L'evasione tariffaria continua a costituire uno
dei problemi del Gruppo Ferrovie dello Stato: il tasso di evasione
si aggira intorno al 5% ovvero circa 70 milioni di euro di mancati introiti.
Per questo motivo il Gruppo ha deciso una politica di maggior rigore nei
controlli e di inasprimento delle sanzioni a chi viaggia senza biglietto o
con biglietto non convalidato. A partire dal 17 settembre, i controlli
saranno intensificati sui treni e nelle stazioni mentre le nuove sanzioni
saranno applicate su tutti i treni nazionali e internazionali e su quelli
regionali nelle regioni ove non esista una specifica normativa in materia
(le Regioni che hanno un'autonoma disciplina sono Valle d'Aosta, Piemonte,
Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Molise,
Campania, Puglia e Province di Trento e Bolzano).
Le nuove sanzioni saranno di 50 € (anziché gli attuali 25 € )
più il prezzo del biglietto a chi venga trovato sprovvisto di
regolare titolo di viaggio e paghi contestualmente alla notifica, a bordo o
all'arrivo del treno. La sanzione raddoppia qualora il pagamento avvenga
entro 15 giorni e quadruplica qualora avvenga tra il sedicesimo e
sessantesimo giorno dalla notifica
Archivio Trasporti
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