Anche se molti dei predecessori di Wojtyla, in particolare Pio XII e Paolo
VI, avevano aiutato l'Opus Dei ai suoi albori, fu Giovanni Paolo II a portare a
quella che i seguaci dell'ordine considerarono una fioritura miracolosa e voluta
da Dio, e che i suoi contestatori videro come un esito pericoloso e
potenzialmente disastroso.
Circa 20 anni fa, ne In nome di Dio, scrissi che dovrebbero essere analizzati
alcuni particolari alla luce del fatto che questa setta cattolica condivide
molte idee e valori con la P2 e che oggi rappresenta una forza con cui si deve
fare i conti all'interno di Città del Vaticano. L’Opus Dei è un'organizzazione
cattolica di dimensioni internazionali. Anche se attualmente i suoi seguaci sono
relativamente pochi (le stime variano tra 60.000 e 80.000), la sua influenza è
notevole. Si tratta di una società segreta, un genere di attività severamente
proibito dalla Chiesa. L’Opus Dei nega di essere un'organizzazione segreta, ma
rifiuta di fornire la lista dei suoi membri.
E’ stata fondata da un sacerdote spagnolo, Monsignor Josemaria Escriva de
Balaguer, nel 1928. Si colloca all'estrema destra della Chiesa cattolica, dato
politico che le ha procurato tanti adepti quanti nemici. Tra i suoi membri la
percentuale di preti è molto bassa, circa il 5%; per il resto ne fanno parte
laici di entrambi i sessi. Anche se vi figurano persone molto eterogenee tra
loro, l'organizzazione cerca di attirare a sé i membri più illustri degli ordini
professionali, compresi studenti e laureati che aspirano a diventare dirigenti.
Il dottor John Roche, conferenziere dell'Università di Oxford ed ex membro dell'Opus
Dei, la definisce "segreta, sinistra e orwelliana".
Certamente è sempre stata una società segreta molto temuta. Albino Luciani
lodò in modo eloquente alcuni dei suoi fondamenti spirituali, anche se mantenne
un discreto silenzio sulle questioni dell'auto-mortificazione e della ben più
potente ideologia fascista. Con Papa Giovanni Paolo II, l'Opus Dei ha
prosperato: pur non appartenendo alla setta, Wojtyla ha cercato in ogni modo di
favorirla. Dopo la sua elezione, uno dei suoi primi atti consistette nel recarsi
presso la tomba del fondatore dell'ordine a pregare. In seguito le concesse lo
status di prelatura personale, un passo significativo che le permetteva di dover
rendere conto solo a Roma e a Dio.
Secondo quanto essa stessa ha sostenuto, l'organizzazione ha esponenti che
lavorano presso oltre 600 giornali, riviste e pubblicazioni scientifiche sparsi
in tutto il mondo e presso oltre 50 stazioni televisive e radiofoniche. Negli
anni '60 tre dei suoi membri facevano parte del Gabinetto del dittatore Franco e
parteciparono alla creazione del "miracolo economico" spagnolo. Il Capo
dell'enorme gruppo spagnolo Rumasa, José Mateos, noto per essere l'uomo più
ricco di Spagna, è un membro dell'Opus Dei; ha incanalato milioni verso questa
organizzazione e molti di quei soldi provenivano da affari illegali realizzati
con Calvi in Spagna e in Argentina. Tesoriere della P2 e dell'Opus Dei: forse la
Chiesa si riferisce a questo quando dice che Dio opera in modi misteriosi.
Attualmente è al centro di uno scandalo per aver costruito una rete di
corruzione simile a quella dell'impero di Calvi. L'Opus Dei possiede una
ricchezza sterminata. Fino a poco tempo fa, quando l'azienda ha cambiato
proprietà, chiunque entrasse in un'enoteca Augustus Barnett in Inghilterra
portava denaro nelle casse dell'Opus Dei.
L'Opus Dei ha ottenuto un successo maggiore di quello previsto dagli incubi
più foschi dei suoi contestatori e oppositori. Il suo defunto fondatore, Escriva,
fu beatificato nel 1992 e canonizzato nell'ottobre 2002, grazie alla gentile
concessione di un investimento di circa 750.000 dollari da parte dei suoi alti
esponenti (come osservò il mio informatore americano).
La concessione dello status di prelatura personale, nel 1982, fu un atto che
alla fine si ritorse contro la Chiesa stessa. Dal 1982 l 'Opus Dei non è più
sotto la giurisdizione della struttura mondiale del vescovato. Può operare come
meglio crede, a prescindere dalle contestazioni che si verificano nelle diocesi,
e risponde solo al suo leader, che attualmente è il madrileno Xavier Echevarria,
e tramite questo al Papa. Quando molti vescovi irlandesi negli ultimi anni si
sono opposti alle attività dell'Opus Dei nelle loro diocesi e hanno fatto
intendere di volere l'allontanamento dell'organizzazione, sono stati ignorati.
Nel settembre 1994, la celebre rivista portoghese VISAO pubblicò un articolo che
criticava l'ordine: ricevette una valanga di lettere ostili e minacciose e poco
dopo, misteriosamente, i suoi uffici presero fuoco. Da allora VISAO non sembra
particolarmente incline a criticare l'Opus Dei.
Le tattiche di reclutamento dell'Opus Dei L’Opus Dei ha creato in tutto il
mondo, nei campus universitari e nelle città limitrofe, residence che fungono da
centri di reclutamento. I metodi usati da alcuni sacerdoti ricordano le tattiche
della Chiesa dell'Unificazione e degli adepti di Scientology. I loro obiettivi
prediletti sono i giovani adolescenti che si allontanano dalla famiglia per la
prima volta. Gli ex membri disillusi e i genitori amareggiati per aver "perso" i
figli parlano di "controllo della mente", espressione che richiama le opere di
Escriva.
"Questa santa coercizione è necessaria: compelle intrare - obbligateli a
venire... Non abbiamo scopi diversi da quello comune: proselitismo, nuove
vocazioni... Quando una persona non ha zelo per conquistare le altre è morta...
io sotterro cadaveri".
Una seducente e prolungata offensiva (il cosiddetto "bombardamento d'amore")
viene intrapresa nei confronti di ogni membro potenziale che, una volta ammesso
nella setta, viene gradualmente, quasi impercettibilmente, alienato dalla
famiglia e dagli amici. Per esempio, una rigida regola prevede che tutta la
corrispondenza sia prima esaminata da un membro altolocato dell'organizzazione,
che poi può decidere se farla recapitare o meno al destinatario.
Nei campus universitari di tutti gli Stati Uniti recentemente le attività
dell'Opus Dei hanno causato profonda preoccupazione tra i religiosi cattolici
che non ne fanno parte. Donald R. McCrabb, direttore esecutivo della Catholic
Campus Ministry Association, un'associazione che riunisce oltre 1.000 cappellani
cattolici in tutta la nazione, ha osservato: "Ho saputo dai ministri del campus
che allo studente viene assegnato un 'direttore' spirituale dell'Opus Dei, il
quale deve approvare tutte le sue azioni, tra cui la lettura della
corrispondenza, le lezioni che frequenta e i libri che legge".
Il personale delle università di Stanford e Princeton sta registrando,
descrivendole nel dettaglio, le pressioni eccessive che gli studenti del primo
anno subiscono da parte dei sacerdoti dell'Opus Dei: domande continue sulla loro
vita sessuale, coercizione costante affinché si confessino, istruzioni sulla
condotta da tenere e sui professori da evitare. Gli "amici" dell'Opus Dei che si
avvinghiano al loro bersaglio seguono delle procedure singolari, tra cui una
messinscena, la "crisi di vocazione", durante la quale due membri della setta
che lavorano insieme sull'obiettivo raggiungono un climax emotivo: "Dio sta
bussando alla tua porta: hai la forza e la fermezza per dire sì? Questa è la tua
unica possibilità di avere la vocazione... " Come ricorda l'ex membro Tammy Di
Nocala: “Fondamentalmente te la presentano come un'occasione che capita una sola
volta nella vita. Se non la sfrutti, ti sarà preclusa per sempre la possibilità
di ricevere la grazia di Dio".
Negli Stati Uniti, l'Opus Dei opera non solo nei campus universitari, ma
anche in molte scuole secondarie con alunni di appena 13 anni. In seguito a
un'indagine ufficiale, in Inghilterra l'allora Primate, il defunto Cardinale
Basil Hume, impedì all'Opus Dei di fare proselitismo tra i minori di 18 anni.
Sin dall'inizio l'Opus Dei ha trattato le donne come esseri inferiori,
relegandole principalmente ai lavori domestici. Esse sono sempre subordinate ai
loro "superiori" e private dei diritti civili. Anche se alcune appartenenti alla
setta conseguono il dottorato, spesso il loro talento viene ignorato. Escriva
scrisse: "Alle donne non serve studiare: è sufficiente che siano prudenti".
Molta enfasi viene attribuita alla cosiddetta "modestia".
Il defunto fondatore avrebbe avuto sentimenti contrastanti sulla clamorosa
ascesa in Inghilterra di Ruth Kelly, appartenente all'Opus Dei e promossa, nel
gennaio 2005, all'incarico di ministro dell'Istruzione del governo Blair.
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