Entro il 15 dicembre 2009 il 30% della popolazione italiana passerà al
digitale terrestre ed entro fine anno Roma sarà la prima capitale europea
in digitale.
Stanotte a Napoli e dintorni, nello specifico in
252 Comuni della Campania, RaiDue e ReteQuattro sono passati
dall'analogico al digitale terrestre. Anche la Campania, dunque, è stata
investita dallo switch over, ossia dal passaggio graduale che, nel 2012,
trasferirà tutta la popolazione italiana sulla piattaforma digitale. Sono 5
le Regioni per ora interessate dal passaggio al digitale terrestre, dal mese
di aprile: Valle d'Aosta, Sardegna, Trentino, Piemonte e Lazio.
"In 5 mesi, da aprile a settembre, l'incidenza del digitale nelle 5
regioni interessate dallo switch over è raddoppiato e alla fine dei 90
giorni saranno circa 6 milioni le famiglie che passeranno al digitale
terrestre". Lo ha detto Andrea Ambrogetti, Presidente del DGTVi, in
occasione del convegno del tavolo del digitale terrestre, promosso dal
Dipartimento delle Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo economico e
dal Comitato nazionale Italia Digitale, che si è svolto oggi a Roma.
Il titolo del convegno è proprio "i 90 giorni di switch off
che coinvolgono il 30% della popolazione" ad indicare un dato significativo
di questo fenomeno che sta coinvolgendo il mondo intero. In Italia, il 15
dicembre, sarà passata al digitale terrestre il 30% della popolazione. "E
l'Italia ha anche un altro primato in Europe - ha detto Ambrogetti - oltre
ad essere, a fine anno, il paese in Europa che ha convertito al digitale
terrestre più cittadini, saremo anche il paese con la prima capitale
d'Europa, cioè Roma, in digitale".
Ambrogetti ha dato altri numeri importanti: alla fine di
quest'anno il 62% delle famiglie italiane avrà in casa un decoder o una Tv
con decoder incorporato e la media di vendita dei ricevitori in digitale è,
negli ultimi 4 mesi, di oltre un milione al mese. E ormai il digitale
terrestre ha sorpassato il satellite: gli ultimi dati Auditel sono del 19%
per il digitale terrestre contro il 15% del satellite.
Soddisfatto di come stanno andando le cose si è detto Corrado
Calabrò, presidente dell'Agcom che ha preso parte al convegno di
oggi. "Diamo atto al Governo - ha dichiarato Calabrò - di aver approvato, a
settembre 2008, un calendario per il graduale passaggio delle Regioni al
digitale terrestre e questo calendario è stato coerentemente portato avanti.
Le sperimentazioni fin'ora ci hanno confermato la validità del metodo a
macchia di leopardo che noi come Autorità avevamo sostenuto".
"Mi rimane, però, un timore - ha aggiunto Calabrò - il
fatto cioè che alcune regioni possano restare indietro, oltre i tempi
indicati per il passaggio al digitale terrestre". Il presidente dell'Agcom
ha fatto riferimento alle Regioni del Sud, in particolare alla Sicilia e
alla Calabria, e ha chiesto che "tali regioni vengano incluse nello switch
off prima del 2012".
Calabrò ha poi parlato dei fattori importanti per il successo
della migrazione al digitale terrestre. Oltre all'offerta di nuovi canali,
il presidente dell'Agcom ha sottolineato l'importanza di una campagna di
comunicazione ai cittadini. "Su questo punto - ha aggiunto Calabrò - chiedo
che la Rai faccia di più, come ha fatto la BBC. L'informazione che arriva
dalla Tv è quella più pervasiva quindi vorrei che si dia ai cittadini
un'informazione più incisiva. Questo poi conviene anche alla Rai visto che i
dati dimostrano una tendenza: dal 2002 al 2008 è raddoppiata l'utenza che ha
usufruito di un'offerta maggiore di canali. Questo indica che è forte la
propensione degli utenti a pagare per avere più canali e di questa tendenza
la Tv generalista non può non tenerne conto".
Il viceministro con delega alle Comunicazioni Paolo Romani,
ha detto che questo "è un passaggio epocale perché non solo ha proposto un
modo diverso di usare la TV, ma ha anche dato una risposta alla Commissione
Europea, risolvendo la questione aperta da anni contro l'Italia".
di Antonella Giordano
19/10/2009 Digitale terrestre, il 16 novembre tocca a Roma, UNC: "Ecco come affrontare il passaggio" (GA, http://www.helpconsumatori.it)
Dopo l'esperimento della Sardegna, il
passaggio al digitale terrestre sta coinvolgendo tutta Italia. Secondo il
calendario dello switch off, elaborato dal Ministero delle Comunicazioni,
tra il 16 e il 30 novembre verrà coinvolta dal passaggio la Regione Lazio
e, nello specifico, il 16 novembre Roma dirà addio alla vecchia tv
analogica. In vista del passaggio al digitale terrestre della Capitale,
l'Unione Nazionale Consumatori ha ricordato che "la rivoluzione del
digitale terrestre sta creando non poche difficoltà ai cittadini".
"Dopo i primi disagi per l'acquisto dei decoder - ha
spiegato Massimiliano Dona, Segretario Generale UNC - sono diverse le
segnalazioni che stanno pervenendo alla nostra Unione da parte di chi
esprime preoccupazione per lo switch off del sistema televisivo
tradizionale". "Per rispondere ai numerosi dubbi e quesiti sollevati dai
cittadini - prosegue Dona - abbiamo pubblicato sul nostro sito
www.consumatori.it un vademecum ricco di informazioni e consigli".
"Inoltre, al fine di agevolare il passaggio al digitale terrestre fornendo
maggiori dettagli agli utenti - conclude Dona - ricordiamo che il
Ministero dello Sviluppo Economico ha messo a disposizione il numero verde
800.022.000".
http://www.helpconsumatori.it
Archivio Televisione Digitale Terrestre
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