TuttoTrading.it

TUTTO
FRANCOBOLLI



Home
Contatti

Informazione A.Informaz. Granditemi Dividendi Divid.2017 Divid.2018 Divid.2019 Divid.2020 Divid.2021 Divid.2022 Divid.2023 Divid.2024 T.Economia Tuttoborsa Tuttobanche Glossari T.Shopping Sicurezza Inf. Tuttoscuola Tuttoweb Tuttotrading

VAI ALLA MAPPA DEL SITO




29/05/2008 Finto spot contro il bisogno indotto di farmaci (BS, http://www.helpconsumatori.it)

TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

Ricerca personalizzata
TUTTOFRANCOBOLLI per iniziare o continuare una collezione a prezzo favorevole o per regalare una bella collezioncina ad un giovane

Iniziativa della campagna "Marketing Overdose" per svelare le tecniche di vendita di farmaci: un finto spot per un finto prodotto destinato a curare una fantomatica "carenza motivazionale". Altroconsumo aderisce e intanto denuncia all'Antitrust il messaggio televisivo del primo medicinale a marchio Coop.

C'è un finto spot televisivo che intende svelare le tecniche con le quali si vendono farmaci anche al di là della reale necessità medica, attraverso forme di fascinazione e bisogni indotti: nello spot c'è un prodotto inesistente, ribattezzato Strivor, e una finta patologia chiamata "carenza motivazionale". È una delle iniziativa di "Marketing Overdose", una campagna contro il "marketing irresponsabile" delle aziende farmaceutiche. Promossa da Consumers International, ha prodotto il video e ha raccolto l'adesione dell'associazione Altroconsumo, che ha denunciato al Garante della Concorrenza e del Mercato il messaggio del primo farmaco a marchio Coop come pubblicità scorretta.

"Il farmaco è "a un prezzo speciale, con un risparmio che fa star bene". Il messaggio è cantato da consumatori e farmacisti. Nessun riferimento al principio attivo contenuto, l'acido acetilsalicilico, nessun rimando alla lettura delle avvertenze sul foglietto illustrativo, nessun cenno al fatto che la sua assunzione può avere effetti collaterali": è quanto commenta Altroconsumo annunciando di aver denunciato all'Antitrust la pubblicità del primo farmaco Coop perché "banalizzare il prodotto farmaco come se fosse acqua fresca, uno shampoo o un utensile qualsiasi è scorretto, contro la legge e controproducente per la salute dei consumatori".

L'associazione ha condotto un monitoraggio su 26 spot televisivi di 28 farmaci da banco. E commenta: solo in due casi su tredici per i quali era obbligatorio è stato citato il principio attivo; solo 15 su 26 rimandano esplicitamente alla lettura del foglietto illustrativo. "Il Codice del Farmaco, che pone i paletti in tema di pubblicità in Italia, è chiaro - commenta l'associazione - La pubblicità non può proporre il farmaco in modo ingannevole, né esagerarne le proprietà. Il messaggio deve dare al consumatore informazioni indispensabili per un uso razionale del farmaco e per una corretta automedicazione. Dovrebbe quindi sollecitare esplicitamente la lettura del foglietto illustrativo, invitare a un utilizzo cauto e comunque limitato nel tempo, e a rivolgersi al proprio medico curante nel caso i sintomi persistano".

Clicca sul sito di Marketing Overdose per vedere il video

http://www.helpconsumatori.it

  • Archivio Truffe Raggiri
  • Ricerca personalizzata