Si riportano i dati riguardanti il Coronavirus degli ultimi tre mesi, dal 20
agosto al 27 novembre, su tre colonne: la prima colonna riporta il totale degli
ammalati ospedalizzati, la seconda colonna riporta il totale degli ammalati in
isolamento domiciliare, la terza colonna riporta il totale dei deceduti.
20 agosto 0 1 20
30 agosto 0 15 20
30 settembre 1 28 20
10 ottobre 2 37 20
20 ottobre 6 85 20
30 ottobre 8 300 22
5 novembre 11 401 25
10 novembre 14 581 28
15 novembre 16 896 33
20 novembre 19 986 38
21 novembre 18 1020 39
22 novembre 18 1035 39
23 novembre 19 956 39
24 novembre 19 882 39
25 novembre 19 883 39
26 novembre 19 952 39
27 novembre 23 951 41
Gli ammalati ospedalizzati (prima colonna) sono comparsi a partire dal 30
settembre ed in precedenza per un certo periodo sono stati sospesi anche i
comunicati in quanto non risultavano nuovi casi.
Gli ammalati in isolamento domiciliare sono passati da 1 del 20 agosto a
951 del 27 novembre ma tenderanno ancora ad aumentare con l' aumento dei tamponi
realizzati. Si spesa che si siano stabilizzati e che tendano a diminuire anche prima dell' arrivo dei vaccini.
Molti di questi ammalati in isolamento domiciliare completano il periodo di quarantena e sospendono l'
isolamento domiciliare ma contemporaneamente altri positivi si aggiungono al
gruppo.
Il dato piu' preoccupante è quello riguardante il numero dei decessi che in 3
mesi (dal 20 agosto al 27 novembre) è passato da 20 a 41 del 27 novembre per un totale di 21
deceduti ma quasi tutti i decessi hanno riguardato il mese di novembre.
Purtroppo i dati non si prestano ad un' analisi approfondita in quanto spesso
non riguardano i dati del giorno ma generalmente degli ultimi giorni.
Si noti che l' indice Rt che registra il livello di contagiosità del virus
Sars Cov in ciascuna regione è sceso in tutta Italia
DATI PUBBLICATI DA NOI IL 21 NOVEMBRE
Abruzzo 1,32, Basilicata 1,46, Calabria 1,06, Campania 1,11, Emilia-Romagna
1,14, Lazio 0,82, Liguria 0,89, Lombardia 1,15, Piemonte 1,09, Provincia Bolzano
1,16, Provincia Trento 1,03, Puglia 1,24, Sardegna 0,79, Sicilia, 1,14, Toscana
1,31, Umbria 1,06, Val d'Aosta 1,14.
DATI PUBBLICATI DA NOI IL 27 NOVEMBRE
Abruzzo 1.06; Basilicata 1.21; Calabria 0.92;
Campania 1; Emilia Romagna 1.07; Friuli Venezia Giulia 1.09; Lazio 0.88; Liguria
0.76; Lombardia 1.17; Marche 0.93; Molise 1.17; Piemonte 0.89; provincia
autonoma di Bolzano 1; provincia autonoma di Trento 0.81; Puglia 0.99; Sardegna
0.71; Sicilia 1.04; Toscana 1.2; Umbria 0.74; Valle d'Aosta
0.99; Veneto 1.2.
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Bisogna
assolutamente evitare eventi aggregativi
"Rimane essenziale evitare gli eventi aggregativi che, se
effettuati, porteranno a un rapido nuovo aumento nel numero di nuovi casi di
Covid-19.
I dati attuali sono incoraggianti e segnalano l'impatto delle
misure di mitigazione realizzate nelle ultime settimane.
L'incidenza rimane
tuttavia ancora troppo elevata per permettere una gestione sostenibile, pertanto
sarà necessario raggiungere livelli di trasmissibilità significativamente
inferiori di 1, consentendo una rapida diminuzione nel numero di nuovi casi di
infezione e, conseguentemente, una riduzione della pressione sui servizi
sanitari territoriali e ospedalieri".
Info Malattie
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