Anche al mare non tutti conoscono le buone
maniere. Alla fine dell'estate il Codacons riceve molte
segnalazioni di protesta per la maleducazione che spesso impera negli
stabilimenti balneari e sulla sabbia. Ecco allora il decalogo del bon
ton in spiaggia del Codacons, che invita gli stabilimenti balneari a
esporlo, in modo da rendere le vacanze più piacevoli per tutti.
- Telefonino? No grazie. Al primo posto delle
lamentele dello scorso anno c'era proprio lui, il telefonino. A quanto
pare nemmeno quest'anno in vacanza riusciamo a farne a meno. Ma al
vicino di ombrellone, che magari sta cercando di fare un meritato
riposino, non interessa sapere i fatti vostri. Se proprio non potete
farne a meno, escludete la suoneria, i toni della tastiera e
conversate almeno a voce bassa. Se volete ascoltare la radio, infine,
fatelo con la cuffia.
- Fate largo, arrivo io. Rispettate lo spazio a voi
destinato. Perché dovete invadere l'ombrellone del vicino? Anche lui
ha diritto al suo spazio vitale. Inoltre sappiate che i corridoi tra
una fila d'ombrelloni e l'altra e i passaggi al mare sono destinati a
tutti e, quindi, non vanno ingombrati né con la sdraio, né con i
sandali o altre suppellettili.
- Schizzi e spruzzi. E' salutare entrare in acqua
gradualmente. Se non lo volete fare, peggio per voi. Ma almeno evitate
di tuffarvi con dei tonfi schizzando il vicino che da ore sta cercando
di adattarsi pian piano alla temperatura dell'acqua gelata.
- Doccia. Non state 3 ore sotto la doccia creando
code chilometriche. La doccia al mare deve servire a rinfrescarvi non
a lavarvi. Se siete sporchi lavatevi in albergo! Non usate poi saponi
o shampoo: inquinano il mare.
- Mamma: alzati e cammina! Se volete rimproverare
vostro figlio o farlo uscire dall'acqua, non fatelo a distanza,
urlando e disturbando il vicino che sta cercando di fare un pisolino.
Alzatevi!
- Campo di calcio e castelli. La spiaggia non è un
campo di calcio. Se c'è uno spazio allestito allo scopo, ben venga una
partitella, altrimenti ricordatevi che gli altri non sono contenti di
ricevere le vostre pallonate in testa o sulla pancia. Stesso discorso
per racchettone o frisbee. Va bene fare il classico castello, ma c'è
un limite a tutto. Se il bambino vuol fare la pista per le biglie non
può occupare mezza spiaggia costringendo gli altri bagnanti a salti
mortali per non rovinare la pista. Si alle gallerie, poi, ma no alle
fosse!
- Sport acquatici. Basta con i pericolosi e
rumorosi acqua-scooter o barche a motore che arrivano fino a riva.
Rispettate le leggi in materia.
- Il mare non è una pattumiera! Non gettate le
cicche di sigarette o la carta del gelato sulla sabbia. I resti del
vostro pranzo non sono cibo per pesci. Cercate gli appositi cestini!
- Ambulanti. Sappiate che vendono merce
contraffatta e di pessima qualità. In ogni caso, se non c'è niente che
vi interessi, si può dire un fermo "No grazie", senza bisogno di
inscenare una discussione o contestare per 3 ore il prezzo per poi non
acquistare nulla.
- Cani. Laddove è permesso portarlo in spiaggia,
ricordatevi di tenerlo sempre vicino a voi, con guinzaglio (o
guinzaglio e museruola se è una razza a rischio di aggressività). Non
lasciate che seppellisca zoccoli, lecchi chiunque si avvicini o
sollevi valanghe di sabbia.
- Archivio Vacanze
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