Marche da bollo contraffatte, raggiri via e mail
con proposte di rimborsi fiscali inesistenti, falsi dipendenti del
fisco che propongono abbonamenti a riviste di settore. A lanciare l'allarme
è l'Agenzia delle Entrate, che ha ricevuto in questi giorni numerose
segnalazioni da parte dei cittadini di cui è già stata informata l'Autorità
giudiziaria. La truffa on line prevede l'invio di una mail che comunica che
all'Agenzia risulta un credito a favore del destinatario del messaggio che
viene invitato ad aprire un link per scaricare il cedolino per il rimborso
ma che contiene in realtà un virus.
A questo proposto l'Agenzia delle Entrate ricorda che i rimborsi
fiscali, qualora fosse necessario, vengono comunicati solo per
lettera cartacea e solo con questo strumento, se occorre, vengono richieste
le coordinate bancarie. Altro sistema di truffa è quello di falsi dipendenti
dell'Agenzia, con tanto di carte intestate fasulle, che propongono,
ovviamente dietro pagamento, l'abbonamento a pubblicazioni fiscali
inesistenti. Anche in questo caso l'Agenzia che tutte le riviste e le
pubblicazioni edite dall'amministrazione fiscale sono a disposizione
gratuita in tutti gli uffici delle Entrate. Infine c'è il raggiro con la
contraffazione dei tagliandi sostitutivi delle marche da bollo. Per evitare
di cadere nella rete basta acquistarli soltanto nelle rivendite autorizzate,
controllare che l'emissione del contrassegno avvenga al momento della
richiesta e, se possibile, verificarne l'autenticità sul sito internet
dell'Agenzia.
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