In aumento i tentativi di truffa ai danni dei
contribuenti e dei professionisti del settore tributario -
utilizzando in diversi modi il nome e/o il marchio dell'Agenzia delle
Entrate. Stando almeno alle segnalazioni provenienti da tutte le regioni
d'Italia, l'Agenzia delle Entrate sta verificando un'intensificazione di
telefonate provenienti da fasulli funzionari del fisco, che propongono
abbonamenti a fantomatiche riviste edite dall'Amministrazione finanziaria;
sempre più numerosi cittadini ricevono lettere di sollecito per pagamenti di
misteriosi plichi di ambito fiscale. I tentativi di raggiro, dunque, non
solo sono sempre più frequenti, ma le modalità sono sempre più complesse e
"raffinate", persino con l'utilizzo degli strumenti digitali.
L'Agenzia delle Entrate, ovviamente, raccomanda di informare sempre
e tempestivamente l'autorità competente - o anche qualsiasi ufficio
dell'Amministrazione finanziaria presente sul territorio - di ogni tentativo
di raggiro. Per consentire di riconoscere rapidamente le situazioni
sospette, si fornisce una sintetica descrizione delle tre più comuni
tipologie di truffa di cui si è finora a conoscenza.
Abbonamenti
Falsi funzionari delle Entrate propongono telefonicamente abbonamenti a
riviste inesistenti e a prodotti editoriali dell'Agenzia, o offrono
consulenza e prestazioni varie di carattere fiscale.
Tutte le pubblicazioni dell'Agenzia sono gratuite e reperibili gratuitamente
presso gli uffici delle Entrate o di altri enti pubblici e la loro versione
digitale è sempre scaricabile dai siti Internet (www.agenziaentrate.gov.it e
www.fiscooggi.it) dell'Amministrazione. Nessun dipendente, inoltre, è
autorizzato a chiedere denaro ai contribuenti - e per nessuna ragione - né
presso il loro domicilio, né al telefono, né in qualsiasi altro luogo.
Corriere-espresso
Vengono chiesti soldi per la consegna a domicilio di notifiche a nome delle
Entrate. Fingendosi addetti di corriere-espresso, consegnano - a fronte di
una cifra modesta, in genere 10 euro - buste bianche senza logo
dell'Agenzia, né indirizzo del destinatario: spiegano di effettuare il
servizio per conto dell'Amministrazione fiscale, non in grado, in questo
periodo, di far fronte all'enorme mole di comunicazioni di irregolarità o di
rimborsi da recapitare.
Tutte le comunicazioni ai contribuenti, siano esse di
irregolarità o dovute ad altri motivi, sono inviate per posta
ordinaria senza alcuna spesa a carico del destinatario. Anche il servizio di
notifica di cartelle di pagamento, di atti di accertamento e di altri
documenti equivalenti - tramite messo notificatore o raccomandata postale -
è completamente gratuito.
E-catene di s. Antonio
Un messaggio di posta elettronica, utilizzando la nota modalità delle
"catene di sant'Antonio", suggerisce un sistema semplicissimo e "legale" per
guadagnare molti soldi, semplicemente inoltrandolo ad amici e conoscenti. Il
messaggio è firmato con il nome e il cognome di un reale funzionario
dell'Agenzia, con tanto di logo, di indirizzo, numeri telefonici e di fax di
un preciso ufficio delle Entrate. Si tratta di un falso ed è misterioso lo
scopo di tale fasulla iniziativa. Chiunque dovesse ricevere analoghi
messaggi di posta elettronica è invitato a cestinarli con la massima
sollecitudine, per non contribuire al diffondersi di un danno d'immagine per
l'Amministrazione fiscale e per il suo funzionario, di cui si fanno nome e
cognome
Archivio Truffe Raggiri
|