TuttoTrading.it


TUTTO
FRANCOBOLLI



Home
Contatti

Informazione A.Informaz. Granditemi Dividendi Divid.2017 Divid.2018 Divid.2019 Divid.2020 Divid.2021 Divid.2022 Divid.2023 Divid.2024 T.Economia Tuttoborsa Tuttobanche Glossari T.Shopping Sicurezza Inf. Tuttoscuola Tuttoweb Tuttotrading

VAI ALLA MAPPA DEL SITO


02/01/2008 Thor (Total house waste recycling), il sistema di riciclaggio ‘indifferenziato’

TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane


Ricerca personalizzata






Il sistema Thor (Total house waste recycling - riciclaggio completo dei rifiuti domestici) è stato sviluppato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche insieme alla Società ASSING SpA di Roma: esso  permette di recuperare e raffinare tutti i rifiuti senza la preventiva raccolta differenziata, ottenendosi  materiali da riutilizzare e  combustibile, con un costo inferiore.
Si tratta di  una tecnologia ideata e sviluppata  in Italia dalla ricerca congiunta pubblica e privata che   si basa su un processo di raffinazione meccanica (meccano-raffinazione) dei rifiuti che sono opportunamente trattati in modo da ottenere sostanze utili separate da quelle   dannose o inservibili.

L' impianto Thor riduce i rifiuti meccanicamente,  come un mulino, in piccolissime particelle (dieci millesimi di millimetro) separate dalle sostanze dannose da utilizzare come combustibile con tutti i sistemi termici, compresi i motori funzionanti a biodiesel, le caldaie a vapore, i sistemi di riscaldamento centralizzati e gli impianti di termovalorizzazione delle biomasse. Si tratta di sostanze simili alle biomasse ma povere in zolfo ed esenti da idrocarburi policiclici; mediante pirolisi è anche possibile produrre bio-olio per motori diesel.

Esiste già in Sicilia il primo Thor: l' impianto tratta fino a otto tonnellate l’ora di rifiuti e non ha bisogno di un’area di stoccaggio in attesa del trattamento; è completamente meccanico, non termico e quindi non è necessario tenerlo sempre in funzione, anzi può essere acceso solo quando serve, limitando o eliminando così lo stoccaggio dei rifiuti e i conseguenti odori.






L' impianto è autosufficiente in quanto consuma una parte della stessa energia prodottaed è adatto alle emergenze, essendo meccanico e non termico. Inoltre, è stato progettato anche come impianto mobile, utile per contrastare le emergenze e in tutte le situazioni dove è necessario trattare i rifiuti velocemente, senza scorie e senza impegnare spazi di grandi dimensioni, con un costo contenuto. L’impianto può essere montato ovunque, anche su un camion o su navi. In quest’ultimo caso, la produttività di un impianto imbarcato può salire oltre le dieci tonnellate l’ora e il combustibile, ottenuto dal trattamento, reso liquido da un ‘pirolizzatore’, può essere utilizzato direttamente dal natante o rivenduto all’esterno.







Il costo è competitivo anche con quello dei rifiuti in discarica o degli inceneritori, che richiedono anche spese legate allo smaltimento delle scorie e ceneri per gli inceneritori, della gestione degli odori e dei gas delle discariche. Un impianto da 4 tonnellate/ora occupa un massimo di 300 metri quadrati e ha un costo medio di 2 milioni di euro.

Per una identica quantità, una discarica richiederebbe almeno 100 euro a tonnellata e un inceneritore 250 euro. A questi costi vanno aggiunti quelli di gestione, e in particolare le spese legate allo smaltimento delle scorie e ceneri per gli inceneritori, o della gestione degli odori e dei gas delle discariche, entrambi inesistenti nel Thor.
Con 50 tonnellate di rifiuti prodotti da una popolazione di 5000 abitanti, si possono ricavare 30 tonnellate di combustibile, 3 tonnellate di vetro, 2 tonnellate di metalli, una tonnellata di inerti. L' acqua viene espulsa come vapore

  • Info Rifiuti
  • Ricerca personalizzata