"Si chiama rifiuto qualsiasi sostanza o oggetto derivante da attività umane o da cicli naturali, abbandonato o destinato all’abbandono" (DPR 915 del 10/9/82).
Rifiuto è dunque qualsiasi oggetto o sostanza che non serve più: residui, scarti, avanzi, oggetti rotti o inutilizzabili, risultato delle attività domestiche o dei processi produttivi. In natura non esiste il rifiuto perchè l' attività naturale è fatta di cicli in cui ogni cosa viene trasformata con recupero della risorsa. L' attività dell' uomo è , invece, lineare, cioè fatta di tanti flussi alla fine dei quali vi è lo spreco di risorse che vengono abbandonate sotto forma di rifiuti.
Tutti gli esseri animali o vegetali morti o caduti dalle piante o comunque prodotti, sono trasformati in natura in modo da poter essere riutilizzati grazie al ciclo dell' azoto, del carbonio, ecc.
L' uomo, invece, produce rifiuti per un totale di oltre 500 kg all' anno con la seguente composizione (rifiuti domestici)
- materia organica 30%
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- carta e cartoni 24%
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- plastica 13%
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- legno e tessuti 20%
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- metalli 4%
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- vetro 8%
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- Rifiuti pericolosi: farmaci, pile, ecc. 1%
Per risparmiare risorse e non solo con i rifiuti, è necessario tenere a mente la regola della quattro R: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, Recuperare in quanto per smaltire questa montagna di rifiuti non bastano le discariche o gli inceneritori ma bisogna utilizzare metodologie più avanzate, tipo raccolta differenziata.
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