Il 2015 inizierà con gli stacchi dei dividendi già dal mese di gennaio ma solo per dividendi in acconto e straordinari che riguardano il 2014. Poi incominceranno i veri dividendi del 2015 riguardanti l' anno di esercizio 2014. E poichè sono molti che guardano i dividendi come fonte di guadagno, è evidente che le previsioni degli analisti influiscono sulle scelte e sulla composizione dei portafogli, soprattutto per i titoli che fanno parte dell’indice FTSE Mib, ovvero l’indice che racchiude le società quotate a Piazza Affari a maggiore capitalizzazione.
Gli analisti hanno elencato delle prime stime del consensus sulla base delle previsioni raccolta alla fine del primo semestre 2014, stime al 31/12/2014
- A2A 0,03 euro;
- Atlantia 0,80 euro;
- Autogrill 0,06 euro;
- Azimut 0,76 euro;
- Banca Mps 0,00 euro;
- Banca Pop Emilia 0,07 euro;
- Banca Pop Milano 0,01 euro;
- Banco Popolare 0,01 euro;
- Buzzi Unicem 0,12 euro;
- Campari 0,08 euro;
- CNH Industrial 0,23 euro;
- Enel 0,13 euro;
- Enel Green Power 0,03 euro;
- Eni 1,12 euro;
- Exor 0,35 euro;
- Fiat 0,03 euro;
- Finmeccanica 0,09 euro;
- Generali 0,54 euro;
- Gtech 0,76 euro;
- Intesa Sanpaolo 0,06 euro;
- Luxottica 0,74 euro;
- Mediaset 0,05 euro;
- Mediobanca 0,16 euro
- Mediolanum 0,25 euro;
- Moncler o,12 euro;
- Pirelli 0,36 euro;
- Prysmian 0,42 euro;
- Saipem 0,23 euro;
- Salvatore Ferragamo 0,46 euro;
- Snam 0,25 euro;
- STMicroelectronics 0,40 euro;
- Telecom Italia 0,01 euro;
- Tenaris — –;
- Terna 0,20 euro;
- Tod’s 2,72 euro;
- UBI Banca 0,10 euro;
- Unicredit 0,11 euro;
- UnipolSai 0,18;
- World Duty Free o,o4 euro;
- Yoox 0,00 euro.
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