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24/06/2014 A San Vito a Ercolano tumori in due terzi delle famiglie

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San Vito è una frazione di Ercolano falcidiata dai tumori probabilmente di origine ambientale, come da indagine del Gruppo Salute Ambiente Vesuvio, coordinata dal professore Gerardo Ciannella, medico chirurgo, direttore del Servizio di Medicina Preventiva dell’Ospedale Monaldi di Napoli e docente in Medicina del Lavoro all’Università “Federico II” di Napoli.





Tre anni fa dei parroci, don Marco Ricci e padre Giorgio Pisano, notarono i tanti funerali di bambini celebrati e questo potrebbe dipendere dagli sversamenti abusivi denunciati con camion provenienti anche dal Nord Italia .

In pieno Parco Nazionale del Vesuvio, come in tanti altri territori vesuviani questa frazione alta di Ercolano è limitrofa alla discarica Ammendola-Formisano e a Contrada Novelle Castelluccio.

L’Ammendola-Formisano è una collina di 300 metri costruita dagli anni sessanta fino agli anni novanta, anche se dopo la chiusura gli sversamenti illegali di rifiuti sono continuati, poi vi sono i siti di stoccaggio provvisori del 2001 e del 2008 identificati dai sindaci Luisa Bossa e da Nino Daniele.

Anche Contrada Novelle Castelluccio è situata nel Parco Nazionale del Vesuviocon tante traverse che conducono a ex cave, luogo soggetto a scarichi abusivi di rifiuti ai quali viene dato fuoco.

Contrada Novelle rasenta il centro di San Sebastiano al Vesuvio dove vengono ancora sversati copertoni eternit, forse anche rifiuti ospedalieri radioattivi.







Il territorio di San Vito non viene neanche compreso nella terra dei fuochi come altre zone vesuviane tagliate fuori pur essendo state sottoposte ad un’opera criminale di devastazione ambientale e che meriterebbero una salvaguardia e delle bonifiche.

E pensare che volevano aprire anche la cava Vitiello, ovvero riempire di rifiuti un’intera costola del Parco Nazionale del Vesuvio.

Il dramma di San Vito riguarda l' intera popolazione di Ercolano e di tante altre popolazioni vesuviane.

L’indagine del Gruppo Salute Ambiente Vesuvio è stata svolta dalla fine del 2013: i questionari sono stati consegnati a 314 famiglie di San Vito per un totale di 1100 abitanti su un totale di circa 5mila abitanti residenti in zona (circa il 20% di essi): 203 famiglie su 314 avevano componenti malati di leucemia (50 casi), neoplasie respiratorie (62 casi), all’apparato digerente (27 casi), all’apparato urinario (23), al cervello (17), alle mammelle (14), 4 casi di SLA e 6 tumori ai danni di altri apparati.

Anche la concentrazione delle neoplasie è allarmante: in 62 famiglie, infatti, si sono registrati casi di mesotelioma pleurico, un tumore incurabile provocato dall’amianto trasportato dai rifiuti bruciati.

In zona San Vito vi sono anche tralicci dell’alta tensione, antenne della telefonia mobile e ripetitori radiotelevisivi e questo causa, per la Scuola Elementare Statale “Antonio De Curtis”, che si trova nei pressi, un altissimo numero di bambini ammalati a causa dell’inquinamento elettromagnetico e lo stesso vale anche per la vicina Scuola Media Statale “Giuseppe Ungaretti"

Il professor Ciannella si è così espresso: più della metà del territorio è ammalata e nei prossimi mesi saranno resi noti i dati.

04/04/2014 "Consapevolezze e rifiuti", domani 5 aprile convegno a Torre del Greco

Domani sera, a Torre del Greco, alle ore 19:30, presso il Teatro S. Anna (adiacente Chiesa S. Anna - Via del Principio), si svolgerà il convegno dal tema titolo "Consapevolezze e rifiuti - alcune verità sull'inquinamento ambientale".

Il Comitato sansebastianese "Liberiamoci dal Male" che organizza l' incontro, è sceso in istrada nella città corallina, nelle ultime settimane, effettuando monitoraggi gratuiti, relativi all'incidenza dei tumori ed ai livelli d'inquinamento.

  Interverranno al convegno: il Dott. Gerardo Ciannella, il Prof. Ciro Teodonno,  il Prof. Luigi Impagliazzo e la Dott.ssa Cristina Taurasi.
Moderatrice dell'incontro Mariella Cozzolino.

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