Dopo l'apertura della Chiesa Anglicana
all'eutanasia per i neonati gravemente malati, e' intervenuto il cardinale Javier Lozano Barragan, Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale
della Salute, il quale ha detto che la Chiesa Cattolica e' contraria
all'eutanasia. L'eutanasia, per Barragan, e' un'azione o omissione diretta
ad estinguere una vita". Come prevedibile, sono moltissime le voci che dalla
politica si levano a fianco della Chiesa Cattolica.
Si rifletta, pero', su questi dati che riguardano i reparti di neonatologia
italiani:
- 420 neonati sono deceduti a seguito dell'interruzione della respirazione
artificiale;
- a 30 neonati e' stata praticata una iniezione di farmaci con l'intenzione
di terminare la vita;
- a 675 neonati non e' stato somministrato alcun trattamento di
sostentamento vitale;
- a 780 neonati non sono state praticate manovre di rianimazione;
- a 1170 neonati non sono stati somministrati trattamenti necessari ai fini
dell'allungamento della vita;
- a 510 neonati non sono stati somministrati farmaci salva-vita;
- a 480 neonati sono stati somministrati farmaci per alleviare il dolore
anche se potenzialmente letali.
Questi dati emergono da una indagine pubblicata dalla rivista "The Lancet"
(355 (2000): 2112-18), in cui un campione di medici neonatologi dichiarava
di aver praticato quanto sopra almeno una volta (il numero di casi, quindi,
e' sicuramente piu' alto). Le cifre sono calcolate basandosi sul numero di
neonatologi in Italia di cui siamo a conoscenza, circa 1500. E' da tener
presente che il numero di situazioni in cui sono state prese decisioni
simili sui neonati, e' sicuramente superiore, vista la reticenza
(comprensibile) su una materia del genere, ed il fatto che questa indagine
non riguarda medici di famiglia e pediatri. Nel contempo, e' possibile che
alcuni di questi casi siano sovrapponibili: ad esempio, potrebbe essere
stata somministrata una iniezione letale ad un neonato a cui era stata anche
interrotta la respirazione artificiale.
Secondo la definizione di Barragan, si tratta di eutanasia in ognuno di
questi casi, ovvero in Italia sarebbe stata praticata l'eutanasia almeno
4065 volte ("azioni o omissioni dirette ad estinguere una vita").
Ora chiediamo a tutti coloro che hanno ribadito la loro vicinanza alla
dottrina cattolica di agire di conseguenza, condannando non tanto la Chiesa
Anglicana, ma i neonatologi italiani. Lo facciano, ci permettiamo di
suggerire, attraverso una indagine parlamentare sull'eutanasia clandestina,
mirata a capire quanto questo fenomeno sia gia' estero in Italia.
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