Siamo prossimi ai saldi. Secondo le due
associazioni di consumatori Adoc e
Codacons il 65% degli italiani
farà spese approfittando dei ribassi, per una spesa media a famiglia di
circa 95 euro, ma rispetto all'anno scorso si registrerà un calo degli
acquisti tra il 5% e il 10%, a causa del ristagno dei consumi e del
caro-vita. Le associazioni richiamano l'attenzione sulle possibili trappole
e presentano il "decalogo anti-fregature", che di seguito
riportiamo:
- Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non
si possono sostituire, il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo
difettoso. Ma la novità è che non c è più bisogno di denunziare "i vizi al
venditore entro otto giorni dalla scoperta". Il termine è stato elevato a
due mesi.
- Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in
vendita sotto la voce "saldo" deve essere l'avanzo di quella della
stagione che sta finendo e non fondi di magazzino.
- Non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i
prezzi con quelli esposti in altri esercizi.
- E' bene avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in
negozio: in questo modo il cliente è meno influenzabile dal negoziante.
Pagare un prezzo alto, inoltre, non significa comprare un prodotto di
qualità e bisogna diffidare dei marchi molto simili a quelli noti.
- Diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non
proprio nuova, o prezzi vecchi falsi.
- Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce
della quale si conosce già il prezzo o la qualità.
- Nei negozi e nelle vetrine è obbligatorio sia esposto sulla merce il
cartellino che indica, in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo,
quello nuovo e la percentuale di sconto. Diffidare delle vetrine coperte
da manifesti che non consentono di vedere la merce.
- Consentire la prova dei capi non è un obbligo, sta alla
discrezionalità del negoziante. Ma il consiglio è di diffidare dei capi di
abbigliamento che possono essere solo guardati.
- Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta
di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste
forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.
- Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura ci si può rivolgere
all'Adoc o al Codacons, oppure all'Ufficio Comunale per il commercio o ai
Vigili Urbani.
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