Nei giorni scorsi, la probabile nomina di mons.
Glodz come arcivescovo di Danzica aveva suscitato le proteste anche di
Lech Walesa. Le indiscrezioni sono state confermate dalla decisione di
Benedetto XVI.
Non è servita a
nulla la polemica sollevata nei giorni scorsi in Polonia. Confermando le
indiscrezioni della vigilia, il papa ha nominato mons. Slawoj Leszek
Glodz, arcivescovo metropolita di Danzica. Una scelta vista come il fumo
negli occhi da ampi settori dell’opinione pubblica che non perdonano al
nuovo vescovo posizioni conservatrici. Contro la nomina, era sceso in
campo anche l’ex presidente Lech Walesa, leader storico di Solidarnosc,
con dichiarazioni che non lasciavano alcun margine di interpretazione:
“Per la Chiesa di Danzica sarebbe una disgrazia”. Mons. Gloidz sarebbe
troppo diverso dal predecessore, mons. Tadeusz Gloclowski, vescovo dal
1984, aperto al dialogo e convinto europeista.
Il vescovo uscente, mons. Tadeusz Gloclowski
Al contrario, mons. Glodz, per anni primo cappellano dell'esercito
polacco, è noto per le sue simpatie per Radio Maryja, l'emittente
ultraconservatrice e, secondo la stampa polacca, sarebbe vicino al
partito dei gemelli Kaczynski (Pis), alla Lega delle famiglie polacche (Lpr)
e a Samoobrona (Autodifesa) del leader populista Andrzej Lepper dei
cattolici ultraconservatori. Proprio per questo, alcuni intellettuali
polacchi, tra cui lo storico Aleksander Hall, avrebbero anche preparato
una lettera al papa, poi non spedita, per chiedere il rispetto della
“linea con cui la diocesi fu guidata dall'arcivescovo Goclowski”.
Dall’episcopato locale non era arrivata alcuna reazione, se non l’invito
a rispettare le decisioni del papa e a non intromettersi in una
questione interna.
Del resto, la nomina ormai è definitiva e anche i critici sembrano
lanciare segnali di distensione. Lo stesso Lech Walesa ha usato toni più
diplomatici, dichiarando fedeltà alla Chiesa e osservando che ''le sfide
dello Spirito Santo sono diverse''. Felice per la nomina si è detto
invece padre Henryk Jankowski, il controverso ex capellano di
Solidarnosc, allontanato dall'arcivescovo Goclowski dalla parocchia di
Santa Brigida a Danzica per motivi di salute e la scarsa tolleranza
dimostrata verso gli ebrei. ''E' una grandissima gioia, di colpo mi p
tornata la salute'', ha detto.
Molto contento anche il cardinale di Cracovia Stanislaw Dziwisz, amico
di Glodz. E' ''un uomo molto preparato che ha esperienza romana, - ha
spiegato - parla le lingue e conosce bene il mondo''. Da parte sua,
l'arcivescovo uscente di Danzica, mons. Goclowski ha invitato i fedeli
ad accogliere in pace il suo successore, spiegando tuttavia che Glodz è
una persona di ''carattere ben diverso'' dal suo e dovrà ''imparare a
conoscere la Chiesa di Danzica''.
La foto: il nuovo arcivescovo di Danzica, mons. Slawoj Leszek Glodz
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