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08/02/2008 Il problema della gestione dei rifiuti  e la regola delle quattro R (Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, Recuperare)

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La produzione dei rifiuti è aumentata negli ultimi anni in modo incredibile e una buona parte di essi va ancora alle discariche o agli inceneritore e solo una parte di essi viene utilizzata per la raccolta differenziata.

La discarica controllata è una grande area in cui i rifiuti vengono raccolti in grandi buche (o ammassati provvisoriamente a formare delle collinette). In tal modo si inquina, si distruggono delle aree che potrebbero ospitare parchi, giardini, ecc., ed in più si distruggono delle risorse (metalli, plastica, vetro, carta, humus, ecc.).

Gli inceneritori, invece, basano il loro funzionamento sull' incenerimento dei rifiuti. Gli impianti più recenti sfruttano la combustione così ottenuta producendo energia elettrica e calore con rendimento energetico variabile, per cui sono detti anche termovalorizzatori ma in effetti essi bruciano tutto, distruggendo delle risorse ed immettendo dei gas nell' atmosfera, senza considerare il grave problema delle polveri sottili.

Altre tecniche sono quelle che sfruttano il cracking cioè il riscaldamento senza combustione ed il Thor, processo nel quale tutti i rifiuti vengono ridotti in poltiglia con separazione successiva di varie frazioni e di un residuo che puo' essere utilizzato come combustibile.

Un cenno particolare va infine al sistema di raccolta differenziata dei rifiuti che consiste nel suddividere a monte i vari tipi di rifiuti in modo da poter recuperare piu' facilmente le risorse e risparmiare energia. Infatti gettare via qualcosa significa, sciupare l' energia consumata per produrla ed inoltre produrre oggetti con materiali di recupero richiede meno energia che produrli utilizzando materie prime. Per esempio è piu' facile ricavare il vetro da bottiglie di vetro che non dalla sabbia. Si riducono in tal modo i rifiuti da smaltire e nel contempo si recuperano delle preziose risorse.

Per risolvere il problema rifiuti occorre:

  • intervenire su ogni fase della produzione del rifiuto fin dalla origine in modo da ridurre i costi e favorire il recupero
  • massimizzare il riutilizzo o il riciclaggio utilizzando le tecniche più valide
  • sfruttare il contenuto energetico per la produzione di compost e biogas dalla frazione umida che rappresenta il 30% dei rifiuti
  • avviare alla termocombustione ciò che non è stato possibile valorizzare in modo da recuperare almeno l' energia del rifiuto.

Si noti che ogni cittadino produce oltre 500kg di rifiuti all' anno con la seguente composizione (rifiuti domestici)

  • materia organica 30% *
  • carta e cartoni 24% *
  • plastica 13% *
  • legno e tessuti 20% *
  • metalli 4% *
  • vetro 8% *
  • Rifiuti pericolosi: farmaci, pile, ecc. 1%






Per risparmiare risorse e non solo con i rifiuti, è necessario tenere a mente la regola della quattro R: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, Recuperare

Ridurre

Bisogna ridurre ogni forma di consumo ricordandosi del nostro potere come consumatori per orientare l' andamento commerciale generale su prodotti eco compatibili.

Bisogna per questo

  • preferire prodotti con imballaggi ridotti o eco-compatibili
  • evitare prodotti in cui le singole porzioni da consumare siano troppo piccole e preferire i prodotti sfusi, quando disponibili
  • preferire le eco ricariche per detersivi, latte, ecc. quando disponibili

e per i produttori

  • sostituire le tecnologie di produzione dei beni in modo da utilizzare meno risorse e meno energia e meno scarti
  • produrre prodotti facilmente riutilizzabili e smaltibili con scarso impatto ambientale
  • sostituire e ridurre gli imballaggi inutili e difficilmente riciclabili


Riutilizzare

Molti rifiuti possono essere ancora utilizzabili da noi o da altri per cui è necessario

  • acquistare prodotti piu' facilmente riutilizzabili riducendo l' USA E GETTA
  • preferire i contenitori con vuoto a rendere o riutilizzabili per i prodotti sfusi
  • preferire le pile ricaricabili ed apparecchi alimentati sia a batteria che a rete
  • preferire gli imballaggi minimi, o riutilizzabili, o riciclabili senza con minimo impatto ambientale

Si noti che sono tante le persone che cercano nei cumuli di spazzatura quello che noi abbiamo buttato come rifiuto









Riciclare

Un cenno particolare va al sistema di raccolta differenziata dei rifiuti che consiste nel suddividere a monte i vari tipi di rifiuti in modo da poter recuperare piu' facilmente le risorse e risparmiare energia. Infatti gettare via qualcosa significa, sciupare l' energia consumata per produrla ed inoltre produrre oggetti con materiali di recupero richiede meno energia che produrli utilizzando materie prime. Per esempio è piu' facile ricavare il vetro da bottiglie di vetro che non dalla sabbia. Si riducono in tal modo i rifiuti da smaltire e nel contempo si recuperano delle preziose risorse.
Il riciclo va fatto a monte e deve avere lo scopo di eliminare i rifiuti indifferenziati in modo da poter recuperare tutto le frazioni raccolte: vetro, plastica, ecc.

Alcune applicazioni:

  • Con 70 lattine si fabbrica una padella
  • Con 37 lattine si fabbrica una caffettiera
  • Con 800 lattine si costruisce una bicicletta;
  • Con 15 bottiglie di plastica si fa un maglione;
  • Con 67 bottiglie di plastica si produce l' imbottitura di un piumino per letto matrimoniale
  • Dalle buste di plastica si possono ottenere vestiti da Sposa o costumi da Bagno;
  • Dai bicchierini del caffè si possono fabbricare matite

Recuperare

I rifiuti non riutilizzabili e non riciclabili sono oggi sottoposti a dei trattamenti specifici per trasformarli in altri prodotti senza bruciarli. Solo la piccola frazione non recuperabile viene portata in discarica o in termovalorizzatore (vedi Rifiuti Zero).

Ancora oggi i rifiuti non riutilizzabili e non riciclabili possono essere bruciati per produrre energia o, meglio, possono essere trasformati in altri prodotti per esempio con il cracking.

Uno dei modi per smaltire rifiuti, utilizzato dall’uomo fin da epoche lontanissime, è quello di bruciarli ma l' incenerimento produce scorie e ceneri mentre l' energia dei rifiuti viene perduta. Esistono oggi degli inceneritori che sono detti termovalorizzatori che permettono di bruciare i rifiuti recuperando almeno la loro energia.

Questi impianti di termovalorizzazione dei rifiuti sono molto diffusi in Europa (Svezia, Francia e Svizzera) e permettono di risparmiare e energia ma sono molto dannosi per la salute.

Purtroppo in Italia sono ancora molto diffuse le discariche e si tende a costruire altri termovalorizzatori.

I rifiuti che bruciano meglio sono i rifiuti secchi, perché hanno un buon potere calorifico e rilasciano poche scorie. I rifiuti organici bruciano male, perché contengono moltissima acqua; questi rifiuti rappresentano il 30% del totale e possono essere raccolti come frazione umida per il compostaggio che permette di ottenere un concime naturale a lento rilascio. Dalla frazione organica si può recuperare anche l' enegia.

Alla base del Recupero energetico vi è solo la raccolta differenziata, che permette di recuperare i rifiuti organici e tutti gli altri rifiuti secchi riciclabili come carta, legno, vetro, alluminio e plastica. La parte non riciclabile viene inviata ai bruciatori

Esistono altri metodi che permettono di riutilizzare ancora meglio i rifiuti indifferenziati: il cracking ed il metodo Thor che si sta sperimentando in Sicilia, il modello Vedelago, ecc.

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