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03/01/2010 Menzogne sugli inceneritori e la gente muore

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L' oncologa Patrizia Gentilini, senza mezzi termini, fa riferimento a falsificazioni di documenti utilizzati da pubbliche associazioni per negare gli effetti degli inceneritori sulla salute. Per occultare le nuove fabbriche di tumori, per cui si ritiene opportuno che  un magistrato proceda di ufficio per accertare la verità.

In un' intervista pubblicata sul blog di Beppe Grillo, si presenta così: "Sono Patrizia Gentilini, un medico, un oncologo, appartengo all’Associazione dei Medici per l’Ambiente e sono qui per spiegare il nostro comunicato stampa del 25 novembre scorso, in occasione del nostro ventennale. Vogliamo portare alla conoscenza di tutti e denunciare il fatto che sono stati modificati i risultati di studi scientifici in documenti in uso ad associazioni pubbliche, per attestare la presunta innocuità degli impianti di incenerimento dei rifiuti".







Si parla di un documento: il Quaderno N. 45 di ingegneria ambientale, a firma di Umberto Veronesi, Michele Giugliano, Mario Grasso e Vito Foà, il cui impatto sanitario è sviluppato a pag. 54/55 a firma di Vito Foà, nel documento sono presi in esame 4 studi, tutti riportati in maniera non corretta. In particolare per lo studio condotto in Inghilterra, di Elliot, in prossimità di 72 inceneritori, è riferito che non è stata trovata alcuna diversità di incidenza e mortalità per cancro nei 7,5 chilometridi raggio circostanti gli impianti di incenerimento e in pratica non si è riscontrata nessuna diminuzione nel rischio mano a mano che ci si allontanava dalla sorgente emissiva.









Quello scritto nel lavoro originale di Elliot è esattamente il contrario, perché viene riportata, per l’esattezza, una diminuzione statisticamente significativa, mano a mano ci si allontanava dall’impianto di incenerimento per tutti i cancri: il tumore allo stomaco, al colon retto, al fegato e al polmone, quindi mano a mano che ci si allontanava dagli impianti il rischio diminuiva.

Ma sono tanti e tanti gli studi che dimostrano una stretta correlazione fra i tumori e la vicinanza agli inceneritori.

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