Per i Comuni che superano i 60mila abitanti la medaglia d’oro per la percentuale di raccolta differenziata è andata alla città delle acque. Il bilancio comunale dello scorso anno non è ancora pronto, intanto la percentuale di raccolta differenziata si attesta sul 25.25 per cento.
I dati stilati da Regione e Provincia di Napoli parlano chiaro: Castellammare produce circa 35.719.229,00 chilogrammi di rifiuti, di questi 8.041.667,00 sono rifiuti differenziati. Dietro la città delle acque (per i comuni che superano i 60 mila abitanti) Torre del Greco con 90.255 abitanti per 19.8 per cento di raccolta differenziata e Casoria con i suoi 77.546 abitanti per il 16.34 per cento.
«Abbiamo lavorato tanto in 12 mesi siamo riusciti a differenziare il 10 per cento in più rispetto al 2007 – spiega l’assessore all’Ambiente Michele Longobardi – le difficoltà però non sono mancate, soprattutto a causa dello smaltimento dei rifiuti ingombranti e dell’abbandono di rifiuti provenienti da altre zone all’interno del nostro comune».
Così mentre la regione era in piena emergenza rifiuti Castellammare differenziava promuovendo una campagna informativa e avviando la raccolta porta a porta che lo scorso anno ha interessato le periferie e solo da pochi mesi il centro cittadino.
A breve anche la costruzione dell’isola ecologia di traversa Fondo D’Orto, la piattaforma per la raccolta dei materiali nobili sorgerà al posto di una discarica.
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