La memoria deve essere
rafforzata attraverso il ricordo ed essere tramandata alle generazioni
future. E' con questo spirito che l'Italia celebra la Giornata della
memoria. Iniziative e appuntamenti in ogni città...
La memoria deve essere rafforzata
attraverso il ricordo ed essere tramandata alle generazioni future. E'
con questo spirito che sei anni fa, è stata istituita la Giornata della
memoria: un appuntamento annuale in programma il 27 gennaio (giorno in
cui fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz, nel 1945), per
riflettere e approfondire le proprie conoscenze, come ha spiegato bene
suor Grazia Loparco, vice presidente del Csr, Coordinamento degli
storici religiosi, e docente di storia della Chiesa nella Pontificia
facoltà “Auxilium”. “Di fronte alla frequente riproposizione delle tesi,
assolutamente infondate, che negano lo sterminio degli ebrei - ha detto
- la Giornata della Memoria assume una particolare rilevanza. Nessuna
legge per punire i negazionisti, quindi, ma l'invito ad andare in
profondità, attraverso "un’evoluzione ed una rielaborazione della
memoria da parte della società civile e degli stessi ebrei”.
Numerose le iniziative promosse in ogni città italiana, che si
protrarranno fino alla prima settimana di febbraio, a cominciare dalla
presentazione del libro di Martin Gilbert, "I giusti. Gli eroi
sconosciuti dell’Olocausto", svoltasi mercoledì 23 gennaio, alla
presenza del cardinale Tarcisio Bertone. Presentato per la prima volta
in Italia, l'opera ricostruisce il ruolo svolto dai ‘Giusti’ in tutta
Europa (20.000 uomini e donne, secondo il Centro di documentazione
ebraico di Yad Vashem, per la maggior parte cristiani ma anche
musulmani) per salvare gli ebrei da morte certa durante il periodo
nazista.
A Nola, invece, l’Ufficio Scuola della diocesi propone per oggi un
progetto educativo di rete in ricordo dello sterminio e delle
persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici
italiani nei campi nazisti. Il progetto, intitolato “Ai confini dello
spirito: l’uomo, il mondo, la fede dopo Auschwitz” è rivolto a tutte le
scuole della diocesi, oltre alle comunità parrocchiali e alle
associazioni e movimenti ecclesiali e culturali del territorio. Tre gli
obiettivi: “Diffondere presso le nuove generazioni un percorso formativo
sulla tolleranza e sull’accettazione della diversità culturale,
religiosa e politica, favorendo negli allievi una seria riflessione
sulla shoah e sull’antisemitismo; promuovere la mostra ‘Immagini della
shoah’, allestita nella città presso la Chiesa del Gesù dal 26 gennaio
al 3 febbraio; infine, organizzare un viaggio di istruzione a Oswiecim (Auschwitz)
per un gruppo di allievi delle diverse scuole”.
Anche a Catanzaro saranno organizzati diversi eventi: una mostra, un
documentario e altre riproduzioni cinematografiche e un convegno per
ricordare la Shoah, lo sterminio di oltre sei milioni di ebrei da parte
dei nazisti. L’iniziativa, del gruppo di promozione sociale “Arbor” con
la collaborazione della Fondazione internazionale “Ferramonti di Tarsia”
per l’amicizia tra i popoli. Il programma prevede per sabato 27 gennaio
l’apertura della mostra artistica “Shoah” con quadri realizzati dagli
studenti dell’Accademia di Belle Arti e da artisti di Catanzaro. A
seguire il documentario “Memoria” di Ruggero Gabbai che propone
interviste a 90 deportati ebrei italiani ad Auschwitz, unici
sopravvissuti sui circa 800 liberati. Il film è stato selezionato dal
Festival Internazionale del Cinema di Berlino nel 1997 ed ha vinto il
Festival Internazionale di Norimberga nel 1999. Il giorno seguente, nel
pomeriggio, il convegno-dibattito sul tema “Shoah - annientamento”. Tra
i relatori, Tullio Barni, docente di anatomia presso l’Università Magna
Grecia di Catanzaro, e Andrea Porciello, docente di filosofia del
diritto presso il medesimo ateneo. Martedì 30 gennaio infine sarà
proiettato il film “Train de vie – Un treno per vivere” di Radu
Mihaileanu.
Sempre oggi, a Tolentino (MC), il Circolo Culturale ‘Tullio
Colsalvatico’, in collaborazione con Associazione di Amicizia
Marche-Israele e con il Patrocinio della Regione Marche, della Provincia
di Macerata, del Comune di Tolentino e della Comunità Montana Monti
Azzurri, promuove un incontro con le scuole: “La vita ha perso contro la
morte, ma la memoria vince nella lotta contro il nulla”. Parteciperanno
Fiorella Calò Ditivoli, ebrea di origine romana e che vive da oltre 30
anni in Israele, che nell’ottobre del 1943, rifugiata a Fiastra da Roma
con altri suoi parenti, per un totale di circa 40 ebrei, tra cui 12
bambini, poterono sfuggire al rastrellamento grazie all’intervento dello
scrittore tolentinati, Tullio Colsalvatico, che fornì loro documenti
falsi ed indicò modalità e luoghi per nascondersi per alcuni mesi.
A Reggio Emilia, farà il suo debutto in Italia, Ester Bejarano, una
delle ultime due donne rimaste in vita dell'orchestra femminile del
campo di concentramento di Auschwitz. La 83enne musicista ebrea tedesca
è sopravvissuta alla guerra e al lager e ha vissuto prima in Palestina,
poi di nuovo in Germania dove ha fondato con i figli il gruppo musicale
'Coincidence'. Con questo ensemble si esibirà al teatro comunale in una
serata di spettacolo/testimonianza organizzata dall'Istituto storico
Istoreco con la collaborazione della fondazione 'I teatri'. Momenti
suggestivi anche a Milano, dove il ricordo ruoterà intorno al binario 21
della stazione centrale, il luogo da cui partivano gli ebrei per i campi
di sterminio, mentre a Torino è in programma una maratona letteraria per
Primo Levi, con volontari che si passeranno il testimone, dalle 15 fino
a mezzanotte, per leggere le 160 pagine di "Se questo è un uomo", testo
classico sull'atrocità dei campi di sterminio. Particolare poi
l'iniziativa del treno della memoria che come ogni anno, porterà ad
Auschwitz centinaia di studenti delle scuole superiori.
Di tutti gli appuntamenti, rimangono comunque le parole pronunciate
giovedì dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha
riaffermato la condanna all'antisemitismo "anche quando esso si travesta
da antisionismo". "Antisionismo significa negazione della fonte
ispiratrice dello stato ebraico", ha detto, ricordando che "come
italiani dobbiamo serbare il ricordo e sentire il peso degli anni bui
delle leggi razziali del fascismo e delle persecuzioni antiebraiche
della Repubblca di Salò".
Archivio Giornata della Memoria
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