Si chiama
"Se parto per ..." la guida interattiva online che permette a
tutti gli iscritti al Servizio Sanitario Nazionale e agli operatori sanitari
di avere informazioni sul diritto o meno all'assistenza sanitaria durante un
soggiorno o la residenza in qualsiasi paese del mondo.
In particolare, si
possono avere informazioni sull'esistenza o meno di una copertura sanitaria
e su come ottenerla, a chi rivolgersi e come chiedere eventuali rimborsi.
Prima di partire per le vacanze estive, che si
vada al mare o in montagna, che si resti in Italia o che si vada
all'estero, è bene ricordarsi che esiste un numero unico d'emergenza
europeo, il 112, che può essere composto da qualunque Stato membro, in
situazioni di difficoltà.
Il Parlamento Europeo ricorda che è attivo da
febbraio 2009: non sostituisce i numeri di emergenza nazionali, ma offre un
servizio parallelo. Naturalmente si può usare anche da casa ma è molto utile
sapere che se ci si trova all'estero, in un altro Stato membro, e si ha
bisogno di chiamare la polizia, un'ambulanza, o segnalare un incidente
stradale, non è necessario conoscere i numeri di emergenza nazionali perché
il 112 è disponibile.
La legislazione europea sulle telecomunicazioni,
approvata lo scorso anno dal Parlamento, ha già migliorato l'accessibilità
del numero, ma per fare di più il prossimo lunedì 4 luglio la plenaria
discuterà il rapporto sul "servizio universale e il numero di emergenza 112"
preparato dalla deputata socialista Sylvana Rapti.
Nel rapporto si valutano
la situazione attuale, le sfide sui finanziamenti, la gestione delle
chiamate - tempo di risposta, telefonate in lingua straniera, localizzazione
del chiamante - e l'accessibilità al servizio per le categorie più
vulnerabili e gli utenti disabili. Si suggerisce inoltre l'utilizzo di
servizi di interpretazione per aiutare le persone che si trovano all'estero
e non parlano la lingua del paese da cui stanno chiamando.
http://www.helpconsumatori.it
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