Come tutti sanno, dal prossimo gennaio scadranno i bonus fiscali varati dall'amministrazioni Bush e prorogati da Obama per cui il nuovo presidente potrebbe non farcela a prendere contromisure, dal 2013 tutti pagheranno più tasse tanto e si calcola una diminuzione del Pil del 3%.
Da qui la corsa delle big companies a elargire dividendi speciali prima di fine anno per non finire nella trappola del fiscal cliff. Lo stesso vale per le aziende, dalle piccole alle grandi corporation. Dal 2013 la tassazione sui dividendi azionari dovrebbe passare dal 15% al 43,4%: secondo le stime di Goldman Sachs per il paniere S&Poor's 500, il dividendo lordo del 2.1% passerebbe dall' 1.8% netto all' 1.2% netto, al di sotto del rendimento oggi pagato dai titoli di Stato.
Goldman Sachs ha recentemente pubblicato una lista di 15 società con alte potenzialità di staccare dividendi di Natale e fra queste la Wynn e la TransDigm Group che hanno già annunciato nuove cedole prima del 31 dicembre, MasterCard e Williams Sonoma. Ubs, ha pubblicato una lista di 20 società tra cui figurerebbe Limited Brands.
Si ricorda che anche nel 2010 si temeva per un mancato rinnovo degli sgravi fiscali e 14 big companies decisero, nel dubbio di pagare più tasse, di staccare cedole straordinarie negli ultimi tre mesi dell'anno.
Dividendinews ottobre 2012
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