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19/09/2005 Patente: approvato il decreto salva-punti
( Redazione Web Prontoconsumatore, www.prontoconsumatore.it)
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Approvato il decreto legge per la sanatoria dei punti-patente. Salvi gli automobilisti che hanno subito sottrazioni di punti per non aver indicato il nome del conducente della propria auto. Multe in arrivo per chi non farà la spia...
Il consiglio dei ministri, riunitosi nella
giornata di venerdì 16 settembre a Roma, ha approvato un decreto legge per
la sanatoria dei punti-patente sottratti ad automobilisti non identificati
al momento dell'infrazione. Il provvedimento chiarisce inoltre che, in caso
di mancata identificazione, spetta al proprietario del veicolo fornire agli
organi di polizia i dati personali e della patente del conducente
responsabile della violazione contestata. In caso contrario scatterà una
sanzione da 250 euro fino ad un massimo di 1.000 euro per chi omette i dati
identificativi. In sostanza, gli automobilisti che fino a gennaio hanno
perso punti-patente per non aver dato le generalità del conducente
responsabile dell'infrazione (norma dichiarata illegittima della Corte
Costituzionale proprio da gennaio), saranno oggetto di sanatoria. Chi non
indicherà le generalità del conducente sarà invece multato ma non gli
verranno decurtati punti.
"Il Governo - dichiara il Codacons in una nota - deve ora studiare sanzioni
alternative a quelle pecuniarie, e soprattutto deve incrementare i controlli
sulle strade, introducendo (come avviene negli USA) le 'auto civetta', in
grado di seguire le automobili che commettono le infrazioni ed elevare in
tempo reale le multe al conducente." “Con la restituzione dei punti a suo
tempo ingiustamente sottratti agli automobilisti - precisa invece il
Presidente dell’ACI, Franco Lucchesi - il Governo ha correttamente risposto
alla sentenza della Corte Costituzionale, eliminando così un motivo di
contenzioso, che minacciava di inficiare il consenso generale intorno al
sistema della patente a punti. Analoghe perplessità di ordine
costituzionale, purtroppo, emergono oggi riguardo alla maxisanzione prevista
per chi non denunci il conducente del proprio veicolo al momento della
commessa infrazione. Di queste perplessità l’ACI auspica che si terrà conto
nel corso del dibattito parlamentare, perché non c’è finalità, per quanto
nobile, che giustifichi il non rispetto dei principi fondanti del nostro
ordinamento”.
Aci
Codacons
Archivio Trasporti
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