
Da 147 località del 2015 si è passati a 152, per un totale di 293 spiagge premiate, tenendo conto che le Bandiere Blu possono essere rilasciate anche per più tratti di litorale compresi nello stesso territorio amministrativo e ovviamente valgono solo per quella specifica porzione di costa.
I controlli non riguardano solo le acque di balneazione ma anche la depurazione delle acque reflue o la copertura fognaria, almeno all’80%, la raccolta differenziata, le aree pedonali e le piste ciclabili, le caratteristiche delle spiagge (personale, accessibilità, servizi), l’educazione ambientale nelle scuole del posto, qualità delle strutture alberghiere, attività istituzionali e strutture turistiche.
Ricevere il riconoscimento spinge le amministrazioni a migliorare l’attenzione all’ambiente, la raccolta differenziata e la creazione di aree verdi, pedonali e ciclabili, e da parte dei cittadini un maggiore interesse per quelle zone scelte.
Per regione vince la Liguria con 25 località premiate con i due nuovi ingressi di Levanto e Ceriale),
Segue la Toscana con 19 comuni Bandiera Blu fra cui Massa come new entry.
Al terzo posto le Marche, a quota 17, come lo scorso anno.
La Campania conferma le 14 Bandiere Blu con un ingresso (San Mauro Cilento) e un’esclusione (Sapri).
In quinta posizione la Puglia, quinta con undici bandiere
La Sardegna presenta tre nuovi ingressi (Badesi, Sassari e Teulada)
Lazio e Veneto confermano otto bandiere mentre l’Abruzzo scende a sette perdendo tre bandiere come l’Emilia Romagna.
Per la Campania le bandiere blù sono state assegnate ad Agropoli, Capaccio, Castellabate, Montecorice (con Agnone e Capitello), Pollica (con Acciaroli e Pioppi), Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati-Villammare e la new entry San Mauro Cilento che negli anni scorsi era stata esclusa. A nord di Salerno il riconoscimento va a Positano, in Costiera Amalfitana.
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