Lazio, Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana sono le regioni italiane più
colpite da frodi e clonazioni delle carte di pagamento. E' il risultato di
una ricerca effettuata da CPP Italia, divisione locale della
multinazionale inglese attiva in Europa.
Lazio, Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana sono
nell'ordine le regioni italiane più colpite da frodi e clonazioni
delle carte di pagamento. E' il risultato di una ricerca effettuata da CPP
Italia (Card Protection Plan), divisione locale della multinazionale inglese
attiva in Europa nella protezione delle carte di credito, che ha analizzato
i dati di circa 220 inchieste per truffa scoperte in Italia e rese note
durante tutto il 2005. Tra le città, Roma, Milano, Reggio-Emilia e Firenze
sono state quelle più bersagliate dai 'clonatori'.
Il trend territoriale - spiega la ricerca - vede il Nord
saldamente in testa alla casistica con il 49% del totale seguito
dal Centro con il 42,6% dei casi monitorati. Al Sud il fenomeno era
marginale nel 2005 ma dall'inizio di quest'anno si sta registrando un
incremento significativo in Campania, con recenti inchieste consistenti
condotte ad esempio a Napoli. Agli ultimi posti della graduatoria stilata da
CPP, che in Italia assicura oltre 1,5 milioni di carte di pagamento, si
piazzano Calabria e Basilicata con il minor numero di episodi. Nel Lazio che
guida la classifica, comunque, si sono concentrati quasi il 20% dei casi.
Dietro troviamo Emilia-Romagna attestata (11,9%), la Lombardia
(9,9%) e la Toscana al 9,4%. Tra le prime dieci regioni, dove si
sono consumate lo scorso anno più frodi e clonazioni di carte di pagamento,
si segnalano poi nell' ordine Marche (5°posto), Liguria, Piemonte e Veneto a
parità di casi (6° posto), Umbria (7°) e Trentino-Alto Adige (8°). La Puglia
al nono posto con il 2% dei casi analizzati è la prima regione del
meridione.
Per quanto riguarda le aree geografiche, al Centro ci sono stati
più arresti (67%) per le clonazioni che non al Nord (55,8%), mentre
al Sud sono finite in carcere la quasi totalità delle persone coinvolte nei
casi studiati (95%). Nelle Isole la percentuale più bassa (15,5%). Sul come
avvengono per lo più le clonazioni spesso, mette sull' attenti il presidente
di Ccp Italia Walter Bruschi - vengono inviate mail come se provenissero
dalla banca del cliente cui il cliente senza sapere nulla risponde. Ma le
banche, attenzione, non chiedono mai via e-mail ai propri clienti dati
sensibili e riservati".
Per informazioni visita il sito internet di
CPP Italia.
Archivio Truffe Raggiri
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