Se le città fossero liberate dal traffico privato, si arriverebbe prima
ovunque e questo vale soprattutto per chi usa l'auto. Se i mezzi
pubblici fossero elettrici o a idrogeno si
respirerebbe meglio. Se i trasporti ferroviari per i pendolari avessero un
decimo dei finanziamenti della (inutile) alta velocità, milioni di italiani
arriverebbero al lavoro o a scuola in orario senza doversi poi fare la doccia.
Se le città avessero come priorità le piste ciclabili al posto dei
parcheggi si potrebbero portare a scuola i nostri figli pedalando,
invece di parcheggiare il SUV in doppia fila. Bisogna odiare la macchina, non i
trasporti. Le politiche dei Comuni devono incentivare il trasporto pubblico in
particolare per le fasce più deboli o decentrate sul territorio come avviene
nelle Comunità montane o per i pensionati nelle città. Allo stesso tempo il
trasporto privato, dove non è necessario, ad esempio nei centri cittadini, va
vietato, Chi possiede un'auto in città deve avere un proprio posto
macchina, in caso contrario non può usarla per parcheggiarla sui
marciapiedi, nei giardini o dove c..o gli pare. Le auto in città vanno
contingentate, dopo un certo numero vanno proibite. Il suolo pubblico non è
della FIAT.
Nuove bretelle, parcheggi, collegamenti autostradali vanno valutati con molta
attenzione. Se servono alla comunità, ai Comuni che sono interessati, se hanno
un valore di lungo termine, si possono avviare. Altrimenti vanno proibiti senza
se e senza ma. La bretella autostradale
Broni-Mortara
non serve a nulla e distrugge il territorio della Lomellina. Qualcuno ha chiesto
il permesso ai pavesi? E' solo un esempio di come i soldi pubblici sono spesi
senza pensare ai cittadini. Meno ospedali, più biciclette.
Noi siamo lo Stato e noi ce lo riprenderemo.
L'incontro nazionale delle Liste dei Comuni a Cinque Stelle si terrà a
Firenze, al Saschall Teatro, domenica 8 marzo
2009.
Le Cinque Stelle corrispondono a cinque aree specifiche: Acqua, Energia,
Sviluppo, Ambiente e Trasporti. Oggi pubblico un post sui TRASPORTI.
Inviate le vostre considerazioni nei commenti.
TRASPORTI NEI COMUNI A CINQUE STELLE
Nel settore dei trasporti occorre intervenire sia a livello
tecnico, incentivando lo sviluppo di mezzi di trasporto più efficienti e meno
inquinanti, sia a livello organizzativo, favorendo lo sviluppo dei mezzi
di trasporto pubblici e disincentivando l’uso dei mezzi privati
soprattutto nelle aree urbane fortemente congestionate.
Definizione di un piano di trasporti pubblici non inquinanti da
parte di ogni Comune sia per l'area comunale che in riferimento ai collegamenti
esterni al Comune.
Dotazione di una rete di piste ciclabili "sicure" che consenta
di raggiungere i punti di maggior interesse pubblico, esempio scuole, ospedali,
municipi, ecc
Istituzione di parcheggi comunali per le biciclette.
Introdurre la possibilità di parcheggiare le biciclette all'interno dei
condomini.
Pedonalizzazione dei centri cittadini.
Trasporti di collegamento con tra l'area urbana e le aree disperse sul
territorio, ad esempio nelle comunità montane.
Favorire con apposite convenzioni i servizi di car sharing e di bike
sharing.
Definire un tempo di carico scarico delle merci nelle città in
orari prefissati, ad esempio dalle 6.30 alle 7.30 del mattino.
Diminuzione delle tasse comunali, da definire da Comune a Comune, per chi non
possiede un'auto privata.
Piano urbano per la mobilità dei disabili.
Finanziamenti a strutture private che operano nel trasporto dei disabili.
Forte inasprimento delle sanzioni e eventuale ritiro dell'auto per un periodo da
tre a sei mesi per chi parcheggia sugli scivoli per i disabili.
Agevolazioni per l'insediamento di punti pubblici di telelavoro.
Navette pubbliche per il trasporto dei bambini a scuola.
Lo sviluppo di un trasporto pubblico con una forte valenza sociale è una
importante fonte di riduzione dei consumi di fonti fossili e di impatto
ambientale con ricadute sulla salute dei cittadini.
http://www.beppegrillo.it
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