E’ chiaramente in atto una forte
accelerazione degli eventi connessi al terrorismo. La strategia di chi muove le
leve di questo fenomeno ha impresso un ritmo incalzante alla realizzazione del
nuovo tipo di conflitto mondiale: quello tra civiltà e culture differenti, ed in
particolare tra Islam e Occidente. La successione delle esplosioni, e
l’innalzamento del livello generale di ansia, odio e paura stanno producendo un
allargamento rapido delle aree grigie nell’atmosfera psichica della Terra.
Questo ha una influenza diretta sull’interiorità di ognuno di noi. E’ una sfida
crescente alle nostre capacità di trasformare i fatti, i pensieri ed i
sentimenti negativi in occasioni di crescita.
L’unica risposta positiva possibile a
questo “avvitamento” negativo della situazione, accuratamente gestito dalle
forze oscure, è quella di adottare una strategia cosciente di ribaltamento degli
impulsi negativi.
Per prima cosa occorre seguire con
estrema attenzione, lucidità e grande disincanto i tentativi crescenti di
condizionarci. E quindi evitare di chiudersi, e “passare all’offensiva” per
trasformare in Bene quello che si presenta come Male, attraverso un aumento
deciso delle nostre attività ispirate dall’amore nei confronti degli altri,
nella vita quotidiana di ognuno.
Amare gli altri significa fare quello
di cui le persone intorno a noi hanno bisogno per la loro crescita, senza
egoismi… E che noi, proprio noi, possiamo dare… del nostro tempo, della nostra
capacità, dei nostri talenti, del nostro denaro: amare significa dare pezzi di
sé, in senso letterale, senza chiedere nulla in cambio. Come fa il Sole con la
Terra. E significa anche informarsi a vicenda, chiarirsi le idee, sostenersi,
darsi fiducia e speranza in questi tempi di grande sfida…
La nostra capacità di illuminare le aree grigie intorno a noi è molto più forte
di quanto non pensiamo: usiamola…
Solo le nostre aree grigie interiori, sollecitate dalle forze oscure, possono
consentire progressi nelle strategie del Male. Tagliamo loro gli alimenti!
Illuminiamole con la nostra luce!
A seguire alcune ulteriori considerazioni su alcuni temi che emergono in questi
giorni con particolare evidenza.
Chi è un “terrorista”
Chi sono questi ragazzi che si
suicidano? Se facciamo due conti, su quanti giovani negli ultimi mesi si sono
fatti saltare in aria uccidendo innocenti in giro per il mondo, il numero che
viene fuori è impressionante... Qualcuno li disprezza come nemici oscuri da
odiare e basta, qualcuno dice che rappresentano un mistero, qualcun altro che si
tratta di problemi psichiatrici…
Ma sono tante giovani vite spezzate,
veramente tante… E’ possibile liquidarle cosi?
In effetti come stanno le cose? Cosa spinge un ragazzo in genere di buona
famiglia, con una cultura spesso medio-alta, a trasformarsi in un
suicida-omicida?
A ben guardare alla base c’è la stessa
cosa che spinge tanti di noi in occidente verso vere e proprie epidemie di
depressione, di attacchi di panico, verso forti e crescenti crisi esistenziali…
Alla base c’è che l’occidente sviluppa
al suo interno ed esporta con prepotenza un modello di vita e di civiltà che è
un vero e proprio deserto dell’anima. Un modello le cui linee portanti
si basano sul soddisfacimento e sullo sfruttamento industriale degli istinti più
bassi, dei sentimenti più poveri. E questa cosa non funziona né per l’umanità
occidentale né per quella del resto del mondo. Perché nei cuori di tutti gli
uomini sta silenziosamente crescendo il desiderio di “ideali”, di una vita che
dia soddisfazione alle sfere più alte del nostro essere. Questo deserto dovrebbe
essere popolato di ideali e trasformato in un giardino dello spirito. Invece la
nostra società occidentale lo riempie solamente di “miraggi”, di elementi
virtuali che certo non tolgono la sete…Anzi la aumentano…
Noi occidentali in effetti non esportiamo “democrazia”: quello che facciamo
è imporre nel mondo deserti dell’anima, indebolimento dei corpi, negazione dello
spirito…
Questa è la realtà… I “grandi” leader politici che proclamano che esportiamo
“libertà” non si rendono conto – nella migliore delle ipotesi – che, oltre alla
morte ed alla violenza, esportiamo soprattutto infelicità, aridità di cuore,
pensieri egoistici, materialismo.
La libertà vera è tutt’altra cosa: è
libertà di crescere privi di condizionamenti… E’ libertà di esprimersi con amore
creativo in quanto esseri spirituali. E’ la libertà di avere intorno e dentro di
noi le condizioni per diventare migliori.
>Questa strategia perversa che pervade
il nostro sistema politico, culturale, sociale ed economico trova le sue fonti
nascoste di ispirazione nei gruppi oscuri di cui abbiamo già parlato negli
articoli precedenti. Sono quegli stessi gruppi che da una parte cercano in tutti
i modi di creare e di allargare i deserti dell’anima, e dall’altra operano
attivamente per sfruttare i risultati e le reazioni derivanti da questa
operazione.
Per quanto riguarda il mondo islamico,
i giovani di quelle culture sono spesso fortemente idealisti, e certamente il
modello occidentale - culturalmente estraneo, e portato avanti in punta di
eserciti, di basi militari, di proposte materialiste e di saccheggio delle
risorse economiche – appare come qualcosa di alieno e pericoloso, da combattere
in tutti i modi.
Questi ragazzi cercano di salvare se
stessi ed i loro paesi dalla prepotenza dei nostri deserti di ideali.
Il dramma è che le stesse congreghe
oscure, con i loro terminali nel mondo islamico, rastrellano migliaia di poveri
giovani assetati di ideali, indirizzandoli in modo perverso verso direzioni del
tutto deviate. Di violenza, di fanatismo, di odio…
Il contesto islamico, addormentato da secoli di dominazione economica
occidentale, e dalla onnipotenza di governi corrotti dipendenti dalle centrali
oscure, non ha fino ad ora trovato al proprio interno le forze necessarie per
impedire questa deriva: le forze ed i gruppi che si richiamano a contenuti
ideali di tipo spirituale sono in quei paesi, ancor più che da noi, rari come le
mosche bianche.
E’ il deserto degli ideali che crea i presupposti per i maggiori scompensi
nelle interiorità individuali e nella psiche collettiva della civiltà
occidentale. E lo stesso deserto riempito di miraggi virtuali è il terreno di
coltura per le reazioni inconsulte e deviate nel mondo islamico.
Qualsiasi intervento di energie ed azioni positive deve occuparsi di tentare
di modificare questa situazione alle sue radici, e non solo nei suoi effetti:
bisogna irrigare il deserto con le acque vive degli ideali spirituali elevati,
quelli che possono far vibrare le componenti superiori di ogni uomo… Altrimenti
il deserto continuerà ad avanzare, nei cuori e nelle menti occidentali ed in
tutto il mondo.
Azioni ispirate dall’amore in ogni campo: dal privato quotidiano al sociale,
alla politica, all’economia, alle finanze, ai processi industriali…
Ma che cosa è un ideale?
Per dirla in modo semplice e pratico,
la spinta verso un ideale è quella tensione verso il Bene che c’è in ognuno di
noi. Verso quell’ordine superiore fatto di giustizia, di bellezza, di saggezza
e di amore, che sentiamo in noi, e che vorremmo vedere ovunque. Si tratta in
effetti dell’impulso a ritrovare quel mondo spirituale che esiste realmente… Che
è anzi la vera realtà, nella quale eravamo prima di nascere, e della quale
abbiamo una forte ed inconscia nostalgia. Quello che non ricordiamo è che siamo
qui sulla Terra proprio per ricostruirlo noi, con le nostre forze, lavorando nel
mondo della materia e delle relazioni con gli altri. La nostra crescita
consiste proprio nel ricordare un po’ alla volta il progetto e nel metterlo in
pratica in questo mondo.
La nostra vita si compie nel rendere
nostro e nel realizzare un ideale divino.
Ma come si fa a sapere se un ideale è corretto o deviato?
I terroristi europei, così come ora
quelli islamici, così come gli integralisti nazisti, fascisti, comunisti, ecc..
si sono sempre mossi per un ideale che in partenza appariva nobile, superiore,
positivo… senza rendersi conto degli elementi di deviazione che poi li hanno
coinvolti in terribili tragedie. Questo è avvenuto e avviene perché ogni volta a
quell’ideale è mancata la linfa vitale di ogni vero ideale: l’amore puro. Altre
considerazioni ogni volta sono diventate prevalenti, e questo ha fatto sì che
impulsi positivi si trasformassero in immani vortici oscuri.
L’unità di misura di ogni ideale è in
fondo semplice: l’amore puro e disinteressato.
Non un amore egoista, di parte, fazioso, condizionato da ma e da se… Un amore
puro e disinteressato per la Terra e per tutti gli uomini che ci vivono sopra,
senza preferenze…
Il mio ideale comporta il sacrificio della sfera di libertà o delle possibilità
di crescita di qualcuno?
Allora c’è qualcosa che non va… Il mio ideale comporta la morte di qualcuno, o
la violenza contro qualcun’altro, sia pure per un cosiddetto “Bene superiore” ?
Allora c’è qualcosa che non va… Il mio ideale comporta che prima di tutto devo
assicurare la mia tranquillità e quella dei miei cari, anche se questo sacrifica
gli altri? Allora c’è qualcosa che non va…
Il mio ideale forse è comportarsi come il Sole, che brilla ed ha la sua massima
gloria nella dare luce e calore a tutti, senza distinzioni, usando particelle
dei suoi vari corpi, senza chiedere nulla in cambio…
Scoprire le finzioni – lo “scontro tra civiltà”
Quella di scoprire le strategie oscure
è una necessità dei nostri tempi: scoprire le “finzioni” che vengono create ed
esporle il più possibile…
Così facendo si pongono le basi per una nuova visione del mondo, per non essere
condizionati e trascinati… per decidere più liberamente cosa fare e come farlo.
Le finzioni sono tantissime. Quando poi l’umanità comincia a seguirle ed a
crederci, da virtuali diventano reali… e tragiche.
Citiamone in sintesi una di grandissima attualità: lo scontro tra civiltà,
tra Occidente ed Islam.
E’ una creazione del tutto artificiosa da parte delle solite centrali. Uno
scontro che di per sé non esisteva, e che è stato creato “a tavolino”. La sua
realizzazione viene perseguita con grande forza e con grande spiegamento di
mezzi da molti anni.
Il fine è quello di condizionare la crescita della coscienza di tutti gli
uomini, ed in particolare del mondo occidentale, che per una serie di motivi sta
svolgendo un compito di punta avanzata dei “risvegli” spirituali.
Da alcuni decenni sono state
accuratamente create ed alimentate reti ed organizzazioni per la emigrazione
clandestina da varie zone del mondo in direzione dei paesi occidentali. Sono le
stesse reti attraverso le quali i poteri oscuri fanno passare la droga e le
armi. Le polizie e le strutture di sicurezza di quasi tutti i paesi hanno in
effetti solamente “fatto finta” di combattere il fenomeno. Milioni di uomini di
altre culture sono comunque entrati in occidente e si sono stabiliti nei nostri
paesi. I nostri governi non hanno fatto nulla di serio per regolare in modo
sostanziale e positivo il fenomeno, o per migliorare la vita di queste
popolazioni nei loro Paesi, dove continuano ad essere brutalmente sfruttate. Di
certo non c’è nulla di male nell’ospitare un fratello di un’altra cultura o
nazionalità e nel vederlo integrarsi nella nostra terra, anzi è bello… scalda il
cuore, colora e arricchisce il nostro ambiente di cose nuove… Ma qualcuno ha
volutamente “forzato” questo fenomeno. Calcolando accuratamente i tempi e le
dimensioni della forzatura.
Contemporaneamente, il tema del confronto tra Islam ed altri Paesi è stato
gradatamente sollecitato e sviluppato in vari modi, lungo i confini geografici
tra Islam e non-Islam: a partire dagli anni settanta la guerra civile libanese,
la rivoluzione islamica iraniana, la guerra del Golfo, la crisi e le stragi in
Bosnia, la crisi albanese-kossovara, la deriva terroristica islamica nel
confronto arabo-israeliano, il conflitto russo-ceceno, il terrorismo islamico di
Al Qaeda, la crisi somala, l’11 settembre, l’invasione dell’Afghanistan,
l’invasione dell’Iraq, le bombe in Spagna, a Londra, in Turchia, in Egitto,… e
tanti altri scenari. Ognuno dei quali meriterebbe una particolare
attenzione….per rivelarne l’aspetto artificioso e di finzione…
Il conflitto tra Occidente ed Islam sta
quindi ora esplodendo non in modo inspiegabile e improvviso, ma dopo una
accurata fase di preparazione e di crescita degli odi reciproci - prima del
tutto inesistenti. Ora il terreno è stato ben predisposto, con decenni di
immigrazione clandestina o sregolata, per fare in modo che questo nuovo
conflitto potesse espandersi ovunque, attraverso la forte presenza di comunità
islamiche nel mondo occidentale. Ed attraverso i timori che questa presenza
suscita nella gente.
Naturalmente le stesse centrali che
hanno favorito l’immigrazione clandestina si sono anche occupate di creare dal
nulla e sostenere ovunque partiti e giornali “anti-immigrati”.
Due culture con profonde asimmetrie religiose, culturali e di stili di vita sono
state innaturalmente integrate e poi artificiosamente messe l’una contro
l’altra, per fare in modo che le differenze, invece di essere fonte di
arricchimento reciproco, diventassero potenzialmente esplosive…
Ancora una volta, cosa fare?
Prima di tutto rendersi conto della
finzione e svelarla, renderla nota… Poi ribaltare gli odi e le ombre non
prestandosi al gioco, inserendo ovunque elementi di coscienza, di tolleranza, di
amore, di pace, di non violenza… Isolando i messaggi condizionanti e falsi che
arrivano tramite molti politici ed i mass media delle centrali de potere…
Smettendola di “bersi supinamente quello che ci dicono”. Ma anche - e questo è
fondamentale - evitando di cadere nella trappola dell’odio per i poteri oscuri.
C’è chi dice: “Lo Stato deve fare di più per
tagliare alle radici il terrorismo”.
E’ questa una posizione spesso
proveniente da ambienti di destra, o parafascisti, e mira a legislazioni che
limitino ulteriormente le nostre libertà. Ma paradossalmente si muove da alcuni
dati veri: è vero che determinati gruppi di potere hanno fatto in modo che nei
Paesi occidentali e altrove si consentisse a certe scuole di odio islamico di
portare avanti le proprie attività malsane di propaganda deviante.
Peccato che i burattinai dei gruppi
parafascisti e di quegli ambienti che hanno consentito questa cosa siano gli
stessi… Loro gestiscono le azioni e le reazioni, per fare in modo che sviluppino
il massimo di potenziale per i loro padroni…
Nei miei lunghi anni di lavoro nelle
varie situazioni politiche internazionali mi sono reso conto di una specie di
regola non detta, ma quasi sempre valida: se uno Stato vuole, ha tutti i
mezzi per sconfiggere un problema di illegalità interna, che emerga come
violenza, sopraffazione, guerriglia, separatismo, ecc… Normalmente, un
qualsiasi governo ha la capacità di mettere in campo dei mezzi assolutamente
preponderanti e decisivi per la soluzione dei problemi interni…
Se questo non avviene, è molto spesso
perché nel governo c’è qualche gruppo di potere che ha la forza di sostenere
quelle illegalità interne, di condizionare l’azione governativa, e di impedire
allo Stato di occuparsene con tutti i mezzi di cui dispone.
Questo è sempre avvenuto… ed ora avviene in modo ancora più evidente, perchè
gli Stati hanno dei mezzi sofisticatissimi e potentissimi per intervenire….
Eppure stranamente non riescono!!!
Satelliti e sensori tecnologicamente avanzatissimi frugano quando vogliono
persino la nostra vita intima… eppure non riescono a trovare Bin Laden… Così
come prima i nostri servizi non trovavano mai proprio certi terroristi neri o
rossi, o i loro maestri oscuri… anche se contemporaneamente li accompagnavano in
rifugi sicuri in giro per il mondo.
Poi dopo tanti anni si scopre magari
che le Brigate Rosse erano tranquillamente infiltrate da vari servizi… e che i
“bombaroli” neri erano diretti da qualche colonnello americano…
Ma i “soloni” della carta stampata si guardano bene dal tracciare un minimo di
collegamento… di fare un minimo di ragionamenti… Per loro erano e rimangono solo
fenomeni sociologici, o deviazioni personali di qualche oscuro esaltato…
Quando giravo per ambienti nei quali i
complotti erano all’ordine del giorno, circolava con insistenza una parola
d’ordine: “i complotti non esistono… guai a farsi prendere da teorie
complottiste!”
Parecchi intellettuali “deboli” sono
caduti in questa trappola… e, a seguire, buona parte dell’opinione pubblica:
pensare che non ci siano i complotti è tranquillizzante…. Ed aiuta moltissimo
chi li fa…
Ebbene… penso si possa affermare che il più grande complotto nel quale tanta
parte dell’opinione pubblica è caduta è quello di ritenere che i complotti non
ci siano!!! E quindi di pensare che non può essere che i governi vengano
continuamente manipolati… e che è impossibile che le classi politiche,
finanziarie, di potere siano in parte fatte da uomini che per un qualche motivo
“hanno venduto l’anima” e che si prestino, più o meno consciamente, ad una serie
infinita e continua di complotti….
Le forze oscure che dominano la scena
politica, economica, militare, non fanno altro che complottare continuamente, da
sempre, contro la nostra crescita!!! E’ il loro compito, quello di ostacolarci
in tutti i modi, per farci “crescere i muscoli” della coscienza, e lo fanno
benissimo…nel nostro privato, nel segreto della nostra anima, come nell’ambito
di tutte le relazioni umane.
Se la Mafia c’è, se ci sono i
trafficanti di droga e di armi, se la grande industria farmaceutica e quella
alimentare stanno minando la nostra forza vitale, se ci sono le Brigate Rosse, o
l’Ira, o l’Eta, o gli estremisti palestinesi o sionisti, se c’è la Mafia, se c’è
Al Qaeda, è perché i poteri oscuri lo vogliono e sono in grado di fare in modo
che dall’interno i vari governi siano condizionati per lunghi periodi a non
sconfiggere questi cancri.
E’ come se qualcuno ci facesse venire
una serie di malattie in varie parti del corpo… e poi impedisse in tanti modi ai
medici di fare il loro dovere… Li comprasse, li informasse male, li
condizionasse, gli desse per noi le medicine sbagliate…
Che strano esempio che mi è venuto in mente…: a pensarci bene è proprio una
delle strategie che i poteri oscuri adoperano con i loro terminali nelle grandi
case farmaceutiche…; è proprio quello che gli fanno fare per indebolire la
vitalità dei nostri corpi, altra base indispensabile per la crescita della
nostra coscienza…
Si crea un problema, e la soluzione sbagliata di quel problema, perché
l’obiettivo è coinvolgerci in una spirale che ci fa sprofondare… Che non ci
lascia liberi di crescere e di interagire con amore creativo…
Altri dicono che bisogna salvaguardare i diritti
dell’uomo
…che bisogna in tutti i modi evitare di
inserire leggi e regolamenti che riducono le libertà civili…
Anche se bisogna lottare in tutti i modi contro il terrorismo…
E’ vero, è sacrosanto… Ma adesso, di
fronte al tipo di complotto al quale ci troviamo di fronte, non basta più… Le
libertà civili sono solo un pezzo - indispensabile ma non sufficiente - delle
libertà di cui abbiamo bisogno. Alle libertà civili, va aggiunta la
possibilità di essere liberi da altre schiavitù: l’alimentazione sbagliata, i
farmaci sbagliati, la distruzione dell’ecosistema, i campi magnetici, le
informazioni sbagliate, l’odio, l’ansia, la violenza, la guerra, la
sollecitazione continua dei sentimenti più bassi…
Se non esistono tutte queste altre
libertà, le sole libertà civili rischiano di essere – come spesso capita di
questi tempi – “una mano di bianco sullo sporco”, un alibi per i manipolatori,
un ulteriore psicofarmaco per farci stare tranquilli… Significa in fondo solo
lasciare tutti “civilmente liberi” di farsi coinvolgere in modo inconscio nelle
varie spirali oscure, e questo non ha senso…
Guardiamo alla “grande democrazia
americana”… che sempre di più somiglia ad un enorme esperimento sociologico da
“grande fratello” orwelliano: un popolo in maggioranza addormentato in un sogno
di libertà sempre più virtuale…
No, gli ideali di libertà civile, o economica, sono purtroppo insufficienti…
Bisogna salvaguardarli, ma aggiungerci altre libertà: la libertà da tutti
i condizionamenti, interiori ed esteriori…
Il solo inseguire libertà economiche o
civili, ha sempre prodotto il risultato che le forze oscure hanno ben presto
avuto ragione dei migliori impulsi e li hanno deviati in violenze ed odi senza
fine.
Perché chi ha solo delle libertà civili, ma non ha la libertà di sapere come
stanno le cose… non ha la libertà dalla paura e dalla violenza, dall’ansia e dai
sentimenti bassi, non è veramente libero: lo è ad un livello molto superficiale…
Anche la libertà di opinione… che
libertà è se io proprio non ho a disposizione i dati per farmi un’opinione?
Ha senso dirmi che sono libero quando non vedo le sbarre della mia gabbia, ma
queste esistono e sono ben forti? In effetti sono molto meno libero di uno che
almeno le sbarre le vede….
Questo è il bel sistema apparentemente “democratico” nel quale ci hanno
infilato: illusione di libertà civili – ora per giunta in via di rapida
riduzione - e contemporaneamente un attacco brutale a tutte le nostre
componenti: fisiche, psichiche e spirituali.
Il dibattito sui media e quello politico sono di una povertà e di una
limitatezza impressionanti: molti dei nostri politici si comportano per lo
più come polli che si beccano per una ciotola di mangime, chiusi in un recinto,
adoperando argomenti virtuali, lontanissimi dalla realtà delle cose… Dai grandi
sviluppi di origine spirituale che tutti ci coinvolgono…
Paradossalmente l’unica realtà che
conti, quella spirituale - che è l’origine, la sostanza ed il fine di tutto ciò
che esiste - non viene tenuta in nessuna considerazione. La materia e gli eventi
visibili o percepibili dai sensi non sono altro che la manifestazione di realtà
spirituali… Ma nei grandi dibattiti, nei talk show, nessuno ne tiene il benché
minimo conto. Nessuno si domanda perché a miliardi continuiamo a sbarcare sulla
Terra, per fare che, con quale progetto, con quali strumenti, con quali
opportunità… Che senso ha quello che ci capita…
Queste ed altre mille questioni
fondamentali sono completamente fuori dalla visione che ci viene imposta. La
nostra cultura vive facendo finta che questi elementi non ci siano. E che
esistano solo le cose materiali, non si sa perché, dominate dal caso…
Questo deserto di prospettive è un
grave problema, perché la nostra vera crescita comincia solamente riconoscendo
un po’ alla volta il senso spirituale di quello che avviene e di quello che ci
circonda. Solo così possiamo poi capire veramente, in piena libertà, cosa è
meglio fare… per tutti.
E’ ora di scuoterci… di non aver paura
di parlare di spirito… Di non avere paura di parlare di amore puro,
disinteressato… Di inserire il raffronto con l’elemento ideale ovunque… in ogni
situazione. Di domandarsi sempre: ma questo fatto, questo evento, cosa ha a che
fare con la crescita spirituale mia, dei miei familiari ed amici, dell’umanità?
Quanto amore puro c’è in questa cosa? Quanto ce ne ho messo finora e quanto ce
ne posso mettere per creare il bene?
Se non faccio questo vuol dire che non sono libero: sto in una gabbia priva di
spirito e di ideali veri… Se invece mi decido a farlo, un po’ alla volta le
sbarre della gabbia si dissolvono…
La libertà me la devo conquistare da me, non me la posso aspettare certo dai
grandi poteri organizzati… Loro ci sono apposta perché io impari a conquistare
la mia libertà.
E se sentiamo di non farcela? Che ci vuole un
aiuto?
Se pensiamo che un mondo spirituale
esista, e che non sia fatto di esseri inutilmente sadici, ma amorosi nei nostri
confronti, perché non pensare che sia anche disposto ad aiutarci quando glielo
chiediamo?
Aiutarci a capire, e poi a trovare le
cose giuste da fare…
Il mondo spirituale è già attivissimo
ad aiutarci in mille modi che noi proprio non percepiamo… Altrimenti le forze
oscure avrebbero già da tempo avuto ragione del mondo e delle nostre coscienze
ancora deboli… Ed anche in questo momento è attivissimo su una infinità di
fronti, interiori ed esteriori.
Chi lo sa… forse per intervenire in modo evidente anche per ognuno di noi sta
proprio aspettando che ci decidiamo a dialogare, ad entrare in contatto…
Ma questa del rapporto diretto con il mondo spirituale è un’altra
importantissima storia tutta da approfondire, e soprattutto da vivere…
|