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01/09/2018 Produciamo troppi rifiuti. DATTI DA FARE ANCHE TU PER RIDURRE LA PRODUZIONE DEI RIFIUTI.“Comuni e Comunità contro gli inceneritori si incontrano. L'Economia Circolare parte dai territori” (https://www.facebook.com/LeggeRifiutiZero/)
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SINTESI dei CONTENUTI.
PARMA 6 ottobre ore 10 Auditorium palazzo governatore.
L'evento è organizzato dal nostro Movimento e dai tanti soggetti aderenti alla Campagna nazionale, con il supporto di ISDE Italia, dei membri di ACE-AllianceCircularEconomy e di centinaia di comitati ed associazioni.
L'incontro tra AMMINISTRATORI e COMUNITA' , che vivono o subiscono gli effetti dei 40 inceneritori e dei 15 cementifici che bruciano rifiuti, è pensato sia per sostenere il percorso del ricorso presso la Corte di giustizia europea che per elaborare un programma nazionale per l'avvio di una vera Economia Circolare locale.
Alla luce della nuova Direttiva 851/2018 possiamo oggi dichiarare che LA DIGESTIONE ANAEROBICA della frazione organica differenziata rientrando fra i processi a prevalenza di recupero di energia rispetto a quello di materia risulta ora un processo GERARCHICAMENTE INFERIORE AL COMPOSTAGGIO AEROBICO, in relazione sia alla quantità di materia recuperata che ai rischi emissivi e incidentali. Discutermo quindi anche delle opportune modifiche alle norme in vigore in tema di INCENTIVI PUBBLICI per questi processi industriali.
Pubblichiamo una sintesi dei CONTENUTI per condividere le migliori esperienze proposte dalle Amministrazioni comunali e dalle Comunità in materia di:
a) progetti di riduzione nella produzione di rifiuti inorganici e scarti alimentari;
b) progetti per realizzare le infrastrutture comunali – Centri di Riuso – insieme alle reti associative no-profit dedicate al riutilizzo e la riparazione di beni usati domestici da riciclare per sottrarli al ciclo dei rifiuti;
c) sistemi di raccolta domiciliare con tariffazione puntuale che incentivino le utenze più virtuose ed efficienti nella separazione dei rifiuti urbani e assimilati;
d) sistemi di gestione pubblica, sia consortile che associata, per l’autosufficienza impiantistica in Ambiti e Bacini Territoriali limitati entro circa 200.000 abitanti che favoriscano la qualità dei materiali recuperati, l’attività di piccole e medie aziende e l’occupazione locale;
e) sistemi di autoproduzione di compost su piccola scala ed impianti su piccola e media scala e campagne di promozione dell’uso del compost, puntando ad una sua certificazione di qualità.
f) Modelli di vera partecipazione popolare con cui le Comunità locali riescano a confrontarsi preventivamente con le amministrazioni comunali su modelli di gestione e sistemi impiantistici, attraverso la condivisione dei programmi che puntino a favorire la massima condivisione con le comunità locali per avviare una nuova formazione ed informazione sulla loro sostenibilità ambientale in tema di miglioramento della qualità dell’aria e di tutte le matrici ambientali.
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Info Rifiuti Zero
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