Una fiaccolata per non dimenticare il 19enne Giovanni Guarino stroncato senza scrupoli.
Domenica è prevista una manifestazione in memoria del 18enne che venne ucciso lo scorso 10 aprile mentre era al luna park in via Nazionale a Torre del Greco nel corso di una rissa. Per il delitto sono in carcere due 14enni di Torre Annunziata, che finora si sono sempre dichiarati innocenti.
In particolare, quella sera nella zona Leopardi di Torre del Greco, il diciannovenne rimase vittima di una coltellata al cuore.
La fiaccolata è stata organizzata dall'Associazione Movimento Spontaneo "Marittimi per il Futuro" in collaborazione con Tv City i quali invocano “giustizia per Giovanni”.
Prevista anche la presenza di varie associazioni del territorio assieme agli amici e i familiari di Giovanni. Appuntamento alle 18,30 in piazza Santa Croce a Torre del Greco.
Lo scorso 16 aprile, nella basilica di Santa Croce, si sono tenute le esequie del giovane torrese.
A dare l’addio al feretro del ragazzo tanti palloncini bianchi e azzurri, un volo di colombe, fuochi d’artificio, un coro di giovani voci che scandiva “Giustizia Giustizia!”.
Questa la replica della famiglia di uno degli indagati dopo l’intervento della preside Esposito al convegno sul bullismo:
"Frasi inopportune, nostro figlio innocente fino al terzo grado di giudizio.
Siamo in una fase delle indagini molto delicata dove il nostro avvocato sta effettuando numerosi rilievi per dimostrare l’estraneità dei nostri figli sulla morte di Giovanni Guarino.
Siamo sgomenti per le parole usate dalla Dirigente scolastica del Marconi”.
La scuola, anziché avere un approccio colpevolista, dovrebbe svolgere un ruolo educativo."
L’episodio è avvenuto la sera della Domenica delle Palme ed è stato oggetto di riflessione nel corso del convegno sul bullismo che si è tenuto mercoledì a Torre Annunziata dove la preside del Marconi Agata Esposito, scuola frequentata da uno dei ragazzi indagati, ricordando l’episodio, ha sottolineato l’importanza, in questi casi, di fare rete con le istituzioni e con le realtà del terzo settore.
“Quella vicenda rappresenta una sconfitta per il mondo della scuola, non siamo riusciti a salvarlo in tempo. Non presentava particolari problemi, ma ci era stato segnalato dai Salesiani. Si è reso colpevole di un fatto gravissimo”.
Scoppia la rabbia social sul profilo TikTok di un baby killer di Torre Annunziata
La rabbia per la morte di Giovanni Guarino è giunta anche sui social dove uno dei due baby killer di Torre Annunziata è stato riconosciuto da alcuni utenti e sono varie le foto di uno dei due fermati per l’omicidio di sabato sera in via Nazionale, nella zona di Leopardi a Torre del Greco, che sono state prese di mira dagli utenti del famoso social network.
Domani i due baby killer sono attesi dall’interrogatorio di garanzia davanti al gip, difesi dall’avvocato Mauro Porcelli.
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