Per i bagnanti non c'è problema: l'accesso alla
spiaggia è libero. Diverso invece il caso di chi porti in riva al
mare il proprio cane: in quel caso ci si deve informare in anticipo perché
le norme variano nei diversi Paesi europei e spesso anche nelle diverse
località. A fare il punto sulle norme europee che regolano l'accesso alla
spiaggia è il Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia, ufficio di Bolzano,
che ha realizzato un'indagine conoscitiva contattando tutti gli altri centri
della rete per fare chiarezza. Risultato? I bagnanti potranno
accedere gratuitamente e liberamente alle spiagge in tutta Europa e
sono tenuti a pagare un corrispettivo solo per l'uso di impianti di
balneazione e per il noleggio di sedie a sdraio e ombrelloni. Diversa invece
la situazione per i proprietari dei cani: in questo caso bisogna informarsi
in anticipo sulla possibilità di scendere in spiaggia perché le norme
variano da Paese a Paese e spesso ci sono differenze fra singole località o
tratti di costa.
In Italia, ricorda il CEC, la maggior parte delle spiagge
sono affidate in concessione a privati che chiedono il pagamento per l'uso
degli stabilimenti. Alcuni chiedono anche il pagamento di un biglietto di
ingresso per raggiungere la riva ma questo, ricorda il Centro, non è
legittimo. Normalmente le spiagge italiane vietano l'accesso ai cani ma
normative locali possono invece consentirlo su determinati tratti di costa e
nel rispetto di alcuni requisiti.
Per chi volesse saperne di più: Centro Europeo Consumatori
(CEC) di Bolzano, e-mail info@euroconsumatori.org; telefono
0471/980939 dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 16.
IL DOCUMENTO:
Diritto al mare - libero accesso alle spiagge europee
http://www.helpconsumatori.it
Archivio Vacanze Sicure
|