Uno spot, della durata di 30 secondi, che andrà in
onda dal 29 gennaio al 31 marzo 2006, sulle più importanti reti televisive
italiane e mezzi di comunicazione. Questa la campagna che il Ministero
delle Attività Produttive ha messo a punto per sensibilizzare il
consumatore sulle caratteristiche della contraffazione.
Una campagna di tipo educativo, volta a
sensibilizzare il consumatore sulle caratteristiche della contraffazione ed
i danni che ne derivano per l'economia nel suo complesso e per gli stessi
consumatori. Così il ministro delle Attività Produttive Claudio Scajola ha
definito laprima campagna di comunicazione per la lotta alla contraffazione
promossa dal Ministero, oggi presentata a Roma. In particolare, il
Ministero ha messo a punto uno spot, della durata di 30
secondi, che andrà in onda dal 29 gennaio al 31 marzo 2006 sulle più
importanti reti televisive italiane e mezzi di comunicazione. "Il mercato
dei falsi - ha spiegato Scajola - fattura 5 miliardi di
euro, copre il 10% del mercato mondiale e i settori più esposti risultano
essere quelli dell'abbigliamento e della moda, l'orologeria, i beni di
consumo, l'audiovisivo e i software ma anche l'industria farmaceutica.
Il 70% della produzione proviene dal Sud-Est asiatico,
con la Cina in prima linea, seguita da Corea, Taiwan e altri Paesi
dell'area. Bisogna diffondere la coscienza che l'acquisto o la fruizione di
un prodotto contraffatto rende partecipi di un reato e spesso il consumatore
non è solo vittima di contraffazione ma anche complice. La campagna - ha
aggiunto il Ministro - si propone di tutelare il Made in Italy e la
Proprietà Intellettuale: infatti, una tutela effettiva della proprietà
intellettuale contribuisce a consolidare la fiducia nel mercato da parte di
imprese, inventori e creatori e costituisce un forte incentivo
all'investimento e al progresso economico."
Presso il Ministero è stato istituito il 28 ottobre 2005
anche l'Alto Commissariato per la lotta alla Contraffazione, presieduto
dall'Avv. Roberto Cota, che ha sottolineato "la necessità di sensibilizzare
l'opinione pubblica sugli effetti distorsivi della contraffazione, in quanto
questo fenomeno si rivolge ormai ai prodotti di largo consumo diventando di
conseguenza molto pericoloso non solo per l'economia, ma anche per la salute
e la sicurezza dei cittadini".
L'Alto Commissario ha varato due iniziative importanti:
è stato attivato un numero verde, l'800.100.17,cui si potranno segnalare
casi di contraffazione e, inoltre, sono stati istituiti desk per tutelare la
proprietà industriale,offrendo assistenza alle imprese nazionali contro le
merci contraffatte provenienti dall'estero. "La contraffazione- ha concluso
Cota - si contrasta soprattutto attraverso una sensibilizzazione a livello
culturale, spiegando che il falso è un reato e che i beni contraffatti sono
pericolosi in quanto non rispettano gli standard di qualità e di sicurezza
previsti
Archivio Truffe Raggiri
|