
Goletta Verde e Goletta dei Laghi sono
in viaggio per analizzare la qualità del mare e dei laghi, a caccia di
inquinamento, punti critici e scarichi fognari non depurati che mettono a
repentaglio la salute dei bagnati e quella dell'intero ecosistema. I risultati
delle analisi vengono aggiornati in tempo reale, non appena disponibili. Anche
tu puoi dare una mano a segnalare e denunciare situazioni critiche. Se avvisti
tubature che scaricano in mare e sostanze sospette in mare o nei laghi lancia un
SOS Goletta,
compilando il
form online. Puoi fare una segnalazione, inviando un MMS al 3460074114 o
scrivendo a sosgoletta@legambiente.it,
allegando una breve descrizione della situazione, l'indirizzo e le indicazioni
utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell'area inquinata e
un recapito telefonico.
Maglia nera per le foci di Irno, Savone, Sarno e canale di Licola, “fortemente inquinati” per l’ottavo anno consecutivo.
Sul litorale della Campania sono stati monitorati 30 punti, di cui 16 presentavano cariche batteriche elevate, anche se si tratta soprattutto di canali, foci di fiumi e torrenti che si versano.
Ecco in dettaglio i risultati del monitoraggio eseguito da Goletta Verde tra
il 26 e il 30 giugno 2017 in Campania:
-1) In provincia di Caserta, risultati fortemente inquinati tre punti
su tre: alla foce Fiumarella, presso il lungomare Vespucci e alla foce
del torrente Savone, entrambi nel comune di Mondragone; e alla foce dei Regi
Lagni a Castelvolturno.
2) In provincia di Napoli sono stati monitorati 16 punti in totale,
di questi 5 sono stati giudicati fortemente inquinati (Mappatella beach
sul lungomare Caracciolo, foce dell’alveo Volla a San
Giovanni a Teduccio, foce del canale di Licola a Pozzuoli e alla foce del
fiume Sarno tra Torre Annunziata e Castellamare di Stabia).
3) In provincia di Salerno sono stati monitorati 11 punti due dei
quali risultano inquinati e sette fortemente inquinati (alla foce del
fiume Irno a Salerno; alla foce del Tusciano a Battipaglia; allo sbocco
del canale di scarico presso Marina di Eboli; alla foce del rio nei pressi di
via Posidonia a Laura di Capaccio; alla foce del fiume Picentino tra Salerno e
Pontecagnano; alla foce del torrente Asa a Pontecagnano Faiano; alla foce del
fiume Bussento a Policastro Bussentino). Giudicati inquinati i campioni
analizzati alla foce del fiume Solofrone tra Capaccio e Agropoli e alla foce
Capo di Fiume in località Torre di Paestum – Licinella.
Anche i dati ARPAC relativi al 2016 evidenziano la criticità sulle
acque in uscita dagli impianti di depurazione con un numero massimo per la
provincia di Avellino ed un numero minimo per la provincia di Napoli.
Tragico è risultato anche il rischio in Campania di inquinamento da
marine litter che sta danneggiando l’ambiente marino e
la biodiversità marina: su 30 punti monitorati, su 28 sono stati trovati
rifiuti di ogni genere, soprattutto plastica, come aveva evidenziato SALVIAMO
IL NOSTRO MARE nei mesi di giugno-luglio.
Mappa interattiva
Info Salviamo il Nostro Mare
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