Il Tribunale ordinario di Roma ha bloccato
l'offerta dell'operatore di telefonia mobile - e relativa pubblicità - che
consente di utilizzare il numero fisso anche sul cellulare. Il commento
positivo di MDC. Intanto, Ministero delle Comunicazioni e Autorità per le
TLC tornano sulla questione della portabilità fisso-mobile.
Il Tribunale ordinario di Roma ha bloccato l'offerta - e relativa
pubblicità - "Vodafone Casa Numero Fisso", che consente di
utilizzare il numero fisso anche sul cellulare, accogliendo il ricorso di
Telecom Italia. I giudici hanno ritenuto illecito concorrenziale il fatto
che Vodafone offrisse all'utente anche la portabilità del numero geografico
dalla rete fissa Telecom sulla rete dell'operatore mobile, presentando come
possibile, nell'attuale sistema regolamentare, la conservazione del numero
telefonico nel passaggio "tra reti che forniscono servizi in postazione
fissa e reti mobili".
Secondo il Tribunale, infatti, "non sussiste un obbligo per
l'operatore Telecom di assicurare la portabilità dei numeri
geografici a esso assegnati alla concorrente Vodafone, operatore di rete
mobile, in quanto è regolamentata esclusivamente la service provider
portability e non anche la service portability, quale quella del numero tra
servizi di rete fissa e di rete mobile".
Il Tribunale, inoltre, ha ritenuto ingannevole la pubblicità
dell'offerta che da un lato, prospetta sempre come giuridicamente
possibile una service portability e come sussistente un obbligo di Telecom
di garantire tale portabilità e, dall'altro lato, non fornisce alcuna
informazione trasparente "sulle limitazioni del servizio, l'utilizzo del
numero geografico limitato alla cosiddetta Vodafone Area e sui costi
aggiuntivi, per potere ricevere le telefonate sul numero fisso al di fuori
della Vodafone Area e sulla necessità della previa attivazione del servizio
di trasferimento della chiamata dal numero fisso a quello di telefonia
mobile".
Telecom Italia aveva presentato ricorso il 31 ottobre scorso al
Tribunale di Roma, chiedendo un provvedimento cautelare di
inibitoria contro l'offerta dell'operatore mobile, considerata un "atto di
concorrenza sleale". Il ministero delle Comunicazioni sta studiando la
questione attraverso un'istruttoria che dovrebbe concludersi nei prossimi
giorni e anche l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom)
ha fatto sapere che tornerà sulla questione anche nella riunione del
Consiglio della prossima settimana. L'Autorità nelle scorse settimane aveva
convocato per un'audizione i vertici delle due società dopo che Vodafone
aveva denunciato Telecom Italia per concorrenza sleale, per aver posto degli
ostacoli alla sua richiesta di poter utilizzare la rete per l'offerta in
questione.
Secondo
Vodafone , invece, "la decisione del Tribunale di Roma conferma la
legittimità del servizio "Vodafone Casa Numero Fisso" e resta
aperta la questione sollevata dal Giudice sulla possibilità di portare il
numero dalla rete Telecom alla rete Vodafone". "Anche l'Autorità per le
Garanzie nelle Comunicazioni - si legge in una nota dell'operatore mobile -
ha ribadito a Telecom l'esistenza in capo a questa dell'obbligo, previsto
dal Codice delle Comunicazioni, di garantire l'interconnessione da Telecom
sino ad oggi negata".
Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC),
pienamente soddisfatto per la sentenza del Tribunale ordinario di
Roma, aveva proprio ieri inoltrato all'Antitrust un ricorso per pubblicità
ingannevole contro la medesima opzione riservata ai clienti Office. "Nel
settore delle TLC non è la prima volta - si legge nel comunicato
dell'associazione - che la concorrenza sempre più spietata tra operatori va
a scapito della trasparenza e a danno degli utenti. Già a marzo il Movimento
Difesa del Cittadino aveva fatto condannare la Vodafone a una sanzione di
45.100 euro per l'ingannevolezza della campagna pubblicitaria "Passa a
Vodafone. Avrai 600 euro di telefonate in regalo" (AGCM procedimento
4936/05)".
"Speriamo ora - ha concluso Francesco Luongo responsabile del
Dipartimento TLC del Movimento Difesa del Cittadino - che la
massiccia campagna pubblicitaria posta in essere dalla Vodafone venga
sospesa cautelativamente quanto prima. Restiamo in attesa di conoscere anche
la posizione dell'Antitrust sulla legittimità della pubblicità".
22/11/2006 TLC. Offerta "Home Zone" di Vodafone, le obiezioni di Telecom (NZ, www.helpconsumatori.it)
Vodafone e Telecom Italia in conflitto per
l'offerta commerciale "Home Zone". L'operatore mobile aveva
denunciato l'azienda di telefonia fissa per concorrenza sleale. Secondo
Vodafone, Telecom avrebbe posto degli ostacoli alla sua richiesta di poter
utilizzare la rete per l'offerta che consente di utilizzare il numero fisso
anche sul cellulare. Ma secondo Telecom i nuovi servizi del
gestore mobile, "Home Zone" e "in Office", presentano diversi
aspetti di scarsa trasparenza circa le condizioni di utilizzazione. In linea
generale rileva Telecom "tali servizi vengono presentati alla clientela a
tutti gli effetti come servizi di telefonia fissa pur non essendolo affatto
nella sostanza per i seguenti motivi:
- non esiste infatti alcun collegamento fisico - come il doppino
telefonico - dedicato esclusivamente alla fornitura del servizio;
- il servizio viene fornito invece utilizzando le frequenze radio della
rete mobile che non essendo assegnabile in una logica dedicata ad uso
esclusivo di ciascun cliente comporta un abbassamento dei livelli di
qualità e disponibilità del servizio stesso".
Nella sostanza - secondo il gestore di rete fissa - al
cliente vengono proposti servizi pubblicizzati come servizi anche di rete
fissa per il solo fatto di poter portare il proprio numero fisso associato
al terminale mobile che utilizza la rete Vodafone. In realtà il cliente
continua invece a fruire di un servizio tipicamente mobile anche sotto il
profilo delle condizioni economiche.
"Il cliente dovrebbe quindi essere correttamente informato - per
Telecom - che aderendo al servizio in questione verrebbe a perdere
tutta una serie di prestazioni/tutele di cui poteva fruire tramite il
servizio telefonico su rete fissa, ed in particolare:
- possibilità di effettuare chiamate dal proprio numero fisso;
- possibilità di accedere in maniera ininterrotta ai servizi
d'emergenza;
- possibilità di essere localizzato in caso di chiamate d'emergenza;
- possibilità di utilizzare il numero fisso per servizi dati e fax".
Inoltre - secondo Telecom - altri elementi dell'offerta Vodafone
non sono chiari, ovvero:
- "effettiva estensione dell'area domestica (home zone) che può avere
dimensioni di diversi Km: una specifica clausola del contratto che
Vodafone propone al cliente prevede il divieto per quest'ultimo di
utilizzare il servizio al di fuori del distretto, ma nulla viene detto di
come il gestore di telefonia mobile possa rendere chiaro al cliente quando
si trovi all'interno del distretto oppure no.
- non sono note le modalità mediante le quali il cliente può usufruire
del servizio di portabilità del numero in caso di cessazione del rapporto
contrattuale con Vodafone;
- i diversi standard di qualità garantiti al cliente del servizio fisso
Vodafone;
- problemi di privacy: vanno approfondite le relative tematiche connesse
all'utilizzo del servizio fisso tipicamente ads uso familiare rispetto
alla portabilità del numero fisso sul mobile e viceversa".
Anche Adusbef ha presentato denuncia all'Antitrust, che
ha aperto un' istruttoria per verificare i profili di ingannevolezza dello
spot Vodafone "Missione casa
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