Washington e New York: i discorsi, i saluti e le
omelie di Benedetto XVI nel suo viaggio negli Stati Uniti, del 15 - 21
aprile. Su Korazym.org, tutti i testi integrali nella traduzione
italiana, pubblicati subito dopo la pronuncia.
Martedì 15
aprile
Ore 13,00: Conferenza stampa durante il volo
La presa di posizione ferma sulla pedofilia tra il clero, ma
anche l’ammirazione per il modello di laicità positiva degli Usa e la
riflessione sul fenomeno dell’immigrazione. È ricca di spunti la
conferenza stampa tenuta da Benedetto XVI durante il volo per gli Stati
Uniti: cinque domande raccolte nei giorni scorsi dalla sala stampa della
Santa Sede, a cui il papa ha risposto in modo approfondito.
Il testo integrale
Mercoledì 16 aprile
Ore 10,30 (ora locale): Cerimonia di benvenuto - Washington
Benedetto XVI incontra il presidente George Bush alla Casa
Bianca. Nel suo discorso, il riferimento al modello di laicità degli
Stati Uniti e al valore della libertà che tuttavia, richiede
responsabilità. Una democrazia senza valori rischia di perdere la sua
anima, avvisa il pontefice, invitando gli Usa a promuovere una
"solidarietà globale" e di usare la diplomazia per "risolvere i
conflitti" e "promuovere il progresso".
Il testo integrale
Ore 17,45 (ora locale): Incontro con i vescovi - Washington
La chiarezza e il coraggio di Benedetto XVI piacciono agli
americani. Chiarezza nell’apprezzare le doti di una nazione laica e
fedele. Coraggio nell’affrontare direttamente il problema della
pedofilia tra il clero. Coraggio, quello di un teologo di 81 anni
diventato papa che ai 300 vescovi riuniti nel santuario nazionale
dell'Immacolata Concezione di Washington, ripete che quella degli abusi
sessuali sui minori "è stata una situazione gestita talvolta in pessimo
modo". Nel discorso del papa, un'analisi sulle sfide della Chiesa
americana. Il testo
integrale
Giovedì 17 aprile
Ore 10,00: Santa Messa nel Nationals Stadium - Washington
Un'occasione per rendere grazie per la storia della Chiesa in
America, ma anche per usare parole chiare sulla vicenda degli abusi
sessuali. Il papa parla dello scandalo della pedofilia per la terza
volta in due giorni. Lo fa durante il primo incontro di massa con i
fedeli statunitensi, durante la messa nell'avveniristico Nationals Park
Stadium di Washington. Un’omelia chiara, che invita i cattolici
americani a testimoniare la fede e rispondere ad una “cultura sempre più
secolarizzata”. Il
testo integrale
Ore 17,00: Incontro con il mondo universitario cattolico -
Washington
Identità cattolica e società secolarizzata nella sfida dell’educazione:
il papa ribadisce con filosofica chiarezza la necessita di una forte
identità per i cattolici nel “forum pubblico”. Compito non facile ma
necessario e richiesto anche dalla società civile. Fondamentale, per il
papa che la Chiesa entri nel “forum pubblico” con un suo contributo
specifico. Dagli educatori cristiani serve una “carità intellettuale che
sappia sostenere l’unità contro la frammentazione.
Il testo integrale.
Ore 18,30: Incontro con rappresentanti di altre religioni -
Washington
Rispetto della libertà religiosa e disponibilità a confrontarsi
anche sulle questioni dottrinarie, perché il dialogo non può ridursi
solo al tema della pace. E in questo senso il contributo dei cattolici è
chiaro: Gesù di Nazareth. Benedetto XVI parla agli esponenti delle altre
religioni e sottolinea il valore della collaborazione per costruire una
"democrazia stabile", virtuosa e partecipata. Importante però rispettare
la libertà religiosa come diritto fondamentale, perché solo così le
religioni possono condividere e soprattutto, testimoniare, "i valori
etici, raggiungibili dalla ragione umana". Dopo aver ricordato il ruolo
delle scuole confessionali, il papa chiede che il dialogo non si limiti
ai temi della pace o ai valori. L'obiettivo più importante è scoprire la
verità e interrogarsi sulle realtà ultime.
Il testo integrale.
Ore 19,15: Incontro con gli ebrei
Al termine dell'incontro interreligioso, il pontefice consegnato in
privato ai rappresentanti della Comunità ebraica, un messaggio in
occasione della Pesah (la Pasqua ebraica), che inizia il 19 aprile.
L'appuntamento, inizialmente non previsto, è servito anche a chiarire i
contrasti nati dopo la revisione della preghiera per gli Ebrei del
venerdì santo, prevista nel Messale Tridentino. Il papa non ne parla
esplicitamente, ma il riferimento è chiaro quando riafferma la
continuità del suo pontificato con "l'insegnamento del Concilio Vaticano
II". Il testo
integrale.
Venerdì 18 aprile
Ore 10,45: Visita alla sede delle Nazioni Unite - New
York
Ore 18,00: Incontro ecumenico - New York
Sabato 19 aprile
Ore 9,15: Santa Messa nella cattedrale di San Patrick -
New York
Ore 16,30: Incontro con i giovani - New York
Domenica 20 aprile
Ore 9,30: Preghiera a Ground Zero - New York
Ore 14,30: Santa Messa nel Yankee Stadium - New York
Ore 20,00: Cerimonia di congedo - New York
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