La commissione Affari Sociali della Camera ha calendarizzato la proposta
di legge dell'on. Katia Zanotti in materia di dispersione delle ceneri.
Una proposta a nostro avviso apprezzabile ma che e' carente in un aspetto
che sembra proprio una dimenticanza: la possibilita' di cremazione anche per
chi non ha lasciato un testamento o non sia stato iscritto ad
un'associazione per la promozione della medesima cremazione.
Vediamo perche' e' importante superare quella che ci auguriamo sia una
svista e non una sorta di "obbligo" ad iscriversi a queste associazioni.
Un anno fa ci siamo autodenunciati per aver disperso in mare le ceneri di
nostra madre senza l'autorizzazione di un ufficiale dello stato civile: qui
il testo completo dell'autodenuncia:
14/11/2005 Cremare e disperdere le Ceneri: l' Impossibilità di non essere Legali
In questi
giorni abbiamo appreso che la Procura di Livorno sta ora indagando.
Rischiamo fino ad un anno di carcere oltre ad una multa di svariate migliaia
di euro. A distanza di cinque anni dalla legge nazionale, a cui non ha mai
fatto seguito un regolamento del Governo che la medesima legge impone, sono
molte le famiglie costrette a convivere con le urne cinerarie in casa senza
poter realizzare la volonta' espressa in vita dai propri cari. Solo poche
Regioni hanno (meritoriamente) promulgato leggi in proposito e sono
moltissimi i Comuni che hanno promulgato un regolamento interpretando la
legge in maniera difforme e spesso errata (sono molti di piu' i Comuni che
non hanno ancora regolamenti in proposito, di fatto negando un diritto ai
propri residenti). In particolare, secondo un'interpretazione molto diffusa,
per dimostrare la volonta' espressa del parente in materia di cremazione e
affidamento delle ceneri, basta una dichiarazione dei famigliari, ma per
la dispersione, la stessa volonta' espressa puo' essere dimostrata solamente
attraverso un testamento olografo del defunto o la sua iscrizione dietro
pagamento ad una specifica associazione.
In questo contesto, ben venga la proposta dell'on.Zanotti, ma non a
confermare la limitazione della liberta' dei parenti del defunto e
l'imposizione di far guadagnare specifiche associazioni. Pertanto chiediamo
che emendi la sua proposta di legge all'articolo 2, aggiungendo ",3)" dopo
le parole "numeri 1), 2)":
"2. La volonta' del defunto per la dispersione o la conservazione delle
proprie ceneri e' manifestata in vita in uno dei modi previsti dall’articolo
3, comma 1, lettera b), numeri 1), 2), 3) e 4), della legge 30 marzo 2001,
n. 130.".
Claudia Moretti, legale Aduc
Pietro Yates Moretti, consigliere Aduc
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