I sostenitori scozzesi della legalizzazione dell'eutanasia hanno pubblicato
una guida su come rivolgersi alla clinica svizzera per l'assistenza al
suicidio Dignitas.
Prodotto da Fate, l'opuscolo (UK Guide to Dignitas) fa un
quadro dei costi e delle procedure per ottenere i servizi della clinica di
Zurigo. Il costo e' di 3 sterline e sara' disponibile solo ai membri
dell'organizzazione scozzese.
Il presidente di Fate, Libby Wilson, ha dichiarato che lo
scopo della pubblicazione e' quello di far sapere alla gente come possono
effettivamente avvalersi dell'aiuto della Dignitas. "E' una procedura
alquanto complessa, ci sono moltissimi moduli da compilare e richiede molto
tempo. Non puoi semplicemente telefonare a Zurigo e dire 'Eccomi, per favore
prendetemi'. E' molto piu' complicato. La Dignitas e' molto attenta a
prendersi tutto il tempo necessario per assicurarsi che la persona sia
assolutamente sicura".
L'opuscolo include informazioni su chi puo' ottenere l'assistenza della
Dignitas, quali moduli e documenti sono necessari per fare domanda e come si
svolge l'assistenza al suicidio. Fornisce dettagli anche sul costo della
procedura, che arriva fino a 2.500 sterline (circa 4.000 euro).
Aggiunge Wilson che prima della pubblicazione la sua organizzazione ha
commissionato una serie di pareri legali, anche se altre pubblicazioni sul
suicidio assistito pubblicate in passato in Scozia non erano state
perseguite dalla giustizia.
Gli oppositori dell'eutanasia hanno gia' protestato per la pubblicazione di
un libello che contravviene la legge scozzese (Suicide Act, 1961),
norma che rende reato "aiutare, incoraggiare, consigliare o procurare" il
suicidio. Per Julia Millington, direttrice politica di ProLife
Alliance, la polizia dovrebbe aprire un'inchiesta su Fate.
Anche le chiese scozzesi hanno espresso disapprovazione per la
pubblicazione: "Organizzazioni e materiale come questo incoraggia
chiaramente a togliersi la vita. L'eutanasia volontaria, come verrebbe
considerata questa, puo' facilmente diventare involontaria quando il clima
in una societa' cambia in modo sufficiente per diventare un gesto che ci si
aspetta da te".
Il portavoce della Chiesa di Scozia ha detto: "Il suicidio assistito da
parte di un medico puo' anche essere considerata un'alternativa per il
paziente terminale, ma la nostra paura e' che diventi un dovere in futuro.
Non dovra' mai esserci una situazione in cui il malato terminale o la
persona anziana sente la pressione della societa' a togliersi la vita".
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