Con la deposizione di una corona d'alloro al sacello del Milite ignoto è iniziata all'altare della Patria la cerimonia per il 63/mo anniversario della Liberazione. Presenti alla cerimonia il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente del Consiglio Romano Prodi, il presidente del Senato Franco Marini, il vicepresidente della Camera Carlo Leoni, il presidente della Corte Costituzionale Franco Bile, ed i ministri dell'Interno e della Difesa, Giuliano Amato e Arturo Parisi. Sul palco allestito davanti all'altare della Patria anche i vertici delle Forze armate e di polizia.
Giovedì Napolitano, che nel pomeriggio sarà a Genova per la cerimonia principale, è tornato a sottolineare l'importanza di tenere viva la memoria della lotta di Liberazione. Avviando al Quirinale le celebrazioni ufficiali, il capo dello Stato ha detto che «i giovani di oggi sono chiamati a contrastare i nuovi autoritarismi e integralismi che rappresentano la negazione dei principi e dei valori che ispirarono la lotta per la liberazione».
Nessuna conquista è per sempre, c’è sempre qualcuno che è interessato a
toglierla,
per cui resistere è non solo un dovere, ma anche una necessità dei
giovani, altrimenti non si va avanti…
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Bella Ciao
Modena City Ramblers e Goran Bregovic
L'Internazionale di Franco Fortini
Abbasso il Duce
Un racconto corale sugli anni della guerra e della resistenza a San
Polo d'Enza, un piccolo paese della provincia reggiana. La percezione
della guerra, la scelta del partigiano, la politica, il ruolo delle donne
e l'aiuto della popolazione, ma anche le battaglie, gli amori e gli
aneddoti
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Archivio Giornata della Liberazione - Resistenza
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