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18/02/2005 La Campagna Regionale contro le Truffe agli Anziani
La Regione Piemonte, in collaborazione con
ABI, INPS e Poste Italiane ha avviato una
campagna di sensibilizzazione per aiutare gli anziani
sul tema sicurezza/truffe.
Un impegno reso necessario da frequenti avvenimenti di
cronaca, che delineano sempre più credibile il profilo
di potenziale debolezza sociale degli anziani per la
loro marcata esposizione a truffe, raggiri e violenze.
La campagna di sensibilizzazione parte dal presupposto
che l'assenza e la carenza di notizie
rendono gli anziani ancora più insicuri, soli e
diffidenti; di contro una capillare e mirata
informazione si può rivelare utile a tutti, non
soltanto alle persone considerate "deboli".
Presso tutte le nostre Filiali della Regione
Piemonte sarà disponibile il materiale informativo e il
personale sarà lieto di fornire ulteriori dettagli e
spiegazioni in merito all'iniziativa.
Ecco qualche suggerimento per la prevenzione di truffe e
raggiri:
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PRECAUZIONI "ANTITRUFFA"
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Per Strada:
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- Non date l'impressione di avere denaro
contante in casa, oggetti di valore o
preziosi.
- Non fornite il numero di telefono
a chi potrebbe utilizzarlo per cercare di
stabilire un contatto e un rapporto di
familiarità.
- Non fermatevi mai per strada per
dare ascolto a chi vi offre facili guadagni
o vi chiede di poter controllare i vostri
risparmi o il libretto della pensione, anche
se chi vi ferma è persona distinta e dai
modi affabili.
- Non fornite mai numeri di
conto corrente, di bancomat, di carte di
credito o informazioni simili. Gli Enti che
eventualmente potrebbero controllare questi
dati, li possiedono già.
- Ricordate che c'è la possibilità di
farsi accreditare la pensione sul
conto corrente, o sul
libretto di risparmio, con
l'opportunità di prelevare minori quantità
di denaro e di non tenere l'intera pensione
in casa.
- Quando fate operazioni di prelievo o
versamento in Banca o in Ufficio Postale,
possibilmente fatevi accompagnare,
soprattutto nei giorni in cui vengono pagate
le pensioni o in quelli di scadenze
generalizzate.
- Se avete il dubbio di essere
osservati, fermatevi all'interno
della Banca o dell'Ufficio Postale e
parlatene con gli impiegati o con chi
effettua il servizio di vigilanza. Se questo
dubbio vi assale per strada entrate in un
negozio o cercate un poliziotto o una
compagnia sicura.
- Quando utilizzate il Bancomat
o la Postamat usate
prudenza: evitate di operare se vi sentite
osservati.
- Durante il tragitto di andata e ritorno
dalla Banca o dall'Ufficio Postale, con i
soldi in tasca, non fermatevi con
sconosciuti e non fatevi distrarre.
- Diffidate delle seguenti azioni
particolarmente ricorrenti:
- urti da parte di sconosciuti in luoghi
pubblici e conseguenti borseggi;
- vestiti imbrattati da sconosciuti e
"volonterosi passanti" che aiutano
a ripulirvi, con conseguente borseggio;
- falsi referenti di Banca d'Italia, di
Banche e di Poste Italiane che contattano i
pensionati per il "cambio a
domicilio" di banconote da 20 e da 50
Euro a loro dire "fuori corso".
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In casa:
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- Ricordate che nessun Ente manda
personale a casa per il pagamento delle
bollette, per rimborsi o per
sostituire banconote false date
erroneamente.
- Diffidate quindi di chi cerca di entrare
in casa, in particolare se vi sono due
persone (anche di sesso femminile) che si
qualificano quali parenti o amici del
medico, dell'amministratore, ecc. Siate
cortesi, ma fermi nell'impedirne
l'ingresso.
- Nel dubbio, dopo aver preteso di vedere un
tesserino di riconoscimento, richiedete
il recapito telefonico dell'Ente di
appartenenza e chiedete informazioni sulla
persona che si presenta (incarico, ragioni
della visita).
- Ricordatevi che qualsiasi incombenza
burocratica può essere sbrigata nella sede
dell'Ente stesso.
- Se fissate un appuntamento, fate in modo
che sia sempre presente un conoscente o un
parente.
- Non lasciate mai estranei in casa
da soli e fate in modo di poterli
sempre controllare.
- State vicini al telefono:
potrebbe essere utile in caso di richiesta
d'aiuto.
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Archivio Truffe Raggiri
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