L’Osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti ha pubblicato i dati su produzione e raccolta di rifiuti urbani in Campania nel 2022 evidenziando una leggera flessione della produzione rispetto al 2021 e un lieve aumento della quota di raccolta differenziata.
Sul lungo periodo è possibile affermare che i dati di raccolta differenziata della Campania risultano in costante crescita.
Anche nel 2022 il Sannio è il territorio più virtuoso con una percentuale di raccolta differenziata pari al 72,8% e un tasso di riciclaggio in linea con gli obiettivi europei pari al 52,99%, seguito dall’Ato di Salerno con il 65,98%, quello di Avellino con il 64,03% e quello di Napoli 3 con il 60,67%.
Tra i capoluoghi di provincia spiccano i dati di Avellino (raccolta differenziata 66,17%), Benevento (66,38%) e Salerno (64,92%). In linea con la media regionale si trova Caserta (54,2%), mentre è ancora in ritardo il comune di Napoli con il 40,42%, sebbene in crescita significativa anche grazie al contributo dei rifiuti simili.
I comuni con più di 50mila abitanti in Campania sono 16, di questi ben 9 superano il 50% di raccolta differenziata ( Pozzuoli, Acerra e Cava de’ Tirreni) mentre le peggiori performance sono quelle di Marano, Napoli, Torre del Greco e Afragola.
Nella fascia dei comuni tra i 50mila ed i 20mila abitanti ci sono ben 19 comuni che superano il 60% di raccolta differenziata (Ottaviano, Marcianise, Bacoli, Nocera Superiore, Sarno, Vico Equense, Pontecagnano Faiano, Trentola-Ducenta, Mercato San Severino, Sant’Anastasia, Poggiomarino che superano il 70% di raccolta differenziata).
Complessivamente sono 318 i comuni campani che superano il 65% di raccolta differenziata e 191 quelli che superano il 45%.
Per approfondire vedi:
Sistema nazionale per la protezione dell' ambiente
ISPRA Rapporto Rifiuti Urbani 2022
Info Rifiuti
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