Sta per partire un progetto che permette di entrare nelle scuole per educare gli alunni a una corretta gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche e elettroniche. L' idea di aderire alla campagna di sensibilizzazione è stata promossa dall’Anci e dal ministero dell’Ambiente per migliorare la qualità della vita ma creare anche le basi per un ritocco al ribasso della tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sul territorio. Nella delibera approvata dalla giunta su diretta proposta del sindaco: «Si tratta di un progetto che risponde alle finalità e agli indirizzi della nostra amministrazione comunale e, per giunta, l’adesione avviene a costo zero e non comporta l’assunzione di oneri economici per l’ente di palazzo Baronale».
I promotori dell’iniziativa si presenteranno nelle scuole elementari di tranta comuni per spiegare agli alunni la corretta gestione dei Raee e avviare un’attività sperimentale di raccolta diretta di piccoli apparecchi elettrici e elettronici della durata di due settimane.
L' attività è molto semplice: ad ogni allievo sarà distribuito un kit informativo con cui gli alunni saranno invitati a portare da casa i Raee e conferirli presso la scuola da cui saranno poi raccolti dagli addetti del servizio di igiene urbana del che si occuperanno del trasporto al centro di raccolta comunale.
Si cerca così di educare i bambini per lanciare un messaggio ai genitori per meglio gestire la raccolta dei Raee sul territorio: per recuperare materie prime importanti come ferro, alluminio, rame e plastica che potrenno essere riciclate e per non diffondere le sostanze inquinanti e tossiche altamente nocive per l’ambiente presenti nei Raee.
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