Dividendi Mercat Investimenti 2015 I
Dividendi Storici
Definizioni ed Indicatori
Nuova Normativa Fiscale a partire dal 2004
Che Cosa sono i Dividendi
Per dividendo si intendono gli utili che una societa' decide di distribuire
ai suoi azionsiti.alla fine di ogni esercizio contabile, come remunerazione del
capitale investito. La decisione spetta all'assemblea degli azionisti che puo'
anche decidere di non distribuire il dividendo per poter reinvestire gli utili
oppure per coprire perdite e debiti accumulati nelle gestioni precedenti.
Esso corrisponde alla differenza tra gli utili conseguiti e la parte di utili
utilizzati per le riserve societarie e puo' essere distribuito anche sotto forma
di nuove azioni ("stock dividend*). Il dividendo unitario è dato dal rapporto
tra gli utili distribuiti e il numero di azioni in cui è diviso il capitale
sociale. I dividendi sono pagati in genere annualmente per le società italiane e
trimestralmente per quelle americane. Il periodo compreso tra l'annuncio del
pagamento dei dividendi da parte dell'emittente e il momento in cui il pagamento
viene effettuato, è detto"ex dividendo". Chi acquista l'azione in questo periodo
non ha diritto alla riscossione del dividendo, che spetta al possessore delle
azioni nel giorno dello stacco.
Esempio
La società Alfa ha un capitale sociale di 100.000 € suddiviso in 10.000 azioni
con valore nominale pari a 5 €. Nell'esercizio contabile si realizza un utile di
10.000 euro e la società decide di distribuirne la metà agli azionisti. Il
dividendo unitario è pari a: 5.000€/ 10.000 azioni = 0,5€ /azione.
Come si calcolano i dividendi?
Il dividendo unitario è dato dal rapporto tra gli utili distribuiti e il
numero di azioni in cui è diviso il capitale sociale per cui il dividendo viene
espresso per azione e, quindi, per conoscere l'ammontare totale, bisognerà
moltiplicare il numero di azioni per il valore del dividendo. Esempio: utili
realizzati 1000, azioni in corcolazione 100; Utili da distribuire 50, dividendo
unitario 0.5. Va ricordato che il dividendo e' sempre stato maggiore per le
azioni privilegiate e di risparmio rispetto a quelle ordinarie cosi' come puo'
capitare che la societa' decida di distribuire in anticipo una parte del
dividendo quando la gestione va particolarmente bene.
Quotazione di un' Azione ex-dividendo
La quotazione di un' azione è del tipo tel quel cioè il prezzo dell' azione
comprende anche gli utili; di conseguenza, nel giorno dello stacco, il prezzo
dell' azione viene decurtato di un importo pari al dividendo avendosi la
quotazione ex-dividendo che sarà soggetta alle normali oscillazioni di
mercato. Esempi:
Se un' attività commerciale vale 100 ed a fine anno vale 110, si porrà il
problema dell' utilizzazione degli utili pari a 10
1)si decide di reinvestire gli utili pari a 10 ed allora l' attività varrà
ancora 110
2)si decide di distribuire un dividendo complessivo pari a 5 ed allora l'
attività varrà 105
3)si decide di distribuire l' intero utile pari a 10 ed allora l' attività
varrà 100
E questo vale anche per le azioni di società quotate in borsa. Le quotazioni
delle azioni sono del tipo tel quel cioè il prezzo dell' azione comprende
anche gli utili
Un' azione che vale 100 passa, dopo un anno, a 110 (utile=10)
1)si decide di reinvestire gli utili pari a 10 ed allora l'azione varrà
ancora 110 (dividendo=0)
2)si decide di distribuire un dividendo complessivo pari a 5 ed allora
l' azione varrà 105 (dividendo=5)
3)si decide di distribuire l' intero utile di 10 e l' attività varrà 100
(dividendo=10=utile)
Il giorno dello stacco del dividendo, l' azione che valeva 110 partirà da
110 nel primo caso (dividendo=0, utile interamente investito), da 105 nel
secondo caso (dividendo=5=metà degli utili), da 100 nel terzo caso
(dividendo=10=utile)
A chi spettano i Dividendi?
Matura il diritto ad incassare il dividendo l'azionista che possiede l'azione
all' apertura del giorno in cui il titolo stacca la cedola; nel giorno di
pagamento il singolo azionista riceve materialmente l' importo corrispondente al
dividendo staccato per cui già all' apertura potranno essere messi in vendita i
titoli posseduti mantenendo il diritto ad incassare il dividendo, in quanto
nello stesso giorno il titolo quoterà già ex dividendo. Cosa significa questo?
Vediamolo con un esempio: il titolo Alfa, che ha chiuso oggi, venerdì 12, a 10
euro, stacca il giorno 15, un dividendo di 0.5 euro per azione; il prezzo di
chiusura di 10 euro sarà rettificato per il dividendo staccato ottenendosi la
quotazione ex-cedola di euro 9.5: l' azionista che possedeva un' azione valutata
10 euro, possiede all' apertura di lunedì, un' azione da 9.5 euro piu' il
diritto al dividendo di 0.5 euro. Già all' apertura del giorno 15 potrà vendere
l' azione al prezzo di apertura mantenendo il diritto alla riscossione del
dividendo.
Il dividendo, dunque, spetta al possessore delle azioni il giorno dello stacco
del dividendo stesso per cui è necessario aver comprato le azioni almeno un
giorno prima dello stacco, anche durante la borsa serale.
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