Cresce la domanda di laureati,
soprattutto se in ingegneria elettronica, economia o in facoltà mediche. Il
2007 ha registrato un record di richieste di "dottori" (75mila, pari al 9%
dei posti messi a disposizione) da parte delle imprese italiane. Lo rileva
l'indagine Excelsior, realizzata da Unioncamere e Ministero del Lavoro. In
salita anche la ricerca di personale diplomato: nel 2007 è di circa 293mila
unità, pari al 34,9% dei posti di lavoro richiesti dal settore privato.
I laureati sono ricercati soprattutto dal settore dei servizi
(nell'85% dei casi): in tale area produttiva raggiungono l'11% del totale
delle assunzioni. Meno importante la domanda di laureati nell'industria, che
quest'anno assorbirà 19.000 dottori a fronte dei 17.000 circa del 2006. Per
quanto riguarda la distribuzione su territorio, sono in particolare le
imprese del Centro-Nord a prediligere i diplomi universitari (tra il 12 ed
il 10%). Inferiore invece la richiesta al Sud (5,5%).
Tra le lauree più ricercate c'è Economia e Commercio
(oltre 24.000 i posti di lavoro messi a disposizione). Seguono Ingegneria
elettronica e dell'informazione (9.000), al secondo posto, e le facoltà con
indirizzo sanitario e paramedico (6.900). Meglio, in ogni caso, il corso
specialistico quinquennale: il 48,3% delle entrate di laureati programmati
per il 2007 fa riferimento a questo percorso formativo, a fronte di un 16,3%
riferito alla "laurea breve" o triennale.
Laureati sì, ma con esperienza. "E' vero che - evidenzia
Unioncamere - le lauree piacciono sempre di più alle imprese (che per questa
componente di nuovi assunti mette a disposizione, nel 61,1% dei casi,
contratti a tempo indeterminato), ma è anche vero che la laurea da sola non
basta. E' meglio infatti aver già maturato almeno un po' di esperienza
lavorativa, dicono le imprese, che destinano ai laureati non al primo
impiego il 64,7% dei 75mila posti di lavoro messi a disposizione".
Grande richiesta anche di personale diplomato (oltre
290.000 entrate, contro le quasi 236.000 del 2006): primo fra tutti quello
dell'indirizzo amministrativo e commerciale (99.500 entrate). Interessante
crescita anche dell'indirizzo turistico-alberghiero (26.600 assunzioni), che
supera l'indirizzo meccanico (23.000 entrate). A seguire il diploma
elettrotecnico (10.600 assunzioni), e quello edile.
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