Nella cattedrale della Grande Mela, il papa
riflette sulle luci e sulle ombre della Chiesa e parla ancora dello
scandalo pedofilia. Nel pomeriggio americano, l'incontro con i giovani e
i seminaristi nel seminario di St. Joseph.
Seconda giornata a New York per Benedetto XVI, che incontra le realtà
della Chiesa locale. In mattinata, la messa nella cattedrale di Saint
Patrick, sulla Fifth Avenue, a cui partecipano i sacerdoti e i religiosi
della East Coast. Nel pomeriggio, l'incontro con i giovani e i
seminaristi nel seminario di St. Joseph a Yonkers, sobborgo di New York.
Venerdì, la storica
visita alle Nazioni Unite, gli incontri con gli ebrei e i leader
cristiani.
GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA
Ore 18,00 (24,00 ita): L'INCONTRO CON I GIOVANI
L'esempio dei santi per testimoniare la fede, di fronte alle
manipolazioni del cuore e dello spirito, nella consapevolezza che il
cristianesimo non è un insieme di proibizioni e che la libertà non
comporta un "disimpegno da", ma un "impegno per" scoprire la verità.
Benedetto XVI invita i giovani a pensare in grande: li incontra negli
spazi all'aperto del seminario di san Giuseppe a Yonkers, dove lo
aspettano in 10mila, insieme a 300 seminaristi e un gruppo di ragazzi
disabili, che il papa saluta in una sala interna. Di fronte al papa
scorrono le immagini tipiche delle Giornate mondiali della gioventù:
l'entusiasmo espresso con gli striscioni variopinti, gli applausi e i
cori, e il canto di "Buon compleanno" in tedesco, particolarmente
apprezzato. Su tutto però, la capacità di ascolto, aspetto non scontato
per un discorso complesso, che tuttavia, scorre veloce (in pieno stile
ratzingeriano), prendendo l'interlocutore quasi per mano. La riflessione
del papa parte dalle immagini di santi e beati nordamericani poste
davanti ai ragazzi: esempi di vita per rispondere ai comportamenti che
"soffocano la speranza".
L'incontro con i giovani (Foto Reuters/Ap Photo)
Benedetto XVI lo sa bene e ricorda gli anni di quando era "teenager",
rovinati dal nazismo, "regime infausto che pensava di possedere tutte le
risposte". Un potere distruttivo che anche oggi rimane, sebbene sotto
altre forme. Sono le tenebre del cuore (il dramma della droga, della
povertà, del razzismo), ma anche quelle legate alla manipolazione della
verità, al relativismo. E' per questo che chi scopre la verità (ovvero
Cristo), ha il dovere di comunicarla. "A volte siamo considerati persone
che parlano soltanto di proibizioni - dice - Niente potrebbe essere più
lontano dalla verità! Un autentico discepolato cristiano è
caratterizzato dal senso dello stupore. Stiamo davanti a quel Dio che
conosciamo e amiamo come un amico, davanti alla vastità della sua
creazione e alla bellezza della nostra fede cristiana". Un cammino da
percorrere attraverso la preghiera, il silenzio e la carità, per dare
risposta alle domande più profonde e capire che Gesù Cristo è "la
speranza che mai delude".
Ai ragazzi disabili, infine, l'invito ad entrare nella prospettiva
dell'amore incondizionato di Dio. "A volte - ha detto - è arduo trovare
una ragione per quanto appare soltanto come una difficoltà da superare o
un dolore da affrontare. Nonostante ciò la fede ci aiuta a spalancare
l’orizzonte al di là di noi stessi e vedere la vita come Dio la vede".
La cronaca -
Le parole del papa
- Il video
Il papa sulla Quinta Strada (Foto Reuters/Ap Photo)
Ore 14,00 (20,00 ita): PER LE STRADE DI NEW YORK E IL
MESSAGGIO ALLA RADIO
Bagno di folla per Benedetto XVI, che ha attraversato Manhattan in
papamobile, dopo aver pranzato in arcivescovado. Migliaia di persone
aspettavano da ore per vederlo passare sulla Quinta Strada con cartelli
augurali e bandierine biancogialle. I clacson che suonavano a causa del
traffico bloccato si sono fusi alle grida di entusiasmo dei fedeli. Da
segnalare anche la battuta del papa ai microfoni di Radio Sirius:
"Tramite i media si puo' partecipare bene alla vita della Chiesa. I mass
media mi aiutano a svolgere il mio compito, che è quello di annunciare
il Vangelo". E ancora: "Ero venuto per confermarvi nella fede, siete voi
che avete confermato anche me''.
Ore 10,00 (16,00 ita): LA MESSA IN CATTEDRALE
Luci e ombre della Chiesa, ma sguardo positivo rivolto al futuro. C'è
questo nelle parole che il papa pronuncia durante la messa celebrata per
i sacerdoti, i religiosi e le religiose americani nella cattedrale di St.
Patrick, a New York. "Forse abbiamo perso di vista che in una società in
cui la Chiesa a molti sembra essere legalista ed istituzionale la nostra
sfida più urgente è di comunicare la gioia che nasce dalla fede e
l'esperienza dell'amore di Dio", ha detto ricordando che "non è un
compito facile in un mondo che può essere incline a guardare la
Chiesa dal di fuori". Il mondo, dice il papa, "sente profondamente un
bisogno di spiritualità, ma trova difficile entrare nel mistero della
Chiesa", anche a causa "dei peccati e dalle debolezze dei suoi
membri". L'invito è a "non cedere alla frustrazione, alla delusione e
addirittura al pessimismo circa il futuro", perchè Dio trasforma ogni
situazione umana, crea vita dalla morte e sa "rischiarare anche la morte
più buia". Il papa si è anche soffermato sulle troppe divisioni
all'interno della Chiesa: "Una delle grandi delusioni che seguirono il
Concilio Vaticano II - ha detto penso sia stata per tutti noi
l'esperienza di divisione tra gruppi diversi, generazioni diverse, e
membri diversi della stessa famiglia religiosa". Per il papa, invece, il
"rinnovamento spirituale" voluto dal Concilio può "rinforzare la Chiesa
nella santità e nell'unità indispensabili per la proclamazione efficace
del Vangelo nel mondo di oggi".
Il papa celebra la messa nella cattedrale di Saint Patrick (Foto
Reuters / AP Photo)
Ma Benedetto XVI affronta anche, ancora una volta, lo scandalo della
pedofilia che ha travolto il cattolicesimo nord-americano: "Vorrei dire
una parola circa gli abusi sessuali che hanno causato tanta sofferenza:
ho già avuto modo - ha osservato - di parlare di questo e del
conseguente danno per la comunità dei fedeli. Qui desidero semplicemente
assicurare a voi, cari sacerdoti e religiosi, la mia vicinanza
spirituale, mentre cercate di rispondere con speranza cristiana alle
continue sfide presentate da questa situazione, e mi unisco a
voi affinché questo sia un tempo di purificazione per ciascuno e per
ogni singola Chiesa e comunità religiosa, sia un tempo di guarigione''. La
cronaca - Le
parole del papa -
Il video
Intenso anche il saluto finale: “San Pietro era un uomo con difetti e
limiti che è poi diventato la roccia per la Chiesa: grazie per il vostro
amore per il successore di Pietro, le vostre preghiere lo aiuteranno
nonostante i suoi limiti e la sia povertà spirituale ad essere papa in
questo momento storico”. Così Benedetto XVI ha ringraziato il cardinale
Bertone che a nome di tutti i cattolici ha fatto gli auguri al papa per
i suoi tre anni di pontificato al termine della celebrazione della Messa
a San Patrizio. In spagnolo ha ringraziato per i tre grandi doni di
questi anni: le due encicliche sull’Amore e sulla Speranza e la
meditazione Su Gesù di Nazareth. Un grazie anche per “il suo viaggio in
questa terra impregnata di religiosità e santità”, ha detto il
cardinale, e per la sua intenzione di mostrare l'intelligenza cristiana
della fede, il giusto che separa il vero dal falso, in una appassionata
proclamazione della verità e del bene. Grazie anche, ha concluso Bertone,
per la sua tenerezza di padre universale: "Con amore filiale e fedeltà
le diciamo: ad multos annos”. Più di un minuto di applauso dei duemila e
più presenti ha sottolineato l’augurio.
Ore 09,30 (15,30 ita): L'ARRIVO IN CATTEDRALE
Benedetto XVI è giunto alla Cattedrale di San Patrizio, sulla
Quinta Strada a Midtown Manhattan, dove celebrerà un messa davanti a
circa 2.800 tra preti, diaconi, frati e suore, mentre i fedeli presenti
sono circa 5mila. Il corteo papale ha percorso lentamente l'arteria
centrale di New York, in senso contrario, da sud verso nord, prima di
fermarsi all'altezza del Rockfeller Center. Il papa è stato accolto, tra
gli applausi e le urla dei fedeli, sul sagrato della Cattedrale
dall'arcivescovo di New York cardinale Edward Egan e dal sindaco della
città Michael Bloomberg, che lo hanno accompagnato all'interno di San
Patrizio, una basilica monumentale in stile neogotico che sembra perduta
in mezzo ai grattacieli del centro di Manhattan. Benedetto XVI porta
sulle spalle la tradizionale mantellina di ermellino bianco.
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