TuttoTrading.it


TUTTO
FRANCOBOLLI



Home
Contatti

Informazione A.Informaz. Granditemi Dividendi Divid.2017 Divid.2018 Divid.2019 Divid.2020 Divid.2021 Divid.2022 Divid.2023 Divid.2024 T.Economia Tuttoborsa Tuttobanche Glossari T.Shopping Sicurezza Inf. Tuttoscuola Tuttoweb Tuttotrading

VAI ALLA MAPPA DEL SITO


13/04/2022 Omicidio alle giostre, riepilogo: Rissa mortale, prime ricostruzioni, confermato il movente, Giovanni Guarino, parere del sindaco, i minori non rispondono agli inquirenti, accusati di omicidio e tentato omicidio, torna a casa Nunzio Abbruzzese

TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane


Ricerca personalizzata














Rissa mortale per un giovane di 19 anni

Una rissa che finisce in tragedia. E' successo a Torre del Greco, quartiere Leopardi, intorno alle 22:50 quando da una lite scatta una violenta colluttazione ed un ragazzo di 19 anni, Giovanni Guarino, viene colpito da una coltellata al cuore e muore mentre un suo amico, coetaneo, rimane ferito e si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Maresca.

Subito fermati dalla Polizia i protagonisti della tragica rissa: sono due minorenni di Torre Annunziata, entrambi 17enni. A quanto si apprende i quattro si conoscevano.

Prime ricostruzioni degli inquirenti

Le prime ricostruzioni degli inquirenti parlano di una lite verbale tra i ragazzi in un prcheggio adibito a luna park.

Poi la rissa e spuntano i coltelli. La vittima viene raggiunta al e per lui non c’è nulla da farementre il coetaneo viene colpito in varie parti del corpo e trasportato d’urgenza al Maresca dove viene sottoposto a un delicato intervento chirurgico ma non sarebbe in pericolo di vita.

Gli agenti di polizia, dopo aver raccolto le testimonianze e messo insieme gli elementi utili, già nella notte hanno proceduto a fermare i due minorenni, ritenuti i presunti autori dell’accoltellamento mortale e dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza nella zona cercano di ricostruire l’esatta dinamica della lite e del ferimento mortale.

Fuori dall’ospedale Maresca, sono giunti nella notte un’ottantina tra parenti e amici dei ragazzi vittime della rissa che hanno danneggiato una parete di cartongesso e alcune vetrate di porte senza aggressioni al personale medico o di vigilanza.

Confermato il movente

Sette coltellate e una ferocia da criminali incalliti ma il colpo che ha ucciso Giovanni Guarino, è stato sferrato con rabbia dritto al cuoredel giovane di Torre del Greco, che avrebbe compiuto 19 anni a luglio.

Anche l' amico, Nunzio Abbruzzese, è stato accoltellato all’addome e si è salvato grazie al soccorso tempestivo e alla bravura di chirurghi e rianimatori dell’ospedale Maresca che lo hanno trasportato in sala operatoria tamponandogli le ferite.

Per Giovanni, invece, non c’è stato più niente da fare. Un’esperienza terribile anche per gli specialisti: anche per loro è stato difficile restare indifferenti di fronte al corpo martoriato del giovane.

Confermato il movente. Sembra che vi sia stato uno sguardo di troppo verso una ragazza a scatenare la furia omicida dei due ragazzi indentificati e arrestati dagli agenti del commissariato di polizia di Torre del Greco, due ragazzini di sedici e diciassette anni, incensurati, di Torre Annunziata che provengono da famiglie dedite allo spaccio di droga e contigue alla criminalità organizzata.







Giovanni Guarino, figlio di commercianti. Il ricordo di Nunzio Abbruzzese

Giovanni Guarino era figlio di commercianti molto noti in città ed era uno studente dell’istituto Nautico Cristoforo Colombo ma aveva lasciato gli studi per dedicarsi al lavoro per aiutare lo zio e i cugini nel negozio di frutta e verdura che si trova in Largo Santissimo.

L' amico, Nunzio Abbruzzese ricorda:

"Anche Domenica mattina, abbiamo fumato insieme l’ultima sigaretta. Era sceso a lavorare: vendeva fragole all’angolo di via Salvator Noto e, insieme, abbiamo riso e scherzato.

Nessuno avrebbe pensato che sarebbe stata l’ultima volta. Dovevo andare anche io alle giostre ma poi ho deciso diversamente. Giovanni era tanto buono. Non era capace di fare del male a qualcuno e sono certo che non è stato lui a provocare la rissa. Sono sconvolto”.

Il parere del sindaco di Torre del Greco

“E’ agghiacciante ed inaccettabile quanto accaduto a due giovani della nostra comunità cittadina.

La violenta e prematura morte di un ragazzo, figlio del nostro territorio, brutalmente sottratto all’affetto dei suoi genitori e della sua famiglia, e, il ferimento dell’amico colpito con efferatezza inaudita, lascia sconcerto rabbia e indignazione in ognuno di noi.

Sono profondamente amareggiato, da padre e da rappresentante delle Istituzioni. A nome della città tutta esprimo, pertanto, la più ferma condanna verso azioni di tale natura e verso ogni forma di violenza – in particolar modo quella giovanile – che non può trovare alcun fondamento ed alcuna giustificazione, nonché, profonda vicinanza alle famiglie colpite da questa assurda vicenda.

Non è immaginabile che un innocente abbia dovuto pagare al prezzo della propria vita la piacevolezza e la tranquillità di un momento di svago in compagnia.

È, quanto mai necessaria, dunque, una riflessione seria ed attenta sulla educazione dei nostri giovani, e, soprattutto sugli atteggiamenti di sincero disagio sociale che continuamente si manifestano, tale che parta di concerto da tutte le forze positive e proattive della nostra città. Sono pienamente fiducioso nel lavoro continuo degli Inquirenti”.

I presunti assassini di Giovanni non rispondono agli inquirenti

I due quindicenni di Torre Annunziata accusati dell’omicidio di Giovanni Guarino, non hanno battuto ciglio quando hanno saputo che il fruttivendolo di diciannove anni, ferito durante una rissa, era morto all’ospedale Maresca per una pugnalata al cuore.

Portati in commissariato il 10 aprile, due ore dopo l’omicidio, sono rimasti in silenzio, immobili di fronte al fiume di domande che gli inquirenti avrebbero voluto fare nella speranza di ricostruire la dinamica esatta.

Gli adolescenti, con i loro genitori al fianco, hanno fatto finta di non sentire come hanno fatto le mamme e i papà, tutti figli di una società violenta, impastata di camorra e prevaricazione, di galera, di coltelli e regolamenti di conti.

I due minori fermati accusati di omicidio e tentato omicidio

Il fermo dei due minorenni di Torre Annunziata, entrambi 15enni, è stato disposto dalla Procura presso il Tribunale per i Minori di Napoli, ed eseguito dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato corallino.

Dall’analisi delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona, e da alcune testimonianze si è giunti alla identificazione dei due giovanissimi per aver inferto numerose coltellate a Guarino, quasi immediatamente deceduto, e ferito gravemente l’amico.

Un drammatico omicidio per motivi banali alle giostre del quartiere Leopardi di Torre del Greco. La piazzetta, che doveva essere teatro di divertimento, si è trasformata in un teatro dell’orrore.

Giovanni Guarino è morto con una coltellata al cuore, colpito sette volte dai due 15enni. Il suo migliore amico è invece riuscito a scampare al tragico destino.

Ora i due giovanissimi passeranno le prossime 48 ore in cella in attesa dell’interrogatorio e dell’udienza di convalida dinanzi al giudice.

Sarà lì che chiariranno la loro versione dei fatti e la dinamica che ha portato alla violenza e alla morte.

Torna a casa Nunzio Abbruzzese

Torna a casa Nunzio Abbruzzese, il 19enne di Torre del Greco rimasto ferito al luna Park nella tragica serata in cui Giovanni Guarino è stato ucciso a coltellate.

Come si sa, il giovane fu ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Maresca fin dalle 23 di domenica scorsa ed è stato rilasciato per volontà dei familiari che hanno firmato le dimissioni poiché le sue condizioni erano migliorate. 

Colpito anche lui da un fendente all’addome, nei giorni scorsi ha subìto un delicato intervento chirurgico e i medici hanno voluto tenerlo sotto osservazione vista la gravità delle condizioni.

Il ragazzo è stato prelevato dal nosocomio dalla madre, il padre marittimo è di ritorno, ma si dice che "Nunzio  sta meglio ma è molto provato".  "Ben tornato tra noi, fratello" il commento in un messaggio.







  • Info Violenza
  • Ricerca personalizzata