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15/04/2008 Pedofilia, laicità, diritti umani e immigrazione. La conferenza stampa del papa (Angela Ambrogetti, http://www.korazym.org)

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Partenza da Fiumicino e conferenza stampa in aereo. Durante il viaggio per gli Stati Uniti, il papa parla dello scandalo pedofilia tra il clero, ma anche di laicità e diritti umani.

Il papa è arrivato in aeroporto alle 11,30 con il seguito, composto anche dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, e da alcuni cardinali americani che risiedono a Roma come il cardinale Francis Stafford. Alle 12 precise l’aereo si muove dalla pista e si alza in volo . Alcuni pensano che potrebbe essere l’ultimo viaggio siglato Alitalia e fotografano le bandierine del Vaticano e dell’Italia che svettano per qualche altro minuto sulla fusoliere.


Il papa arriva all'aeroporto di Fiumicino (Foto di Angela Ambrogetti/Korazym.org)

L'INCONTRO CON I GIORNALISTI. Alle 13, prima del pranzo, la conferenza stampa del pontefice con i 70 giornalisti. Tra i temi della conferenza, il problema della pedofilia. Benedetto XVI ha confermato il suo impegno a fare "tutto il possibile" perché non si ripetano i casi dei preti pedofili che hanno scosso la Chiesa cattolica negli Usa. "I pedofili saranno completamente esclusi dal sacerdozio", ha assicurato Benedetto XVI conversando in aereo."Ci vergognamo profondamente e faremo tutto il possibile affinché questo non si ripeta in futuro". Il papa ha assicurato che la Chiesa cercherà di selezionare i candidati al sacerdozio "in modo che solo le persone davvero integre possano esservi ammesse". "E' più importante avere buoni preti che avere molti preti", ha sottolineato. Il papa ha ricordato che lo scandalo degli abusi sessuali ha causato "gravi sofferenze" alla Chiesa negli Stati Uniti.

"Se leggo le storie di quelle vittime - ha affermato - è difficile per me comprendere come sia stato possibile che i sacerdoti abbiano tradito in questo modo la loro missione di alleviare, di dare l'amore di Dio a quei bambini". Il papa ha indicato tre linee di azione: a livello giuridico, ha spiegato, ''la pedofilia è assolutamente incompatibile con il sacerdozio'' (''Non parlo qui di omosessualità'', spiega). Il secondo livello è ''quello di un impegno collettivo per aiutare le vittime''; il terzo è quello della prevenzione nei seminari: ''qui ci deve essere - ha ammonito - una profonda preparazione spirituale, umana e intellettuale degli aspiranti sacerdoti''.

Il pontefice ha lodato anche il modello di laicità degli Stati Uniti, un "concetto positivo" che nasce dare ''autenticità e libertà alla fede''. ''Certamente - ha aggiunto - non possiamo importarlo nel contesto europeo; però bisogna osservarlo e prenderlo come esempio''. Quanto all'incontro con il presidente Bush, Benedetto XVI ha annunciato che parlerà del problema dell'immigrazione negli Stati Uniti, chiedendo ''un maggiore impegno'' negli aiuti ai paesi latino-americani, anche per fermare, nel lungo periodo, l'esodo da sud a nord. Sul discorso all'Onu, invece, i contenuti verteranno sui diritti umani e i ''principi non negoziabili''. ''Bisognare tornare - ha spiegato - ai valori della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, di cui ricorre quest'anno il 60/o anniversario''. Essi, ha detto, costituiscono ''la coscienza dell'umanita'''. La diplomazia internazionale deve così affondare le sue radici ''nei diritti umani, valori non negoziabili, fondamento di tutte le culture, iscritti nello stesso essere umano''.


Il papa sale sull'aereo (Foto Reuters)

I TELEGRAMMI. Dopo pranzo, ancora riposo e lavoro per il papa e il seguito fino alle 22, ora di Roma. Come sempre, in volo, il pontefice invia e riceve telegrammi ai capi di Stato dei paesi sorvolati (in questo caso l'Italia e la Francia). Napolitano ha ricevuto un saluto per tutti gli italiani e ha risposto a sua volta: "Santità - ha scritto - desidero farle pervenire un sentito ringraziamento per il messaggio che ha voluto cortesemente inviarmi alla partenza per il suo viaggio apostolico negli Stati Uniti d'America. Ella si appresta a visitare un paese che attribuisce un rilievo centrale ai nobili valori della democrazia e della libertà e che è chiamato a svolgere un ruolo di grande importanza nella vita internazionale. Sono certo che il suo messaggio di pace e di solidarietà fra i popoli verrà accolto con emozione e piena condivisione del suo alto e profondo valore. Alla vigilia del suo genetliaco - conclude il Capo dello Stato - mi è gradito rivolgerle i migliori auguri di benessere e serenità e rinnovarle i sensi della mia profonda stima e considerazione".

All'arrivo a Washington, alla base di Andrews, sarà il presidente George Bush a ricevere il papa alla scaletta, fatto insolito che sottolinea l'importanza della visita. I vescovi americani hanno preparato una notevole copertura mediatica, a cominciare dal sito internet della Conferenza episcopale dove si potrà seguire la visita in streaming video.

http://www.korazym.org
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