27.01.2010 Il giorno della memoria per non dimenticare
Sessantacinque anni fa, il 27 gennaio 1945, venivano aperti i cancelli di Auschwitz. Le immagini che apparvero
agli occhi dei soldati sovietici che liberarono il campo, sono impresse nella
nostra memoria collettiva. Ad Auschwitz, come negli innumerevoli altri campi di
concentramento e di sterminio creati dalla Germania nazista, erano stati
commessi crimini di incredibile efferatezza. Tali crimini non furono commessi
solo contro il popolo ebraico e gli altri popoli e categorie oppressi, ma contro
tutta l’umanità, segnando una sorta di punto di non ritorno nella Storia.
Il senso del Giorno della Memoria - Renzo Gattegna, Presidente Unione Comunità Ebraiche Italiane
IL FIOCCO DI NEVE
"Dimmi, quanto pesa un fiocco di neve?", chiese il
gufo alla colomba. "Meno di niente", rispose la colomba. Il gufo allora raccontò
alla colomba una storia: Riposavo sul ramo di un pino quando cominciò a
nevicare. Non una bufera, no, una di quelle nevicate lievi lievi, come un sogno.
Siccome non avevo niente di meglio da fare, cominciai a contare i fiocchi che
cadevano sul mio ramo. Ne caddero 3.756.897. Quando, piano piano, lentamente
sfarfallò giù il 3.756.898esimo, meno di niente, come hai detto tu, ma il ramo
si ruppe...". Detto questo il gufo volò via. La colomba, un'autorità in materia
di pace dall'epoca di un certo Noè, rifletté un momento e poi disse: "Manca
forse una sola persona perché tutto il mondo piombi nella pace?".
Il bene, come il mare, è fatto di
tante piccole gocce.
Ognuno faccia la sua goccia di
bene... e avremo un mondo migliore!
Grazie per la Tua Amicizia
PACE E GIOIA NEL CUORE
Fabrizio Artale
Uniti SI Vince...
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VITE STRAORDINARIE
Anne Frank
"Con coraggio dobbiamo sopportare le molte paure, le
privazioni e le sofferenze...”
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