Oggi l'Istat ha pubblicato l'Annuario statistico
italiano, la pubblicazione a carattere generale dell'Istituto che
in 26 capitoli offre una sintesi delle informazioni statistiche prodotte
dall'Istat e dalla rete del Sistema statistico nazionale. I dati in esso
contenuti si riferiscono al 2006 e sono suddivisi in 10 macro aeree
(famiglie e aspetti sociali vari; lavoro; attività culturali e sociali
varie; istruzione; giustizia; sanità e salute; popolazione; ambiente e
territorio; trasporti e telecomunicazioni e credito e assicurazione).
Interessanti, tra gli altri i dati relativi ali trasporti: negli
ultimi dieci anni la mobilità di passeggeri e merci è cresciuta in
misura maggiore di quanto non sia accaduto in passato, favorita dal
progresso tecnologico e da nuovi comportamenti sociali. Una quota prevalente
del trasporto continua ad indirizzarsi verso il traffico su strada: sono
circa 40 milioni gli autoveicoli circolanti nel 2006, e fra questi si
contano più di 35 milioni di autovetture. Non a caso, infatti, tra i mezzi
di trasporto privato il più utilizzato, nel 2007, è ancora l'automobile, sia
per gli occupati che la usano negli spostamenti per recarsi al lavoro
(68,2%) sia per gli studenti (34,2%). Nel 2007 poco meno di un quarto della
popolazione di 14 anni e oltre (24,4%) usa i mezzi pubblici urbani, il 16,6%
quelli extra-urbani mentre il 29,9% ha preso almeno una volta il treno.
Rispetto alla qualità del servizio erogato, in particolare per quel che
riguarda la frequenza delle corse, la puntualità e il posto a sedere, gli
utenti dei pullman extra-urbani sono più soddisfatti di coloro che
utilizzano autobus e treno. La puntualità dei treni è ancora l'aspetto che
incontra la percentuale di soddisfazione più bassa fra gli utenti, appena il
44,2%, sebbene in aumento rispetto al 2006 (37,7%). In compenso, il 62,6% è
soddisfatto della possibilità di trovare un posto a sedere.
Nel settore del credito, l'Istituto mette in rilievo l'ammontare
dei depositi bancari che, superando i 727 miliardi di euro,
registra un incremento di 37 miliardi sul 2005 (+5,3%); il 67,4% di tali
depositi appartiene a famiglie e istituzioni sociali private. Gli sportelli
bancari sono 32.333, pari a 5,5 ogni 10.000 abitanti.
PDF:
L'Annuario
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