Per il riciclo del vetro è necessaria innanzitutto una buona raccolta differenziata per separarlo da ceramiche, cristalli, ecc.
Il sistema più noto ed efficiente di raccolta differenziata del vetro è quello monomateriale, realizzato attraverso le campane stradali, che consentono di limitare al massimo le impurità.
Esiste anche il sistema di raccolta – monomateriale o multimateriale – ‘porta a porta’, che prevede il conferimento del vetro in bidoni posizionati all’interno dei condomini o degli esercizi commerciali ed infine la raccolta differenziata con separazione del vetro incolore da quello colorato che rende più efficiente il ciclo produttivo.
Il vetro viene poi raccolto, pulito e reso idoneo alla fusione in vetreria. Prosegue la cernita con macchinari specifici e manuale per eliminare materiali leggeri come carta e legno per aspirazione, i corpi metallici con particolari calamite, altri materiali dannosi ancora presenti come ceramica e cristalli.
Il vetro è ora "pronto al forno" e viene trasportato nella vetreria per essere fuso.
Dopo un passaggio nel forno di ricottura e un attento controllo qualitativo, il prodotto finito viene confezionato e venduto alle aziende di imbottigliamento, che immettono nuovamente i contenitori sul mercato.
Quale vetro può essere riciclato? Questo è lo schema:
Vetro SI'
Contenitori di vetro (bottiglie, barattoli, vasetti per alimenti, flaconi, bicchieri in vetro, ecc.),
Vasetti per la conservazione dei cibi ( pelati, piselli, tonno, ecc.).
Vetro NO
Vetri per finestre
Bicchieri di cristallo
Piatti
Specchi
Pirofile da forno
Tazzine da caffè
Occhiali
Ceramica, porcellana, lampade e neon, vetro accoppiato, vetro retinato, barattoli o lattine che abbiano contenuto prodotti chimici pericolosi (vernici, solventi, oli motore, benzine, ecc.)
Il consorzio Co.Re.Ve ha preparato le "regole d' oro per il riciclo del vetro"
Co.Re.Ve Regole d' oro per il riciclo del vetro
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