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03/03/2014 Compost - Compostaggio - Che cosa è e come si prepara
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Che cosa è il compostaggio
I rifiuti verdi e quelli della cucina possono essere utilizzati nella raccolta
differenziata nella sezione RIFIUTI UMIDI ma è possibile utilizzare
questi residui per ottenere un ottimo concime in proprio mediante
compostaggio. Secondo il Consiglio Nazionale delle Ricerche i rifiuti organici
rappresentano il 30% dei rifiuti cittadini. Una risorsa immensa che
deve essere recuperata.
Il compostaggio permette di riprodurre su piccola scala quello che avviene in
natura nelle lettiere dei boschi o negli strati piu' superficiali dei terreni
incolti, la trasformazione dei residui organici in humus che cede poi
gradualmente al terreni i principi nutritivi necessari mantenendoli sempre
fertili.
La trasformazione avviene grazie all' attività di una fitta schiera di
microscopici organismi come batteri, funghi, miriapodi, artropodi che
intervengono nei vari stadi di trasformazione della sostanza organica fino alla
sua umificazione. Per ottenere un buon compost bisogna mescolare accuratamente
prodotti di varie dimensioni, umidità, struttura e composizione in modo da
favorire il lavoro di umificazione dei microrganismi che hanno bisogno di
carbonio, azoto, fosforo, potassio oltre a piccole quantità di calcio, boro,
rame, zolfo, ferro, boro, manganese, zinco, ecc.
E' importante il rapporto esistente all' interno del cumulo tra i materiali
ricchi di carbonio (amido, cellulosa e zuccheri che provengono da residui di
potatura, paglia, fieno, cartone, segatura, cortecce) e quelli ricchi di azoto
(proteine provenienti da scarti dell' orto, scarto di cucina, frattaglie,
lettiere di animali). Il rapporto ottimale è di 25/30 parti di carbonio contro
una parte di azoto: se abbonda il carbonio, l' umificazione sarà lenta, se
abbonda l' azoto, una parte di esso andrà perduto come ammoniaca.
I tipi di composter
Se si dispone di un giardino abbastanza grande è possibile utilizzare un cumulo
delimitato da una rete, coprendo il tutto con un sacco di iuta per evitare il
troppo caldo o la troppa acqua di pioggia. Sul fondo del cumulo è bene metterci
dei rami o dei sassi per evitare l' accumulo di umidità; all' interno del cumulo
si possono infilare dei rami che saranno poi ritirati per favorire la
circolazione dell' aria.
Il cumulo puo' essere realizzato in una buca scavata nel terreno ma è
necessario mettere dei rami o sassi sul fondo per il drenaggio ed infilare nel
cumulo dei rami che saranno poi tolti per favorire l' aerazione all' interno del
cumulo. Il Composter propriamente detto è una campana, spesso in plastica,
dotata di un'apertura superiore, per l'inserimento del materiale da compostare,
e di un'apertura laterale, per prelevare il compost maturo. Alcuni comuni lo
forniscono a quelli che dispongono di un giardino.
Se il materiale da compostare è poco, potremo utilizzare dei secchi forati o
delle cassette per la frutta dotate di coperchio. Puo' essere utile utilizzare
dei fondi perforati in modo da permettere il contatto con il terreno, oppure
mescolare al compost del terriccio di giardino.
Il compostaggio a caldo
Durante il compostaggio di una grande quantità di materiale di scarto si produce
molto calore e al centro della massa di materiale organico la temperatura può
raggiungere i 70° C. I microrganismi che partecipano al processo di compostaggio
sono mesofili (quelli che si sviluppano fino a 45 gradi) o termofili, quelli che
proliferano fra i 45 gradi ed i 70 gradi centigradi. Da qui la necessità di
coprire i cumuli con paglia o iuta Anche la posizione è importante per evitare
gli sbalzi di temperatura. Puo' essere utile posizionare il composter ai piedi
di un albero.
Un fattore importante per la buona riuscita del compostaggio è rappresentato
da una buona circolazione di aria all' interno del cumulo. I microrganismi che
realizzano il processo di compostaggio necessitano, infatti, di ossigeno per cui
può essere utile mescolare sostanze di differente dimensione o struttura per
favorire l' aerazione all' interno del cumulo. Per fare in modo che i batteri e i
microrganismi si propaghino nei rifiuti è bene che la presenza di ossigeno sia
alta, altrimenti al loro posto si produrrebbero troppi batteri anaerobi, tipici
della marcescenza, che producono nel nostro compost cattivo odore e composti
tossici.
Un utile accorgimento è quello di introdurre dei tubi forati all' interno del
cumulo oppure quello di introdurre verticalmente dei pali di legno che
vengono poi tirati fuori oppure quello di mettere sul fondo dei rami e di
mescolare il compost con dei rami che poi saranno tolti. Anche l' umidità gioca
un ruolo fondamentale nel compostaggio.
L' umidità ottimale per i microrganismi responsabili del processo di
degradazione della sostanza organica è compresa tra il 40 e il 60%.
Una scarsa umidità ritarderebbe il processo di compostaggio mentre una
eccessiva umidità ridurrebbe la circolazione dell' aria con conseguente
putrefazione dei rifiuti,
Il compost stretto fra le mani deve essere umido ma non
deve far fuoriuscire l' acqua.
In commercio esistono degli enzimi in grado di
avviare il processo accelerando la maturazione del compost e migliorandone la
"digestione" da parte dei batteri, evitando anche odori sgradevoli. E'
sufficiente, però, aggiungere al compost del terreno a cui sia stato aggiunto
del compost ed utilizzato per la semina.
Il compostaggio a freddo
Se si ha poco spazio il compost puo' essere preparato su un balcone o in
cantina, in piccoli contenitori, realizzando un compostaggio a freddo, per il
quale è utile seguire gli stessi accorgimenti di quello a caldo, ricordandoci di
stare molto attenti all'umidità e a non introdurre semi di piante infestanti o
malate che sarebbero poi distribuite nei vasi e nel giardino. Generalmente è
sufficiente aggiungere residui secchi ed umidi mescolati, coprendo con uno
strato di terreno del giardino, e questo permette anche la proliferazione dei
lombrichi (utilissimi per l' aerazione del terriccio).
Si prepara poi un secondo strato di rifiuti e di terriccio e così si va
avanti fino a riempire il contenitore.
Possiamo anche avvalerci dell'aiuto prezioso dei lombrichi: è sufficiente porli in un contenitore ben aerato e
coperto, con fogli di carta inumiditi, avanzi di cucina e un po' di terra;
posizionare Il contenitore in un luogo ombreggiato e ci aiuteranno a decomporre.
Il materiale organico, generando un ottimo humus per i nostri vasi.
Materiali che si possono inserire nel compost
Avanzi di cibo e scarti di cucina (da inserire al centro del cumulo)
avanzi di frutta e verdura
bucce di tutti i tipi
scarti di cucina
cibi cotti (attenzione a carne, pesci, pasta, pane che possono attirare i
topi). Metterli direttamente sotto terra o in fondo a dei vasi prima di
riempirli completamente.
residui di frutti di mare, noci, noccioline, ecc. (dopo averne ridotto le
dimensioni)
gusci d'uova, possibilmente triturati, in modo che vengano decomposti più
facilmente (essi rendono il terreno calcareo)
fondi di caffè e tè, camomilla, tisane
Residui della potatura o pulizia delle piante e del giardino
rami e foglie, opportunamente triturati (i rami grossi possono essere
interrati direttamente ma a grande profondità)
erba secca
fiori secchi e appassiti (senza semi)
erbacce estirpate da sistemare nella parte centrale del compost in modo che
raggiungano le temperature maggiori e si deteriorino
Altre sostanze biodegradabili
Carta, possibilmente non stampata e cartoni ondulati a decomposizione più
lenta
Cenere di legna in quantità non eccessiva
Aghi di pino utili per creare un ambiente acido (adatto ad esempio alle
ortensie) ma a più lenta decomposizione
I residui liquidi anche andati a male (vino, latte) possono essere aggiunti al
compost oppure possono essere diluiti con acqua ed utilizzati per annaffiare le
piante
escrementi di piccoli animali (galline, conigli)
residui di pelle, piume, capelli (a lenta decomposizione)
Materiale da non mettere nel compost
Qualsiasi tipo di materiale non biodegradabile o nocivo
Qualsiasi tipo di materiale plastico in quanto non biodegradabile
Contenitori in tetrapak in quanto non biodegradabile
Vetro in quanto non biodegradabile
Ceramica in quanto non biodegradabile
Alluminio e metalli in genere in quanto non biodegradabile ed inoltre
dannosi
Carta stampata (e carta patinata) in quanto gli inchiostri sono velenosi
Ossa intere perchè si decompongono troppo lentamente (possono essere
triturate)
Tessuti sintetici o comunque tinti in quanto non biodegradabile o dannosi
Cenere di carbone, fuliggine per la presenza di residui dannosi
Lettiera di cani e gatti che possono essere nocivi
pannolini, assorbenti, stracci anche bagnati
Utilizzo del compost
Dopo alcuni mesi a secondo della temperatura, il compost è pronto e puo' essere
raccolto dalla base mentre dall' alto si continua ad aggiungere materiale. Il
compost puo' essere utilizzato per concimare le piante del giardino, nei vasi,
nelle buche delle nuove piante da mettere a dimora e per l' orto dopo averlo
leggermente interrato nei solchi di semina. Potrebbe essere utile setacciare il
compost per evitare di aggiungere pezzi grossi nei vasi. Il tempo di
fermentazione si riduce anche a 1-2 settimane se si ha la possibilita di
triturare tutti i rifiuti con apposito trituratore.
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