fatto gorgogliare in un
recipiente contenente acqua, nella quale le sostanze non desiderate rimangono
intrappolate.
Quasi tutte le sostanze dello sniffing sono infiammabili
e/o esplosive. Dal momento che il loro uso a scopo voluttuario non avviene certo
nel rispetto delle norme di sicurezza si possono verificare incendi ed
esplosioni con conseguenze spesso drammatiche per il consumatore.
Le sostanze dello sniffing producono tolleranza e dipendenza?
Per alcune sostanze dello sniffing, come ad esempio la trielina
(tricloroetilene), la possibilità di produrre dipendenza è stata dimostrata.
L´interruzione dell´uso di questa sostanza produce infatti una sindrome
astinenziale caratterizzata da convulsioni che viene attenuata dalla ripresa
della somministrazione del solvente.
La sindrome astinenziale da
solventi viene attenuata anche da altre sostanze che hanno proprietà
sedative-tranquillanti quali l´alcol, i barbiturici e le benzodiazepine (es.
Valium, Tavor, Roipnol, ecc.). Ciò suggerisce che il meccanismo d´azione di
queste sostanze ha quanto meno una base comune. Tra l´altro, lo sniffing è
spesso associato all´abuso di altre sostanze (alcol, farmaci, droghe d?abuso).
E´ evidente, in ogni caso, la pericolosità di assumere alcol, farmaci e
droghe d´abuso assieme alle sostanze dello sniffing per la possibile interazione
tra queste sostanze e l´aumento del rischio di effetti tossici.
L´interruzione dell´assunzione cronica di solventi causa disturbi del
sonno, aumento della sudorazione, irritabilità, tremori, nausea, crampi allo
stomaco e tic facciali. Questi sintomi raggiungono l´intensità massima dopo
24-48 ore dall´interruzione e durano sino a 2-5 giorni.
La trielina
produce tolleranza (vale a dire progressivo aumento della dose per ottenere lo
stesso effetto inizialmente sperimentato dal soggetto) ed il meccanismo con cui
la tolleranza si produce sarebbe lo stesso anche per altri idrocarburi alifatici
(tolleranza crociata). In letteratura è segnalato il caso di un inalatore di
vapori di propano (il gas degli accendini e delle bombolette da campeggio) che
aveva sviluppato una tolleranza tale da arrivare a consumare sino a 5 litri di
sostanza al giorno.
Quali sono i segni più visibili dello
sniffing?
L´odore di solventi sui capelli, sugli indumenti o
nell´alito è un evidente segnale di una esposizione a solventi, come pure la
presenza di contenitori di colle, vernici, diluenti, ricariche di accendini ecc.
addosso o nei locali in cui vive il soggetto.
L´abuso di sostanze
volatili può produrre numerosi effetti cronici facilmente riscontrabili nel
consumatore quali rinite cronica, ulcerazioni alla bocca ed al naso (con
frequenti perdite di sangue), alitosi, arrossamento degli occhi e aumento
dell?espettorazione bronchiale. E´ possibile riscontrare anche anoressia,
con conseguente perdita di peso, ed un aumento della sensazione di fatica. Altri
sintomi che spesso caratterizzano il consumatore di sostanze dello sniffing sono
perdita di concentrazione, depressione, irritabilità, paranoia.
Quali sono gli effetti piacevoli dello sniffing?
L´inalazione di basse dosi di sostanze volatili produce una sensazione
di euforia e di disinibizione (?high?) che è del tutto simile a quella prodotta
dall´assunzione di moderate quantità di alcol. A differenza dell´alcol,
l´inalazione di sostanze volatili e di idrocarburi in particolare (es.n-butano,
toluene) produce anche effetti allucinatori di tipo visivo, auditivo e tattile,
oltre ad una percezione rallentata del tempo. Sono descritti fenomeni
allucinatori caratterizzati dall´illusione della capacità di volare e di
nuotare.
Questi effetti si manifestano in tempi molto brevi dopo
l´inalazione a causa del rapido assorbimento per via polmonare.
I popper
producono anche un´azione di vasodilatazione periferica che si manifesta come
una vampata di calore alla testa ed al volto spesso accompagnata da vertigini.
Questa azione, che dura alcune decine di secondi, è seguita da una sensazione di
euforia e di stordimento. Gli utilizzatori di popper descrivono anche una
stimolazione della creatività, della meditazione, dell´apprezzamento della
musica ed una maggiore libertà nella danza, caratteristiche queste che spiegano
la relativa diffusione dei popper nelle discoteche.
I popper avrebbero
anche un effetto afrodisiaco che viene ricercato in particolare dalla
popolazione omosessuale e bisessuale maschile. Essi sarebbero in grado di
prolungare la sensazione di orgasmo secondo un meccanismo combinato di
rallentamento della percezione del tempo e di rilassamento della muscolatura
liscia che previene la contrazione delle vescicole seminali.
Quali sono gli effetti spiacevoli dello sniffing?
La
difficoltà di dosare la quantità di sostanza assunta è spesso causa di
sovradosaggi con conseguenze spesso spiacevoli per il consumatore. I principali
sintomi dell´intossicazione acuta sono: disturbi visivi, agitazione,
irritabilità, temporanea incapacità di giudizio, debolezza muscolare, tremori,
confusione, mal di testa, crampi addominali, nausea e vomito. Stupore,
depressione del respiro, convulsioni e coma si possono verificare nei casi più
gravi.
Le già citate allucinazioni auditive e visive possono portare a
comportamenti ed atteggiamenti pericolosi per il consumatore stesso o per gli
altri.
Un effetto tipico dei popper è quello di interagire con
l´emoglobina rendendola incapace di trasportare l´ossigeno (azione
metaemoglobinizzante).
Che fare se l´amico è intossicato?
La prima cosa da fare è portarlo a respirare aria fresca, calmarlo e
rassicurarlo. Togliere di mezzo il prodotto consumato è evidentemente opportuno,
ma è sconsigliabile se la cosa può generare un conflitto: alcuni casi di morte
improvvisa si sono verificati proprio in seguito al manifestarsi nel soggetto di
uno stato emozionale eccitato.
In caso di collasso fatelo sdraiare su un
fianco e chiamate i soccorsi con la massima urgenza. Non nascondete il nome del
prodotto assunto: è una informazione essenziale per poter praticare subito la
terapia adeguata.
Quali danni produce sull´organismo l´uso
prolungato di sostanze volatili?
Conseguenze croniche dell´abuso di
sostanze volatili dovute alla loro azione irritante sulle mucose sono
congiuntiviti, riniti, ulcerazioni alla bocca e al naso, incremento della
espettorazione bronchiale. Questi effetti sono spesso accompagnati da anoressia,
perdita di peso, sensazione di affaticamento.
Alterazioni neurologiche
anche particolarmente gravi sono spesso riscontrate negli abusatori cronici di
sostanze volatili quali atrofia cerebrale degeneralizzata e demielinizzazione
diffusa (vale a dire degenerazione della guaina che riveste le cellule nervose).
Le conseguenze di questi danni cerebrali sono spesso di portata notevole e
possono manifestarsi con alterazioni cognitive, disturbi visivi, psicosi di tipo
paranoideo, epilessia temporale, parkinsonismo e demenza.
Altre gravi
conseguenze si possono manifestare a carico di reni, fegato e polmoni (enfisema
polmonare).
L´abuso di sostanze volatili può aumentare il rischio
di contrarre infezioni?
L´abuso di popper a scopo afrodisiaco è
spesso associato a comportamenti sessuali a rischio. La sottostima del rischio
di un rapporto sessuale non protetto espone al pericolo di contrarre patologie
infettive quali l´HIV/AIDS e le epatiti.
Studi su animali hanno
dimostrato che gli alchil nitriti sono in grado di produrre danni sul sistema
immunitario con conseguente minore capacità di contrastare la replicazione
virale e la proliferazione di cellule tumorali.
La combinazione di
queste azioni dirette ed indirette spiegherebbe il maggior rischio per i
consumatori di popper di contrarre l´infezione da HIV e di sviluppare il sarcoma
di Kaposi, una forma tumorale che si manifesta a livello della pelle e delle
mucose.
E´ pericoloso fare uso di sostanze volatili durante la
gravidanza?
Studi sperimentali su animali di laboratorio e studi
epidemiologici sull´uomo hanno riscontrato danni nella prole di madri esposte a
sostanze volatili durante la gravidanza. Ad esempio, l´abuso di toluene e di
tricloroetilene durante la gravidanza può causare un difetto di peso alla
nascita e malformazioni dell´apparato scheletrico, in particolare a livello
cranio-facciale, del tutto a simili a quelle prodotte dall´uso di alcol in
gravidanza (sindrome fetale alcolica). Vi sono inoltre evidenze di un possibile
effetto sullo sviluppo successivo del bambino, caratterizzato da deficit
cognitivi, alterazioni motorie e del linguaggio, anche se tali evidenze
richiedono la conferma di studi prospettici controllati.
Perché
si muore di sniffing?
La morte da sniffing è un evento tutt´altro
che raro. Alcuni anni fa, ad esempio, le morti da abuso di sostanze volatili
ammontavano in Gran Bretagna a circa un centinaio all´anno. Non pochi sono fra
l?altro i casi di morte al primo uso o alle prime occasioni di abuso.
L?evento più frequente è la cosiddetta morte improvvisa da sniffing
dovuta a fibrillazione ventricolare (arresto cardiaco). Tale evento è legato
alla sensibilizzazione del tessuto muscolare cardiaco nei confronti delle
catecolamine prodotta dai solventi. Per questo motivo l´esercizio fisico,
l´attività sessuale o una situazione di allarme improvviso o comunque uno stato
emozionale eccitato possono aggravare la situazione.
La morte può anche
essere causata da asfissia, specie quando l´inalazione si verifica in uno spazio
confinato che si può rapidamente saturare dei vapori della sostanza realizzando
quindi un´atmosfera priva di ossigeno.
Una azione tossica diretta
caratterizzata da depressione respiratoria ed arresto cardiorespiratorio si può
manifestare nel caso di alcune sostanze volatili (soprattutto nel caso di
idrocarburi, clorurati e non).
Ancora, la morte si può verificare come
conseguenza dei traumi e delle ustioni prodotte a causa della manipolazione di
sostanze infiammabili o addirittura esplosive nel mancato rispetto delle minime
norme di sicurezza.
E´ punibile dalla legge chi abusa di sostanze
volatili?
No. Attualmente l´uso di sostanze volatili non è soggetto
ad alcuna forma di controllo o di regolamentazione.
E´ pericoloso
guidare sotto l' effetto di sostanze volatili?
Alcuni degli effetti
prodotti dalle sostanze volatili, ed in particolare la sonnolenza, l´alterazione
delle percezioni sensoriali, una percezione rallentata del tempo, le
allucinazioni visive ed auditive, rendono più che plausibile la possibilità che
l´uso di queste sostanza abbia conseguenze negative sulla performance di guida,
sia nei termini di un allungamento dei tempi di reazione a situazioni di
pericolo sia di una sottostima del pericolo stesso. E´ dunque pericoloso, per sé
e per gli altri, mettersi alla guida sotto l´effetto di sostanze volatili.
Dossier Droghe
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