Spazzatour Conferenza Stampa M5S - 4 Luglio 2013
- da Informare Per Resistere -
Da almeno due decenni le terre a cavallo tra Napoli e Caserta bruciano. È La Terra dei Fuochi, saltata agli onori delle cronache quando Roberto Saviano l’ha menzionata nel suo libro Gomorra - ma respirata, bevuta e mangiata dai cittadini residenti da anni prima.
E questi stessi cittadini da anni denunciano e lottano perché questo problema
veda finalmente una soluzione, un problema che ha comportato l’aumento
dell’incidenza di tumori, malattie all’apparato respiratorio e
cardiovascolare, malformazioni neonatali ed un generale abbattimento della
qualità di vita in quella che una volta era chiamata “Campania Felix”. Non si
contano infatti gli esposti alla Procura della Repubblica, le denunce private,
le telefonate tragicomiche alle FF.OO, le lettere indirizzate direttamente al
Presidente della Repubblica, la costituzione di comitati ed associazioni,
spettacoli di sensibilizzazione, siti web (www.laterradeifuochi.it)
portati avanti da privati cittadini con tanto di mappatura dei roghi, video e
foto quotidiani.Il tutto però fino ad oggi ha avuto solo una blanda
risposta da parte delle istituzioni, che mai nulla di concreto hanno fatto per
fermare questo vero e proprio eccidio.
Per questa ragione i parlamentari del MoVimento 5 Stelle hanno deciso di
organizzare un vero e proprio tour nella monnezza, prendendo spunto dal primo spazzatour organizzato
con la stampa estera nel 2007, che avrà per tappe i luoghi principali dello
smaltimento illecito di rifiuti nella Terra Dei Fuochi. Al tour parteciperanno
decine di parlamentari – cosa mai accaduta prima d’ora – tecnici
specializzati, giornalisti e privati cittadini. Sono previsti 4 autobus
organizzati più svariati mezzi privati al seguito, in una vera e propria
carovana nelle lande più desolate del territorio Italiano. La speranza è
quella di attirare l’attenzione dell’Italia intera su un fenomeno che la
interessa tutta in maniera diretta ma che fino ad oggi è stato sottaciuto,
puntando i riflettori su quella che è una vera e propria economia
criminale sulla quale si fonda la “competività delle aziende del nord Italia e
di tutta l’Europa”, come denuncia la senatrice Paola Nugnes, che prima
smaltivano i loro rifiuti illecitamente nel nord Africa e dopo la morte
di Ilaria Alpi hanno deciso di fermarsi nelle terre campane.
Le reazioni degli altri politici
Non si sono lasciate attendere le reazioni degli altri politici campani. Repubblica
riporta quella di Pina Picierno, reponsabile Antimafia e Legalità del
Partito Democratico: “Ormai abbiamo imparato che per il M5S il confine tra
spettacolo e politica è sottile, quasi impalpabile. Il tour annunciato nella
terra dei fuochì è una spettacolarizzazione di cattivo gusto: se non bastasse
il titolo dal tono goliardico del tutto fuori luogo (“Spazza tour”), la
delegazione di parlamentari che viaggerà a bordo di un pullman tra il
territorio a nord di Napoli e il casertano somiglia molto a un safari a uso
mediatico”.
La Picierno commette due errori grossolani che però mettono in luce quanto
le istituzioni siano state conniventi ed omertose in questi anni.
Il primo, è quello di denunciare come negativa la spettacolarizzazione
mediatica di un fenomeno che ha appunto bisogno proprio di essere attenzionato
dai media. Sfugge, evidentemente, alla Picierno che è proprio perché di questo
fenomeno si fa fatica a parlarne che c’è bisogno di farne quello che lei
definisce spettacolo. E’ lo stesso concetto che porta a filmare documentari
del rango di “Biùtiful Cauntri”, od il più recente “Trash”.
Il secondo, è quello di essere talmente ignorante in materia da non sapere che
questo non è affatto il primo tour del genere, né è il primo a chiamarsi “spazzatour”.
Come evidenziato su, e come si può vedere nel video riportato in basso, il
primo spazzatour è avvenuto nel 2007, per mettere al corrente della situazione
la stampa estera.
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